News. Premio all’ Innovazione Amica dell’ Ambiente 2009. “Green Economy: percorsi e soluzioni per un nuovo sviluppo”.

 Tre le innovazioni premiate e dieci quelle segnalate nel prestigioso riconoscimento promosso da Legambiente e Regione Lombardia, un “osservatorio” sulla via italiana alla Green Economy

L’ innovazione e l’ efficienza energetica nelle filiali bancarie di Intesa San Paolo, i benefici del Solar Cooling (raffreddamento solare) nella struttura ospedaliera di Kloben, la rete per la promozione degli Acquisti Pubblici Ecologici in Provincia di Torino sono le tre innovazioni premiate dall’ edizione di quest’ anno del Premio all’ Innovazione Amica dell’ Ambiente dal titolo Green Economy: percorsi e soluzioni per un nuovo sviluppo.

Altre dieci sono le innovazioni segnalate su oltre 180 progetti che hanno partecipato quest’ anno e che testimoniano la capacità delle imprese italiane di saper coniugare innovazione tecnologica e rispetto dell’ ambiente: dai progetti di termovalorizzazione, agli eco – elettrodomestici, dalle tecnologie per il risparmio energetico ai prodotti di largo consumo a basso impatto ambientale.

Un vero successo: siamo il primo premio all’ innovazione ambientale per numero di partecipanti e per la concretezza dei nuovi beni e servizi offerti ai cittadini – ha dichiarato Andrea Poggio, Presidente della Fondazione Legambiente Innovazione -. La green economy è proprio questo: una risposta lungimirante alla crisi di oggi che deriva dalla nascita di nuove imprese e dalla riconversione delle vecchie.

Il green new deal è la via indicata dagli Usa di Obama al mondo delle imprese: 100 miliardi di dollari investiti in iniziative di green economy, pari a quasi il 13% del pacchetto di stimolo all’ economia in crisi. In Cina oltre il 35% degli investimenti complessivi sono stati destinati a rinnovabili ed efficienza, in Brasile il 18% (fonte United Nation Foundation).

L’ economia verde produce anche nuovi posti di lavoro: nelle rinnovabili sono impiegate oggi 2,3 milioni di persone ma le Nazioni Unite stimano che, entro il 2030, dalle rinnovabili possano derivare globalmente 20 milioni di posti di lavoro (fonte: State of Green Business 2009 – GreenBiz).

Ambiente. 100 piazze per il Clima: il 12 dicembre 2009 manifestazioni in tutta Italia

 La coalizione nazionale In marcia per il clima scende in piazza in occasione del vertice di Copenaghen e lancia l’ appello “Fermiamo la febbre del pianeta”. Oltre 15milioni di persone chiedono al governo italiano impegni precisi per ridurre le emissioni di Co2. Firma anche tu su www.100piazze.it

“È tempo di agire. Tutti possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita. I governi, che rappresentano l’ interesse di tutti noi cittadini, devono agire. L’ occasione per farlo è ORA: a dicembre, a Copenaghen, nel summit delle Nazioni Unite dove i capi di stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo per arrestare i cambiamenti climatici”.

News su “La Nuova Ecologia” di ottobre a sei mesi dalla catastrofe in Abruzzo

 Le 10 domande di Legambiente al Governo sulla gestione post – sisma, la motonave Cunsky, la riapertura delle inchieste sui rifiuti tossici affondati, il Premio “Ambientalista dell’ anno”.

Chi è il proprietario dei nuovi alloggi, in che modo saranno connessi al tessuto urbano, che fine hanno fatto i fondi devoluti dagli italiani, quando comincerà la ricostruzione. Questi alcuni dei quesiti che Legambiente rivolge al Governo sulla gestione post – sisma, presentati sul numero de La Nuova Ecologia di ottobre per una ricostruzione sostenibile.

