L’ anniversario della bandiera Tricolore si è festeggiato in piazza Prampolini a Reggio Emilia. Nel corso del suo intervento, Renato Schifani ha voluto sottolineare l’ estrema attualità della Costituzione Italiana che “va modernizzata, ma è ancora adeguata e quindi va difesa perché continua a essere garanzia di convivenza civile e coesione sociale. Quindi, le modifiche alla Carta fondamentale del Paese devono intervenire soltanto nella seconda parte”.
costituzione italiana
Bonn. Durante il congresso del Ppe ancora scontro tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini
Il presidente del Consiglio, dal congresso del Ppe a Bonn, afferma che la sovranità in Italia è passata dal Parlamento al partito dei giudici, ma “stiamo lavorando per cambiare la situazione anche attraverso la riforma della Costituzione”. E sulla Consulta esprime un giudizio severo: “La Corte si è trasformata da organo di garanzia in organo politico e abroga le leggi fatte dal Parlamento”.
L’ appello del Presidente della Repubblica: “Omofobia e xenofobia sono contro la Costituzione italiana”
“La lotta contro ogni sopruso ai danni delle donne, contro la xenofobia, contro l’ omofobia fa tutt’ uno con la causa del rifiuto dell’ intolleranza e della violenza, in larga misura oggi alimentata dall’ ignoranza, dalla perdita dei valori ideali e morali, da un allontanamento spesso inconsapevole dei principi su cui la nostra Costituzione ha fondato la convivenza della nazione democratica”, ha dichiarato Giorgio Napolitano inaugurando la conferenza internazionale sulla violenza contro le donne, organizzata alla Farnesina nell’ ambito degli incontri del G8 a Presidenza italiana.
“Anche in paesi evoluti e ricchi come l’ Italia, dotati di Costituzione e di sistemi giuridici altamente sensibili ai diritti fondamentali delle donne, continuano a verificarsi fatti raccapriccianti, in particolare, negli ultimi tempi, di violenza di gruppo contro donne di ogni etnia, giovanissime e meno giovani – ha continuato Napolitano – Se nel mondo esistono fattispecie terribili di sopruso nei confronti del mondo femminile, associate a situazioni di conflitto e di emergenza o a costumi barbarici come quello delle mutilazioni genitali femminili, nondimeno troppe altre si riscontrano anche in paesi moderni avanzati” ricordando l’ elevata diffusione di aggressioni e stupri nelle nostre comunità, senza dimenticare le violenze domestiche e altre di varia natura nel mondo del lavoro.
Nel suo discorso, Giorgio Napolitano ha poi sottolineando come oggi viviamo nell’ età dei diritti, intendendo la complessità di questa espressione: diritti proclamati, diritti affermati o in via di affermazione, diritti da conquistare, diritti da rendere universali e ancora ha menzionato l’ importanza del riconoscimento dei diritti umani come condizione essenziale di convivenza civile, libera e democratica. In qualsiasi contesto il pieno riconoscimento la concreta affermazione dei diritti umani costituisce una innegabile pietra di paragone della condizione effettiva delle popolazioni e delle persone del grado di avanzamento materiale e spirituale di un Paese.
Il primo giorno da leader del nuovo segretario del Pd
Dario Franceschini giura sulla Carta e attacca Berlusconi, che ribatte alle accuse e ribadisce l’ assoluta fedeltà alla Costituzione. “Il presidente del Consiglio ha in mente un paese in cui il potere viene sempre più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona. Questo è contro la Costituzione su cui il presidente del Consiglio ha giurato fedeltà” ha detto il neo segretario del Pd che si è recato davanti al Castello estense, luogo in cui furono trucidati 13 cittadini innocenti dalle squadre fasciste. Un gesto simbolico nel primo giorno da leader del Pd, accompagnato dal padre, ex partigiano, sulla cui vecchia copia della Costituzione ha giurato fedeltà alla Carta. “Non è il momento della delusione – aggiunge Franceschini – dell’ astensionismo o del disimpegno, ma è il momento in cui tutti gli italiani che credono nei valori condivisi che hanno fatto nascere la Costituzione, dall’ antifascismo alla resistenza, in modo pacifico e democratico comincino una lunga battaglia per difendere la democrazia italiana”.
DDL testamento biologico in discussione al Senato
In migliaia ieri pomeriggio in Piazza Farnese, in pieno centro di Roma: sono stati in tanti, rigorosamente senza bandiere di partito, come richiesto dagli organizzatori, ad aver risposto all’ appello
Il Premier. Opinioni a confronto: Veltroni e…gli altri
La “tavola rotonda” di Veltroni, Cicchitto, D’ Alema, Bocchino, Di Pietro: una conversazione a cinque per un tema comune: Silvio Berlusconi.
“Se lo tolga dalla testa Berlusconi: al Quirinale non ci andrà mai. In quella carica si sono succedute personalità che hanno garantito l’ unità della nazione e il rispetto della Costituzione. Lui non è in grado di garantire unità, ma solo divisione. Il suo è un disegno scellerato e autoritario”. L’ opinione è del segretario del Pd, Walter Veltroni, intervistato da L’ Unità.
Per Veltroni, Berlusconi vuole portare il potere legislativo in una sola mano, nella sua. È questo
il suo atteggiamento nei confronti dell’ opposizione, della magistratura, dell’ informazione, dei sindacati.
“L’Italia, dice Veltroni, non è un’ azienda di sua proprietà, ma un paese che appartiene a sessanta milioni di italiani. Negli ambienti ben informati circola la tesi che Berlusconi vorrebbe andare alle elezioni anticipate per assicurarsi che il Parlamento che eleggerà il prossimo capo dello Stato sia più controllabile. Interessi assolutamente privati a fronte di un paese che vive una crisi economica e sociale gravissima”.