Lutto nel mondo della tv. È morto Mike Bongiorno. Il cordoglio di quanti l’ hanno conosciuto, amato, apprezzato

 “È morto un grande amico, un protagonista della storia della tv italiana. Mi dispiace molto, anche perchè aveva un grande sogno, di diventare senatore della Repubblica italiana”. È il commento alla morte di Mike Bongiorno del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sentito dai giornalisti mentre visitava gli stand del Salone del tessile.

La prima reazione di Silvio Berlusconi alla scomparsa di Mike Bongiorno è però di incredulità. “L’ ho sentito una settimana fa al telefono – ha sottolineato – e gli avevo detto che negli spot l’ avevo visto in forma spettacolare. Mamma mia, non mi capacito… Era in gran forma. Una morte così si spiega solo con un ictus o un infarto. Mi spiace tantissimo…”.

Secondo Maurizio Costanzo Mike Bongiorno era l’ essenza della televisione italiana. “Inaugurò la tv italiana, era l’ essenza della televisione italiana, su questo non c’ è dubbio, ha detto Costanzo. Mi colpiva la sua professionalità, la sua capacità di costruire i suoi errori e le sue gaffes. Gliel’ ho detto pure in faccia e non mi ha smentito”.

“Personalmente lo rimpiango come professionista e come amico. Per quel che può servire a consolare, non a tutti capita di andarsene e rimanere nella storia della tv e del costume. E pensare che forse era a un passo dal realizzare il suo ultimo sogno, diventare senatore a vita”. Così Emilio Fede ricorda all’ Adnkronos Mike Bongiorno. “Lo ricorderei come il più intelligente e furbo gaffista che ha fatto della gaffe motivo di popolarità”.

Influenza A. Fabrizio Oleari, Direttore generale prevenzione e sanità del ministero della Salute: “Entro ottobre 48 milioni di vaccini”

 “Entro la fine di ottobre noi riteniamo che sia possibile la conclusione della fase di sviluppo dei vaccini e contemporaneamente la produzione del vaccino corrispondente”. Lo afferma intervenendo alla trasmissione “Radio Anch’ io” Fabrizio Oleari, Direttore generale prevenzione e sanità del ministero della Salute, sottolineando che entro il mese di ottobre saranno disponibili 48 milioni di dosi.

La situazione è sotto il pieno controllo delle autorità sanitarie: è stata la conclusione del primo vertice sull’ influenza A / H1N1 tenuto presso la presidenza del Consiglio. Nello stesso incontro, al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza, Gianni Letta, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e il viceministro Ferruccio Fazio, il governo ha assicurato che l’ anno scolastico inizierà regolarmente e che sarà valutata di volta in volta la presenza di manifestazioni influenzali nelle scuole al fine dell’ adozione di eventuali provvedimenti mirati di contenimento. È stata confermata inoltre la validità del lavoro finora svolto dall’ Unità di crisi coordinata da Fazio e che tornerà a riunirsi oggi.

Nell’ incontro, al quale parteciperanno tutte le Regioni e i ministeri interessati, si farà il punto sulla campagna di vaccinazione e sul piano di comunicazione. La scuola è un altro tema sul tavolo dell’ Unità di crisi, ma quanto deciso questa sera dal vertice presso Palazzo Chigi risponde al dibattito acceso dalla proposta, lanciata ieri dalla Federazione medici pediatri (Fimp), di chiudere le scuole per limitare la diffusione dell’ influenza A.

Per il divorzio Veronica ha scelto contro Silvio Maria Cristina Morelli, l’ avvocato di Eluana Englaro

 Maria Cristina Morelli è il legale del Foro di Milano che Veronica Lario ha scelto per essere difesa davanti ai giudici della nona sezione del Tribunale nella causa di separazione dal marito, Silvio Berlusconi. “Non abbiamo ancora depositato alcun atto formale”, dice solo l’ avvocato Morelli.
La scelta di Cristina Morelli, un nome trapelato dopo molti voci su chi mai si sarebbe assunto l’ onere di riportare per l’ ennesima volta Berlusconi davanti ai giudici (ma in questo caso per ragioni familiari), è destinata a suscitare stupore e soprattutto invidie dei suoi più celebri colleghi più che clamore politico – mediatico.

“Finalmente una persona di cui mi posso fidare fino in fondo”, aveva detto di lei Veronica. E aveva poi descritto il suo avvocato, richiamato con urgenza a Milano dalle vacanze, come una professionista lontana dallo star system e dalla politica. “Voglio fare una cosa da persona comune e perbene, senza clamore”. Nessun matrimonialista di grido, nessuna toga specializzata in divorzi miliardari; da escludere – ovviamente – un qualche avvocato legato a Berlusconi. Certo però quando Veronica Lario ha comunicato il nome di Morelli e il suo numero di telefono a Nicolò Ghedini, il deputato e fido avvocato del Cavaliere, non può che essersi assai turbato.

L’ inatteso ingresso sulla scena di Cristina Morelli per il premier Berlusconi in piena campagna elettorale è davvero una grana in più. Brillante e preparata civilista l’ avvocato di Veronica è una persona molto riservata. “Ho sempre pensato che per il mio mestiere i rapporti con i media siano incompatibili”, dice. Certo non possiede tessere di partito, ma da tempo Cristina Morelli si batte con convinzione su un fronte assai delicato: è, infatti, una dei giuristi più impegnati e ascoltati della Consulta di bioetica di Milano che da anni sostiene la necessità di modificare il codice per introdurre anche in Italia norme contro l’ accanimento terapeutico e per una “buona morte”.

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