Regioni ed enti locali bocciano la manovra

 Le Regioni sono categoriche ed esprimono un parere ”nettamente negativo” sul dl 112 e tornano a chiedere al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, un incontro, ”importante e indispensabile”, perche’ le Regioni sono molto preoccupate delle relazioni istituzionali che si fanno sempre piu’ critiche. E’, in sintesi, quanto ha detto Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, ”Noi non vogliamo – ha detto Errani – un conflitto istituzionale, sarebbe un grave danno per il Paese. L’unilateralita’ con cui il Governo fino ad oggi ha affrontato la manovra richiede un incontro con Berlusconi e credo che il Premier l’ascoltera’ perche’ arriva da tutte le Regioni”.
”Berlusconi – ha precisato Errani – non puo’ ignorare la difficolta’ grave che vi e’ nei rapporti tra noi e il Governo, e’ impossibile non verificare che alla nostra disponibilita’ e’ corrisposto un atteggiamento quanto meno ostico del Governo”. Ribadiamo con forza la richiesta di un incontro con il Presidente del Consiglio, che a questo punto riteniamo ancora piu’ importante e indispensabile perche’ siamo molto preoccupati delle relazioni istituzionali che si confermano molto critiche’. “Lo ribadisco – ha continuato Errani – noi non vogliamo il conflitto istituzionale, che sarebbe un grave danno per il Paese, ma il percorso di queste settimane, segnato da un atteggiamento assolutamente unilaterale del Governo, impone un chiarimento col Presidente del Consiglio che, sono convinto, vorra’ accogliere a questo punto la nostra richiesta, sentendo la difficolta’ grave con cui si e’ svolto il confronto tra Regioni e Governo in questa prima fase. ‘Alla disponibilita’ delle Regioni ha risposto un atteggiamento ostico del Governo’.

Bonanni (CISL): Redistribuire le nuove entrate a chi e’ piu’ in difficolta’ e insistere nella lotta all’evasione

”La situazione dei conti pubblici e’ difficile, il sindacato ne è a conoscenza, ma i tagli alla spesa non devono avere ripercussioni sugli enti locali, tali da costringerli ad aumentare le tasse”. E’ quanto ha dichiarato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni nel corso dell’incontro tra governo e parti sociali sulla manovra economica. “E’ giusto – ha aggiunto – intervenire su banche, assicurazioni e petrolieri, ma deve essere visibile che le risorse in piu’ che si recuperano vengano trasferite e redistribuite attraverso maggiori detrazioni alle persone che sono piu’ in difficolta’, come i lavoratori dipendenti e pensionati”. Bonanni ha tuttavia aggiunto che la crescita per ora “non c’è”. Ma – ha poi osservato – “è vero quanto afferma il Governo, è pur vero che c’è una realtà di persone, segnatamente i pensionati, che hanno un bassissimo reddito e che devono essere sostenuti. Ogni aumento del pil deve costituire un’occasione di redistribuzione per lavoratori e pensionati”. Buona parte delle entrate previste dalla Robin tax vadano in questa direzione”.

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