“A sei mesi dal terremoto – afferma Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente – non possiamo che ricordare l’ enorme sforzo compiuto dalla protezione civile e dagli aquilani per uscire dall’ emergenza, ma ancora si profilano due grandi problemi sui quali vogliamo mantenere alto il livello di attenzione. Il primo riguarda il rischio delle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione, su cui abbiamo focalizzato il nostro interesse attivando l’ Osservatorio Ricostruire Pulito” assieme a Libera, mentre il secondo è che nelle ricostruzione vinca una logica palazzinara che oltre a rovinare il territorio, faccia perdere l’ occasione di sviluppare una ricostruzione moderna e utile al rilancio anche economico, grazie all’ innovazione tecnologica, finalizzata all’ efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. La scelta fin qui fatta di costruire quartieri dormitorio, per quanto giustificata dall’ emergenza, non ci tranquillizza anche perché creerà gravi problemi in termini di coesione sociale e di qualità della vita stessa dei cittadini”.

Energie rinnovabili per il risparmio energetico: ok agli incentivi per gli interventi sugli edifici esistenti

 Nel corso della presentazione del rapporto Enea “Energia e ambiente 2008” il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Stefano Saglia, ha assicurato che il governo non intende ridurre gli incentivi al solare termodinamico. Qualche settimana fa la maggioranza aveva presentato in Senato una mozione che reindirizzava i fondi dal solare termodinamico alle altre fonti rinnovabili e al nucleare.

La mozione aveva suscitato le immediate critiche soprattutto da parte di Enea che rivendica la centralità del sistema nel quale l’ Italia è tra i leader mondiali. Il presidente di Enea, Luigi Paganetto, ha così dichiarato: “Per vincere la sfida energetica l’ Italia deve puntare sull’ efficienza e investire nelle nuove tecnologie”.

“L’ efficienza energetica ha ambiti di applicazione assai vasti, combinando insieme nuove tecnologie e integrazioni settoriali di attività. Occorre concentrare l’ attenzione sugli usi finali dell’ energia nel residenziale, nei trasporti e nell’ industria, anche per gli effetti positivi sul sistema economico”.

Il d.g. Ricerca ambientale e sviluppo del ministero, Corrado Clini, ha detto che il ministero dell’ ambiente punta sullo sviluppo dell’ energia rinnovabile mettendo in moto investimenti di 3,5 miliardi per biennio 2009 – 2010, e inoltre sta pensando a fondi rotativi, ovvero finanziamenti a credito agevolato per le imprese allo scopo di promuovere il sistema di cogenerazione energetica fino a coprire il 25 per cento della domanda.

Estero. Obama annuncia nuove norme ai costruttori di auto: meno emissioni gassose nell’ atmosfera. È la rivoluzione verde

 Per uno “storico piano per il taglio delle emissioni” è stato sancito un accordo fra il Presidente degli Stati Uniti e il governatore della California Arnold Schwarzenegger. È la vittoria personale di Schwarzenegger nella lotta contro l’ inquinamento.

“Ci guadagnano tutti – ha detto Obama – I consumatori che risparmieranno benzina e soldi da investire nel mercato interno. L’ economia che razionalizzerà l’ uso del petrolio. L’ ambiente. E i produttori, che saranno incentivati a investire in nuove tecnologie creando lavoro”.

“È arrivata l’ ora di mettere fine alla nostra dipendenza dal petrolio, ma per raggiungere l’ obiettivo ci vorranno tempo, voglia e sforzi”. Dice a Washington il presidente Barack Obama nella conferenza stampa in cui ha annunciato nuove misure per produrre e commercializzare in futuro negli Stati Uniti solo autovetture a maggiore risparmio energetico.

L’ amministrazione propone di fissare uno standard nazionale sui consumi e sulle emissioni delle auto, superando così le divergenze esistenti a livello statale, soprattutto con la California, lo Stato che finora ha imposto i limiti più rigidi. Un piano che permetterà di ridurre di 900 milioni di tonnellate le emissioni di gas serra e di risparmiare 1,8 miliardi di barili di greggio entro il 2016.

Piano Casa, Ance e Legambiente d’ accordo per la sicurezza e l’ efficienza energetica

 Nulla di fatto ancora per il decreto legge sul Piano Casa. La discussione sulle misure di semplificazione e rilancio del settore edilizio sarà probabilmente trattata nella riunione del Consiglio dei Ministri di domani 30 aprile. Il CdM della settimana scorsa si è invece concentrato sull’ emergenza ricostruzione in Abruzzo.

