Monnezza day per Berlusconi che “libera” Napoli dai rifiuti

 E’ indubbiamente il giorno del “trionfo” napoletano per Berlusconi. Almeno per quanto riguard ala “monnezza”. “Oggi a Napoli sarò orgoglioso di annunciare e di fare constatare che non ci sono più i rifiuti per le strade”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, parlando all’assemblea di Coldiretti. Il premier ha ricordato di essersi “assunto il rischio di garantire la risoluzione della tragedia dei rifiuti, garantendo che si sarebbe trovata una soluzione entro il mese di luglio. ” In tre anni la soluzione definitiva”.

Ora – prosegue Berlusconi – dovranno essere messe in campo “una serie di iniziative” per far cambiare l’immagine dell’Italia nel mondo. “Dovremo far conoscere la situazione a tutto il mondo. Occorre trovare il modo per far passare sulle tv di tutto il mondo le immagini di Napoli riportata al grado di civiltà che le compete”.

Emergenza rifiuti: a Chiaiano bombe contro i carabinieri

Alla protesta civile dei giorni scorsi è seguita quella violenta. Molto violenta e questo lascia pensare che i clan camorristici stiano scendendo in strada utilizzando il malcontento per coprire i loro traffici. Ordigni esplosivi rudimentali sono stati lanciati nella notte contro le forze dell’ordine che presidiano la cava di Chiaiano, destinata ad essere trasformata in discarica. Poco prima delle due alcune bombolette a gas da campeggio collegate ad un petardo sono esplose in via Cupa dei Cani, dal lato che dà accesso alla cava, dove si trova un presidio dei carabinieri. Gli ordigni non hanno provocato danni a persone e a cose.

Berlusconi: Napoli verrà ripulita dai rifiuti anche prima del 23 luglio

 Napoli sarà libera dai rifiuti anche prima del 23 luglio, cioè la data inizialmente prevista dal governo.
Lo ha annunciato in conferenza stampa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine del G8 di Toyako in Giappone.

Il presidente ha ricordato che, nel momento peggiore della crisi, nel capoluogo partenopeo c’erano “35 mila tonnellate di immondizia. Credo che il problema lo si sia provvisoriamente risolto, nel senso che i rifiuti sono stati tolti dalle strade e non ci torneranno o risolveremo definitivamente quando ci sarà uno smaltimento industriale dei rifiuti”.

Fontana (PdL): L’aiuto alle altre regioni per lo smaltimento dei rifiuti sarà una tantum

 “La decisione di ieri, comunicata dai ministri Bossi e Calderoli di verificare la disponibilità delle regioni a fronteggiare in maniera ’una tantum’ l’emergenza dei rifiuti in Campania, rappresenta una doverosa richiesta di collaborazione che, sono convinto, verrà esaminata nei limiti della disponibilità di ciascuna regione, con maggiore apertura e serenità rispetto a quando tale proposta fu avanzata dal governo Prodi”. Lo ha affermato Gregorio Fontana, deputato lombardo membro del Coordinamento Nazionale di Forza Italia, commentando la decisione del Consiglio di ministri di convocare la conferenza Stato-Regioni per verificarne la disponibilità ad accogliere parte dei rifiuti della Campania.

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Berlusconi ai giovani imprenditori: Per pagare meno tasse, devono pagarle tutti

Il premier Silvio Berlusconi ribadisce, davanti alla platea dei giovani industriali, la propria linea in politica economica, ricordando la ormai celebre “equazione del benessere: meno tasse per le famiglie, il lavoro, le imprese vuol dire più consumi, più produzione, più posti di lavoro, più soldi nelle casse dell’erario. Il che consente di investire nelle infrastrutture e anche di ridare qualcosa a quella parte della società più emarginata”.
“Per pagare tutti meno tasse, bisogna che tutti le paghino e quindi dobbiamo continuare la lotta all’evasione fiscale”, ha detto il premier nel corso del suo intervento al convegno dei giovani imprenditori.
“Dobbiamo continuare la lotta all’evasione se è vero che ci sono 100 miliardi di euro in meno nelle casse dello Stato”, ha spiegato, sottolineando come la riduzione della pressione fiscale rappresenti una delle priorità del governo.

