Manovra estiva: al via nuove proroghe

 È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 179 del 4 agosto 2009 la legge 102 / 2009 di conversione del decreto legge 78 / 2009 (cosiddetto anticrisi), recante “Provvedimenti anticrisi e proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”.

Fra le disposizioni contenute nel decreto legge e confermate dalla legge di conversione, si segnala l’ art. 23 che tra l’ altro proroga l’ applicazione del regime transitorio per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche fino al 31 dicembre 2009, data a decorrere dalla quale troverà applicazione a pieno regime la disciplina ordinaria di cui all’ art. 146 del D.Lgs. 42 / 2004.

A questo proposito, si ricorda che il procedimento transitorio delineato dall’ art. 159 del Codice prevede che l’ autorizzazione paesaggistica sia rilasciata o negata entro 60 giorni dalla relativa richiesta.

Nel caso in cui l’ autorizzazione venga rilasciata, l’ amministrazione competente deve darne immediata comunicazione alla soprintendenza, la quale avrà a disposizione ulteriori 60 giorni dal ricevimento della relativa documentazione per annullare, con provvedimento motivato, l’ autorizzazione stessa, qualora ritenga che non sia conforme alle prescrizioni di tutela del paesaggio.

Disegno di legge. Sistema Casa Qualità: il provvedimento mira a un sistema unico per la qualità dell’ edilizia

 Continua nella Commissione Ambiente della Camera la discussione sul disegno di legge “Sistema casa qualità”, presentato dall’ onorevole Mauro Pili del Pdl. Il disegno di legge reca disposizioni che riguardano in particolare la valutazione e la certificazione della qualità dell’ edilizia residenziale.

Il provvedimento mira soprattutto ad istituire un sistema unico per la qualità dell’ edilizia, con l’ obiettivo di modernizzare le disposizioni esistenti garantendo sostenibilità ambientale e contenimento energetico. Non è escluso che i recenti avvenimenti abruzzesi possano aprile la strada ad emendamenti in materia antisismica.

Il disegno di legge promuove la tutela ambientale e degli ecosistemi, i principi fondamentali nell’ ambito delle materie di governo del territorio, di edilizia e di efficienza energetica cui deve far seguito l’ adeguamento delle norme regionali, nel rispetto delle competenze loro attribuite dalla Costituzione.

Piano casa. Nuove misure sui vincoli di sicurezza

 Nelle modifiche apportate al decreto legge del piano casa dopo il terremoto in Abruzzo, l’ ultima è del 16 aprile u.s. Il documento è stato esaminato in preconsiglio dei Ministri e, dopo un passaggio dalla Conferenza Unificata, sarà portato in Consiglio dei ministri. Il documento vede un’ anticipazione per l’ entrata in vigore delle nuove norme antisismiche per la costruzione di edifici o il consolidamento di quelli esistenti. Entrerebbero in vigore dal 30 giugno 2009, anziché il 30 giugno 2010.

La bozza del decreto legge prevede anche che gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che riguardano parti strutturali di edifici non possano essere realizzati, e per gli stessi non si possono prevedere premi urbanistici, se il progettista non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.

La detrazione del 20% sull’ acquisto di mobili concessa a chi acquista la prima casa, anche senza ristrutturazione

 Modifiche al Decreto Legge 5 / 2009 (Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi) proposte dalla Commissione Ambiente della Camera, che ha espresso parere favorevole al disegno di legge di conversione. Il bonus sui mobili è concesso a chi acquista la prima casa, anche senza ristrutturazione. In sintesi le modifiche: estendere la detrazione del 20% per l’ acquisto di mobili ed elettrodomestici anche ai casi di acquisto della prima casa non sottoposta a ristrutturazione edilizia; concedere gli incentivi per l’ acquisto di tutti gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, indipendentemente dagli interventi di recupero edilizio; prevedere ulteriori incentivi per l’ acquisto di mobili prodotti con legno proveniente da foreste gestite in modo ecosostenibile.

