La legge sul legittimo impedimento, che permetterà a Berlusconi e ai ministri di non presentarsi alle udienze penali che li vedono imputati, ha tempi brevi per la sua approvazione: il voto finale è già fissato per mercoledì pomeriggio con le dichiarazioni di voto, dalle 17. Pd e Idv hanno presentato una serie di emendamenti e ordini del giorno, ma le pregiudiziali di costituzionalità firmati Dario Franceschini del Pd e Federico Palomba Idv sono state subito bocciate. L’ Udc di Pier Ferdinando Casini, invece, molto probabilmente si asterrà.
dario franceschini pd
Referendum. L’ annuncio a sorpresa di Berlusconi (“Sul referendum voterò sì”) scuote la maggioranza già alle prese con le candidature per le Europee
La Lega, che per stessa ammissione del premier, sarebbe il partito più penalizzato in caso di esito positivo della scadenza referendaria, fa scattare l’ allarme rosso. Nelle parole del ministro dell’ Interno Maroni c’ è timore misto a rabbia. “Mi ha sorpreso Berlusconi e mi preoccupa perché è una presa di posizione che noi non condividiamo e che cercheremo di fargli correggere” avverte Maroni.
Il ministro leghista invita il Pd a correggere l’ errore che ha compiuto sostenendolo a sua volta e lanciando così la volata a Berlusconi. Quindi chiosa: “Se il referendum raggiungesse il quorum e vincesse il sì sarebbe inevitabile trarre le conseguenze di una così forte spinta popolare”. Dario Franceschini prova invece a seminare zizzania. L’ affondo del leader Pd è diretto: “Berlusconi più che masochista è surrealista perché vuole abrogare una legge che hanno fatto lui e la sua maggioranza. Nessun problema per noi, visto che Berlusconi tutti i giorni si sta impegnando ad umiliare la Lega, bocciando le ronde, le norme sui Cie e ora dicendo sì al referendum”.
Europee. Emanuele Filiberto, con l’Udc, guiderà la lista della circoscrizione Nord – Ovest
Candidature in dirittura d’ arrivo in vista della scadenza per la presentazione delle liste per le europee. Per il Pdl, sono pochissimi gli uscenti che non verranno ricandidati; con Berlusconi correrà Clemente Mastella, mentre sembra tramontare la candidatura di Paolo Cirino Pomicino. Polemiche ancora sulle veline, candidate con il centrodestra, dopo l’ attacco di ieri di Farefuturo, sul velinismo in politica
Intanto Silvio Berlusconi, oggi a Varsavia, punta su Mario Mauro per la guida del Parlamento europeo, di cui attualmente è il vicepresidente. Il Pd ha già chiuso una settimana fa il capitolo candidature: con il via libera all’ unanimità della direzione e la decisione di Dario Franceschini di non candidare né se stesso né altri leader come candidati di bandiera, ma solo persone che poi resteranno davvero nel Parlamento europeo. Tra questi c’ è il giornalista del Tg1, David Sassoli.
L’ Aquila. Una tragedia – Immediata la risposta del governo per la ricostruzione
Sale a 207 il numero delle vittime del terremoto che ha colpito l’ Abruzzo: poco più di mille sono i feriti, 500 ospedalizzati, un centinaio dei quali è in condizioni difficili. Silvio Berlusconi torna a L’ Aquila per il secondo giorno dopo la catastrofe e traccia il bilancio della tragedia che ha colpito la popolazione dell’ aquilano. I dispersi sono 15 e 150 sono le persone estratte vive dalle macerie, spiega Berlusconi, che chiede ai cittadini di non rientrare nelle loro case, perché c’ è l’ eventualità di altre scosse.
Manifestazione anticrisi organizzata a Roma dalla Cgil
Un’ iniziativa nata in seguito all’ accordo separato sul nuovo modello contrattuale che il sindacato guidato da Guglielmo Epifani non ha voluto firmare, a differenza di Cisl e Uil, ma che ha raccolto tutte le istanze di quanti non accettano la politica economica del governo e reagire alla crisi. Dal palco Guglielmo Epifani ha lanciato un appello al governo chiedendo di aprire un Tavolo vero sulla crisi economica. “Si apra subito un vero confronto per affrontare in modo serio, ordinato, coerente, la crisi”.
Piano casa: tavolo Governo – Regioni. Forse un testo questa settimana
Accantonato dal governo il decreto legge. Nulla di fatto neppure con il tavolo tecnico Governo – Regioni di venerdì per cercare un minimo comun denominatore con le Regioni, da tradurre poi in disegno di legge o decreto legge, qualora la condivisione fosse davvero forte. Il tavolo tecnico dovrebbe concludere il lavoro entro domani; poi ci sarà una nuova conferenza unificata per valutare il lavoro congiunto e anche lo strumento e il merito.
L’ idea di Franceschini: la presidenza del Pd a Ciampi
Una delle prime cose che Dario Franceschini ha fatto arrivando nel suo ufficio è stata calcolare quanti giorni ha per giocarsi la sua partita fino alle elezioni Europee e amministrative. Cento giorni, per fare una cura da cavallo ad un partito ammaccato. E allora ferie precettate per tutti i dipendenti del Pd con i quali ha fatto un brindisi di buon lavoro. Un lavoro durissimo a cominciare dalla preparazione dell’ assetto da combattimento, della squadra con cui scendere in campo in questi 100 pericolosi giorni. Nel quartier generale sono tutti abbottonatissimi, i nomi e gli organigrammi si sapranno solo tra sabato e domenica prossimi. Tuttavia qualcosa filtra: poche certezze, ma molte idee. La più eclatante è quella di chiedere a Carlo Azeglio Ciampi di fare il presidente del Pd, carica lasciata vacante da Romano Prodi. Ovviamente sarebbe un grande biglietto da visita del nuovo corso che Dario vuole dare ai Democratici. Quasi una richiesta d’ aiuto a un personaggio che è entrato a pieno titolo nel pantheon del Pd.