Berlusconi: Ribadisco la linea della fermezza verso i clandestini e contro l’emergenza rifiuti

 “Lo Stato, con il governo della sinistra, si e’ fatto indietro troppe volte quando doveva garantire la legalita’ sul territorio”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intervistato da Maurizio Belpietro nella trasmissione ’Panorama del giorno’ in onda su Canale 5.
“Troppe volte abbiamo visto opere pubbliche fermate da minoranze organizzate che lo Stato non ha contrastato con fermezza, e questo ha rappresentato un pericoloso percorso verso l’anarchia. E anche l’emergenza rifiuti e’ figlia di questo atteggiamento, di questa destrutturazione dello Stato. Cioe’ – ha sottolineato Berlusconi – troppe volte, anzi sempre, quando le regioni, le province e i comuni assumevano, secondo il rito della democrazia, decisioni giuste per le discariche, per la costruzione di termovalorizzatori, queste decisioni sono state osteggiate da minoranze organizzate e sono rimaste sulla carta, e questo ha portato alla situazione incredibile di questi mesi, una situazione da definire, e per questo abbiamo preso dei provvedimenti molto chiari, provvedimenti severi, abbiamo affidato pieni poteri a Guido Bertolaso, che e’ una persona di grande capacita’ e chi intralcera’ le operazioni di smaltimento dei rifiuti sara’ perseguito come si deve fare nei confronti di chi commette un reato. Sono tutti provvedimenti rispettosi della Costituzione, cosi’ come la competenza esclusiva della procura regionale per questo tipo di reati, e quindi l’emergenza non durera’ a tempo indeterminato.

In arrivo a Chiaiano i tecnici per le verifiche

 E’ una calma carica di tensione quella che si “respira” a Chiaiano. Dopo la tregua assicurata dal sottosegretario Bertolaso, la notte è trascorsa tranquilla nel quartiere napoletano. L’intesa prevede che martedì i tecnici autorizzati faranno le verifiche per stabilire se la zona è idonea per la nascita della discarica. Dopodiché seguirà un confronto con gli amministratori locali. I cittadini dell’associazione Insurghezia oggi decidono che posizione assumere. Nella notte altri roghi di cassonetti.

Martedì alle sette del mattino, quindi, i tecnici faranno il proprio ingresso nella cava di Chiaiano dove dovrebbe essere realizzata la discarica, per effettuare i carotaggi che consentiranno di stabilire se il sito è adatto.

PdL: I sindaci campani che si uniscono alle proteste si dimettano o vengano sciolti i Consigli

“I sindaci che pensano di scendere in piazza per assecondare la protesta della popolazione, devono scegliere: o si dimettono oppure il governo deve attivare il meccanismo che porta allo scioglimento del Consiglio comunale con decreto del Presidente della Repubblica. Esiste una terza possibilita’: che i sindaci campani, scesi in piazza nei giorni scorsi, rinsaviscano e tornino a svolgere il loro ruolo di rappresentanti dello Stato e di pubblici ufficiali”.

Rifiuti: Bertolaso sigla una tregua di 24 ore

 Dopo una riunione durata più di tre ore, Bertolaso e i sindaci hanno raggiunto un accordo per una tregua di 24 ore.
Martedì 27 maggio i tecnici dell’Arpac, della Asl e gli altri tecnici nominati dal commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania entreranno nel sito di Chiaiano per effettuare gli esami tecnici che faranno chiarezza sulla reale possibilità di realizzare una discarica da 700mila tonnellate nelle cave di tufo.
E’ quanto emerso dal tavolo convocato nel pomeriggio in prefettura a Napoli a cui hanno preso parte il sottosegretario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa, i sindaci di Marano, Salvatore Perrotta, quello di Mugnano, Daniele Palumbo, il presidente dell’ottava municipalità di Napoli, Carmine Malinconico, i rappresentanti del comune di Napoli, i rappresentanti dei comitati civici dei cittadini contrari alla realizzazione della discarica a Chiaiano.

Rifiuti: il dibattito politico sulle scelte del governo

 Dopo gli incidenti delle ultime ore, la scelta di affrontare immediatamente l’emergenza rifiuti ha innescato di nuovo la polemica politica.
E se il Pdl invoca la linea della fermezza e assicura ‘pugno di ferro’, il Pd si mantiene cauto e invoca il “senso di responsabilità di tutti”.
La sinistra radicale, invece, invita il governo ad un maggiore dialogo con le popolazioni sul cui territorio saranno ospitate le discariche e i termovalorizzatori, mentre l’Udc si schiera a fianco delle forze dell’ordine.

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