Piano casa, al via il tavolo tecnico. Il premier: “Preferiremmo un decreto, ma stiamo lavorando con le Regioni”

 Al via ieri mattina la prima riunione del tavolo tecnico – politico che da qui a martedì dovrà individuare le misure utili alla redazione del piano per il rilancio dell’ edilizia e dell’ economia. Misure che dovranno essere pienamente condivise dalle parti e che dovranno rispettare le competenze di ciascun soggetto istituzionale. Dopo l’ altolà delle Regioni il Governo ha accolto la richiesta degli enti locali di rinunciare a presentare il provvedimento per l’ edilizia sottoforma di decreto legge.

Casa, slitta il piano del governo. No delle Regioni all’ ipotesi decreto

 Silvio Berlusconi ha presentato ieri il piano casa alle Regioni. Il presidente del Consiglio ha sottolineato gli effetti del progetto: se solo il 10% delle famiglie proprietarie di mono o bifamiliari facesse lavori di ampliamento, si attiverebbero dai 50 – 60 miliardi di giro di affari. Ma lo scontro politico sul progetto non si placa. Dopo il no delle Regioni all’ ipotesi decreto slitta il piano del governo.

Piano Casa, Napolitano rimanda il confronto e slitta il varo del DL

 Slitta il varo del DL dopo l’ incontro di Berlusconi al Quirinale. Procede l’ iter del Piano Casa per l’ aumento delle cubature, che dovrà tenere presenti le osservazioni mosse dal Presidente della Repubblica. L’ incontro tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano per la valutazione delle condizioni di necessità e urgenza in cui versa il settore edile. Già dai giorni scorsi era infatti emersa la proposta di far procedere il Piano Casa su due binari paralleli.

La Conferenza delle Regioni attende la convocazione al tavolo anticrisi

 ”Il Governo ha varato il decreto legge che prevede alcune misure per fronteggiare la crisi e purtroppo Regioni ed Enti locali hanno potuto confrontarsi solo su alcuni e limitati aspetti”. Lo ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.

“E’ mancato quindi – spiega Errani – un confronto preventivo e complessivo sul merito dei contenuti”. Secondo Errani ”questa propensione dell’esecutivo alle iniziative unilaterali, come abbiamo ripetuto piu’ volte nelle ultime settimane, e’ un metodo inefficace sul piano della necessaria sinergia fra le istituzioni”.

”Solo grazie all’intervento delle Regioni – rileva Errani – e’ stato comunque possibile salvaguardare la quota regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate ed e’ stata evitata una incursione in tema di sanita’. Ora attendiamo l’urgente convocazione del tavolo anti-crisi ‘Governo-Regioni-autonomie locali’, da noi proposto piu’ di un mese fa , su cui c’e’ il preciso e rinnovato impegno dell’esecutivo nella Conferenza Unificata del 20 Novembre. Comunque la Conferenza delle Regioni nei prossimi giorni fara’ un valutazione puntuale del Decreto”.

Crisi finanziaria: I punti salienti del secondo decreto del governo

Crisi finanziaria globale. Il secondo decreto legge del governo garantisce stabilità, fiducia, e liquidità per le imprese e per l’economia reale.
“Con il primo decreto legge abbiamo garantito stabilità e fiducia, con quello varato lunedì 13 ottobre garantiamo stabilità e fiducia ma anche liquidità per le imprese, per l’economia reale, per i consumatori e per il sistema di vita del Paese». Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, così sintetizza l’obiettivo del decreto legge del governo che recepisce le direttive dell’Ecofin per fronteggiare la crisi finanziaria globale.

Il decreto legge è composto da due soli articoli e prevede:
1. Lo Stato garantisce per cinque anni i bond emessi dalle banche entro il 31 dicembre 2009. Tale garanzia sarà concessa a condizioni di mercato e previa valutazione di Bankitalia sulla base di criteri analoghi a quelli previsti in caso di aumenti di capitale.

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