La fascia più colpita della crisi è quella under 30. Oltre 500.000 occupati in meno rispetto a un anno fa e un mercato del lavoro che «continua a deteriorarsi»: i dati diffusi dall’ Istat sulle forze di lavoro nel terzo trimestre 2009 fotografano un Paese in cui è più difficile trovare impiego e nel quale cominciano a perdere il posto non solo i precari ma anche coloro che hanno un impiego «standard» ovvero un contratto da dipendente a tempo pieno e indeterminato.
conti pubblici
Convegno dei giovani industriali. Appello al governo: tagliare subito la spesa improduttiva
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, è convinta che sia possibile tagliare l’ Irap alle imprese e ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati senza “scassare” i conti pubblici. E dal meeting degli under 40 ha lanciato la proposta di un avviso comune per tagliare la spesa pubblica improduttiva.
Tramonti: Abbiamo varato una Finanziaria senza precedenti
“La Finanziaria 2009 varata dal Consiglio dei Ministri ’non ha precedenti e marca una discontinuita’ positiva”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, illustrando il provvedimento nel corso di
Tremonti: E’ stato saggio anticipare la manovra
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, considera una scelta “saggia” aver anticipato la manovra triennale, anche alla luce del “deterioramento nel primo semestre dell’anno della congiuntura economica”. La manovra, ha spiegato in conferenza stampa a Palazzo Chigi, si compone di tre linee fondamentali: “la prima riguarda la stabilizzazione triennale dei conti pubblici e con il voto di ieri è stata chiusa. La seconda linea riguarda l’attuazione dell’agenda di Lisbona, completata per due terzi, mentre la terza linea riguarda il federalismo fiscale che completeremo a settembre e che è stato anticipato nel Dpef”. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, Tremonti ha sottolineato: “viviamo in una fase caratterizzata da un alto tasso d’incertezza in Italia, in Europa, nel mondo. Abbiamo fatto delle ipotesi nel Dpef e crediamo sia ragionevole confermare quei numeri, concordati in base a consenso degli organismi internazionali”-
Manovra: via libera del Parlamento al decreto legge
E’ stato approvato definitivamente dalla Camera dei deputati il 5 agosto 2008 il decreto legge n.112 del 25 agosto 2008 recante “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”.
L’approvazione del provvedimento è avvenuta in due fasi: la Camera dei deputati ha approvato – con il voto di fiducia richiesto dal governo – il testo approvato dal Senato il primo agosto scorso, che consiste in un unico articolo interamente sostitutivo del decreto legge. A favore hanno votato 312 deputati su 551 presenti. I voti contrari sono stati 239. Nella seconda fase, la Camera dei deputati ha approvato con 314 voti a favore e 230 contrari – in via definitiva – il provvedimento che ora sarà promulgato dal Capo dello Stato e successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
La Camera dei deputati si era pronunciata sul provvedimento già il 21 e il 24 luglio scorsi. Dapprima, era stato approvato con voto di fiducia il maxiemendamento interamente sostitutivo dell’articolato e, successivamente, il testo completo.
Veltroni e Casini scrivono a Fini: ristabilire rispetto Parlamento e gerarchia priorità
Una lettera a doppia firma da parte del segretario del PD, Walter Veltroni, e del leader dell’UDC, Pierferdinando Casini, indirizzata a Gianfranco Fini.
Una lettera in cui si esprime preoccupazione per la dignità del Parlamento, dato che non vengono garantiti tempi adeguati all’esame dei provvedimenti fino al punto di espropriare di fatto il parlamento delle sue prerogative. Pd e Udc non vogliono tornare al passato e a un clima rissoso, intendono tutelare la dignità del Parlamento. Fanno una richiesta, esplicita, di ritornare ai temi cari agli italiani e di ristabilire la gerarchia delle priorità.
Conti pubblici, Brunetta: Servono 36 miliardi
Servono circa 36 miliardi di euro per i prossimi tre anni per garantire una buona salute dei conti pubblici: la stima è stata fatta dal Ministro della Funzione Pubblica, Renato
Bersani (PD) a Omnibus La7: Robin Hood Tax? Solo demagogia
Annunci e demagogia. Lo evidenzia bene Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia nel Governo ombra del PD, nel corso della trasmissione Omnibus La7 a proposito delle politiche economiche che il governo Berlusconi sta attuando. Una politica di annunci e di proposte demagogiche che gettano fumo negli occhi e che confondono i cittadini. Un atteggiamento portato avanti per tutta la campagna elettorale, che il nuovo governo non ha nessuna intenzione di interrompere neanche quando si tratta di questioni delicate che hanno a che fare con le tasche degli italiani, già molto impoverite. Soprattutto le recenti dichiarazioni del neo ministro Tremonti sulla ormai nota Robin Hood Tax, la tassa sul petrolio, che Bersani non ha remore a definire un “bluff”.
Cgil: Brunetta rinnovi contratti scaduti da 29 mesi
“E’ sicuramente possibile, senza nuove leggi, attuare da subito alcune delle questioni che il ministro Brunetta sta sollevando in questi giorni: vi sono circa 53.000 Dirigenti, di tutti i settori contrattualizzati, con rinnovi in ritardo di ben 29 mesi”. Lo afferma il coordinatore del dipartimento Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile.
Tremonti: Il tesoretto non c’è. Eventuali sacrifici per banche e petrolieri
Durante la registrazione del programma Mezz’ora condotto da Lucia Annunziata, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha dato alcune informazioni sui conti pubblici dello Stato: “Posso escludere l’esistenza di un tesoretto. L’andamento delle entrate non è buono: basta guardare l’andamento dell’Iva sugli scambi interni, che è negativo. L’economia va male, e non perchè da gennaio è ripartita l’evasione”. Per quanto riguarda i provvedimenti di alleggerimanto fiscale promessi in campagna elettorale, quali vantaggi sull’Ici e detassazione di straordinari e premi, Tremonti ha invece risposto: “Non abbiamo ancora i testi scritti, siamo negli uffici da poche ore, quando avremo una base di ragionamento la presenteremo a chi di dovere”.