“Sono soddisfatto della squadra di Governo: ci sono molti nuovi ministri e abbiamo mantenuto l’impegno delle quattro donne”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del colloquio con il presidente del Senato, Renato Schifani. “Dopo avere ricevuto la fiducia convochero’ il primo Consiglio dei ministri a Napoli. La riunione del Governo a Napoli sara’ per un fatto simbolico, poi riprenderemo il nostro lavoro dopo una interruzione di due anni”
“Sono soddisfatto – ha aggiunto Berlusconi – della squadra che abbiamo messo in campo: ci sono molti nuovi ministri, sono 13, siamo nei 60 componenti che avevamo preventivato, abbiamo mantenuto l’impegno delle quattro ministre femminili. Poi avremo Carlo Giovanardi sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con la delega alla lotta contro la droga, al servizio civile e alla famiglia.
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Franceschini (PD): Un governo frutto di equilibri di partito e con poche donne
“Quello annunciato oggi da Berlusconi è un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile – così Dario Franceschini vicesegretario del PD – e con solo quattro donne non su dodici ministri, come aveva detto il leader PDL, ma su ventuno”. Così Franceschini poco dopo le ore 20 del 6 maggio, appena il leader PDL ha reso nota la lista dei ministri.
Una sorpresa, almeno per la velocità: 21 sono i dicasteri, 12 i ministri con portafoglio e 9 quelli senza. Questa la squadra. Ministri con portafoglio. Esteri: Franco Frattini; Interno: Roberto Maroni; Giustizia: Angelino Alfano; Economia Giulio Tremonti; Difesa: Ignazio La Russa; Sviluppo economico: Claudio Scajola; Pubblica istruzione: Maria Stella Gelmini; Politiche agricole: Luca Zaia; Ambiente: Stefania Prestigiacomo; Iinfrastrutture: Altero Matteoli; Welfare: Maurizio Sacconi; Beni culturali: Sandro Bondi.
Berlusconi sonda il terreno ministri e mette in gioco le donne
Berlusconi comincia a delineare il prossimo governo mettendo le mani avanti andando in avanscoperta utilizzando le donne. Così se vincerà le elezioni, il Cavaliere riserverà un ministero a Stefania Prestigiacomo. Lo ha promesso il leader del Pdl a Sky Tg24, sottolineando che “ci sono altre 4 signore in predicato e stiamo vedendo dove meglio utilizzarle”. Per quanto riguarda il presunto contrasto con Bossi, Berlusconi ha precisato: “Non ho detto che è malato”. “Sarà molto difficile collaborare sulle riforme con il Pd dopo il voto”, ha infine detto il leader del Pdl.
Fini: L’Italia non si rialza se non da fiducia al PDL
Serve una politica capace di affrontare l’interezza dei problemi. La sfida non è solo limitata alla campagna elettorale, ma va oltre. L’Italia di oggi rischia di non alzarsi se non dà fiducia al Popolo della libertà”. Lo ha detto Gianfranco Fini ieri nel suo intervento al Palazzo dei Congressi alla manifestazione del Pdl ‘Donne per l’Italia’.
“Non fatevi abbagliare dal finto buonismo di Veltroni, che invece esprime l’intrinseco difetto di superiorità che crede di avere la sinistra, che guarda gli altri con distacco e si chiede perché gli italiani non ci capiscono”.
Santanchè ( La Destra ): Berlusconi vede donne solo orizzontali
“Le donne per andare in Parlamento lo possono fare solo con me. Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perchè Silvio
Lettera aperta delle donne della Sinistra Arcobaleno
Alcune autorevoli donne del Pd hanno chiesto coerenza al loro partito e si dicono preoccupate del fatto che alle molte candidature femminili non si accompagni un impegno altrettanto forte per eleggerle.
Per quanto riguarda il Pdl , secondo Berlusconi i tempi non sarebbero maturi per una politica e per istituzioni di donne e di uomini. L’affermazione si commenta da sola.
Anche noi avevamo avanzato pubblicamente alcune proposte agli uomini che dirigono la Sinistra Arcobaleno e ci eravamo impegnate a darne conto alle altre.
Con questa lettera aperta manteniamo l’impegno preso.
Il PDL presenta Souad Sbai, Eugenia Roccella e Fiamma Nirenstein
“Tre storie importanti, testimonianze di vita che uniscono tre culture diverse per la rinascita della nazione”. Così Andrea Ronchi presenta, in una conferenza stampa alla Camera, Fiamma Nirenstein, Eugenia Roccella e Souad Sbai, candidate del Popolo della Libertà alle prossime elezioni politiche. Un ‘tridente’ che il Pdl vuole portare alla Camera: la giornalista sarà candidata in Liguria, la ex portavoce del Family day si presenterà nel Lazio, mentre la rappresentante delle donne marocchine in Italia correrà in Puglia. Presenti in conferenza stampa, oltre al portavoce di An e alle tre candidate, anche il vicecoordinatore di Fi, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello.