“Le intercettazioni sono un strumento necessario e chi, come me, non ha nulla da temere” può liberamente dire “i magistrati vadano avanti”. Lo ha dichiarato il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando la pubblicazione di alcune intercettazioni che indirettamente chiamerebbero in causa lui e suo figlio Cristiano a proposito delle inchieste napoletane.
“Non c’è figlio che tenga – dice a chiare lettere il leader dell’Idv – E siccome non ho nulla da temere, non ho niente da nascondere e quindi posso dire solo ‘buon lavoro ai magistrati’. Non so se questo telefilm, che non ha né capo né coda, sia stato fatto uscire oggi ad arte. Ma cosa importa? Non mi unirò, come in molti speravano, alla politica paludata che se la prende con i magistrati e chiede la riforma delle intercettazioni. Anzi dico: benvengano le intercettazioni e la pubblicazione sui giornali quando non sono coperte dal segreto di istruttoria”.
“L’informazione – prosegue Di Pietro – faccia il suo dovere e informi tutti su tutto. I magistrati facciano il loro dovere e indaghino su tutto”.