Sicurezza ed efficienza energetica rimangono al centro del dibattito. Ance e Legambiente hanno nuovamente coniugato i propri intenti per inglobare nel Piano Casa una nuova sfida, associare il rilancio delle costruzioni a sicurezza statica, sostenibilità ambientale e riqualificazione. Per questo è necessario impedire la totale deregulation e rivedere gli appalti secondo il criterio della massima qualità e non del massimo ribasso, che incide negativamente sulla sicurezza.

Per garantire efficienza e qualità il decreto dovrebbe reintrodurre la certificazione energetica nelle compravendite e recepire le linee guida delle direttive europee. Senza questi presupposti a giovare della liberalizzazione degli interventi di aumento volumetrico sarebbero il lavoro nero e la speculazione. Lo strumento della certificazione energetica è stato depotenziato con la Legge 133 / 2008, che ha eliminato l’ obbligo di allegarlo all’ atto di vendita. Secondo l’ Ance le misure antisismiche, ritenute ormai necessarie, non inciderebbero sui tempi di realizzazione degli interventi, ma solo sui costi.

News da Strasburgo. Il piano casa europeo per il futuro

 Il Parlamento europeo ha approvato una revisione della direttiva sull’ efficienza energetica nell’ edilizia, stabilendo il principio del “consumo zero” per gli edifici costruiti dal 2019 in avanti. Norme anche per quanto riguarda le ristrutturazioni di immobili a partire dal 2011. Gli edifici europei del futuro (costruiti dopo il 31 dicembre 2018) dovranno produrre tanta energia quanta ne consumano.

E ne consumano parecchia, stando alle stime presentate al Parlamento europeo, a Strasburgo, dove l’ assemblea ha approvato a larghissima maggioranza (549 voti a favore, 51 contrari, 26 astenuti) una revisione alla direttiva sul rendimento energetico nell’ edilizia. Gli edifici sarebbero responsabili per il 40% del consumo totale di energia nell’ Ue, e per il 50% del solo consumo di gas, per il quale l’ Unione dipende pesantemente dalle importazioni dai paesi terzi. Inoltre, nell’ obiettivo consumo zero per il 2019, l’ Europarlamento ha precisato che l’ energia prodotta dagli immobili per compensare quella consumata dovrà provenire da fonti rinnovabili.

Approvata dalla Camera una mozione per la sostenibilità ambientale

 La tutela dell’ ambiente è l’ obiettivo comune della politica italiana. Iniziative per favorire lo sviluppo ambientale sostenibile e un concreto governo dell’ ambiente, oltre che la lotta alla crisi economica diventano la base per la costituzione di modelli di riferimento tenuti in considerazione per l’ edizione italiana del G8, un momento in cui saranno proposti non solo sistemi produttivi e di mobilità compatibili con la tutela ambientale, ma anche una gestione intelligente dei rifiuti e l’ armonizzazione con il protocollo di Kyoto. Obiettivi promossi dall’ Unione Europea, che mette a disposizione fondi per gli investimenti necessari.

Mozione sui cambiamenti climatici. Intervento del sen. Fluttero, segretario della Commissione ambiente al Senato

 Signor presidente, sottosegretario, colleghi, intervengo a nome del gruppo del Popolo della Libertà per manifestare la condivisione sul testo della mozione in materia di cambiamenti climatici illustrata dal Senatore Possa. L’ allarmismo che negli ultimi anni si è scatenato sul problema del riscaldamento globale è molto probabilmente esagerato. I media hanno capito da tempo che l’ associazione di pensiero global warming uguale a paura, terrore e disastri fa vendere molte copie e pubblicare copertine particolarmente suggestive, molti politici, anche di centro destra come quelli citati dal collega Rutelli, hanno capito che promuovere politiche sui tagli alle emissioni di CO2 dà un’ ottima immagine di sé all’ opinione pubblica mondiale.

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