L’ autorizzazione della Commissione UE alla trasformazione e la commercializzazione del mais geneticamente modificato ‘Syngenta Mir 604’ ci ha sempre visti contrari. Infatti, abbiamo votato contro in sede di Consiglio europeo. Il fatto che la si autorizzi anche per i mangimi per animali investe in modo ancora più importante una filiera che abbiamo sempre voluto immaginare priva di questa tecnologia di cui, per il momento, non sappiamo abbastanza.
consiglio europeo
Il presidente della Repubblica all’ Europarlamento: “Più disponibilità alla ricerca paziente del rispetto reciproco”
“Il Parlamento europeo non deve essere la cassa di risonanza di conflitti e polemiche dei singoli Paesi e dei singoli Parlamenti”. È il monito lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi ha incontrato al Quirinale i parlamentari italiani eletti a Strasburgo. Erano presenti anche il ministro per le Politiche europee Andrea Ronchi e il commissario Antonio Tajani.
Il capo dello Stato ha sottolineato poi che il parlamento di Strasburgo “non può essere un’ istanza di appello nei confronti di decisioni dei parlamenti e dei governi nazionali. Vi sono sedi appropriate in cui possono essere contestate violazioni delle norme dei Trattati, la Corte di Giustizia di Lussemburgo, violazioni dei diritti umani, la Corte di Strasburgo, rischi di violazioni dei valori dell’ Unione, il Consiglio europeo”.
Poi Napolitano ha parlato anche dell’ esigenza “che l’ Unione europea faccia decisi passi avanti sulla via dell’ integrazione e rafforzi la sua capacità d’ azione comune”. Il diritto d’ asilo è inalienabile e va garantito.
Afghanistan – Il ministro degli Esteri Franco Frattini: “La missione deve cambiare”
Cinquecento soldati italiani, inviati in Afghanistan per controllare il regolare svolgimento del voto, rientreranno nei prossimi giorni, nelle prossime settimane in accordo con gli altri paesi che hanno a loro volta aumentato i loro contingenti per le elezioni. È la promessa che Silvio Berlusconi fa da Bruxelles, nel giorno del lutto per i sei soldati italiani morti laggiù.
Ma a Bossi che chiede di riportare tutti i nostri militari a casa per Natale, il Cavaliere risponde che per ora si può parlare di una transition strategy, di una diminuzione di organici. Anche per onorare i morti, perchè certo non possiamo, dopo aver fatto tanto anche in termini di sacrifici umani, abbandonare l’ impresa in seguito ad eventi così drammatici e dolorosi.
“Si deve finire il lavoro iniziato in Afghanistan per una democrazia essenziale in quel paese ma anche per proteggere il resto del mondo dal terrorismo. E si deve farlo con una forte riduzione del contingente italiano, ma senza ipotizzare passi indietro solitari perchè nessun paese può assumere decisioni univoche, questo tradirebbe l’ accordo e la fiducia degli altri paesi presenti”.
Questa la linea che il premier Silvio Berlusconi traccia a Bruxelles, in questa giornata dolorosa, per ribadire, di fronte ai capi di stato e di governo dell’ Unione, che l’ Italia al momento rimane. Nonostante abbia già dato tanto in termini di sacrifici umani: ventuno giovani vite in 5 anni.
Immigrazione, scontro Berlusconi – Ue
“Non è vero che la Ue abbia richiamato l’ Italia sul tema dell’ immigrazione: si strumentalizzano espressioni di portavoce”. Dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, minacciando di bloccare il
Verso Expo 2015: un patto d’ azione siglato fra Veneto e Lombardia
In dettaglio i principali contenuti del documento firmato da Formigoni e Galan sulla collaborazione per Expo 2015.
RICERCA E INNOVAZIONE
Collaborazione tra Istituzioni universitarie e di Alta Formazione, e tra i soggetti del sistema della Ricerca nel suo complesso (Istituti specializzati ed altri enti, pubblici e privati) sulle tematiche della sicurezza e della qualità alimentare e delle energie rinnovabili. In particolare, coordinamento delle attività dei due Istituti Zooprofilattici Sperimentali, finalizzato alla diffusione delle conoscenze scientifiche e dei dati relativi alla sicurezza alimentare, interventi congiunti nell’ ambito del settore agro – alimentare e coordinamento delle manifestazioni di livello internazionale per il settore agricolo e agro – alimentare.
Ronchi: Grazie ad accordo UE sul clima, salvaguardati i lavoratori italiani
“L’accordo che i leader dei Ventisette hanno trovato sul pacchetto clima-energia è motivo di grande soddisfazione per tutti noi”. Lo ha affermato il ministro delle Politiche Europee, Andrea Ronchi, che ha parlato di “un grande successo per l’Europa e per il governo italiano che, fin dall’inizio, si è battuto puntando sul gioco di squadra e su un’azione compatta e coordinata dei suoi ministri. C’e’ un punto molto importante che oggi tengo a sottolineare: grazie all’accordo raggiunto a Bruxelles nessun posto di lavoro italiano verra’ messo a repentaglio e l’industria manifatturiera verra’ pienamente tutelata. Quando a settembre iniziammo a occuparci del pacchetto clima-energia ci eravamo dati il compito di proteggere l’ambiente, riducendo al contempo gli oneri, decisamente sproporzionati, a carico delle imprese italiane.
Alla fine la nostra volonta’ di tutelare l’interesse nazionale si e’ rivelata vincente e oggi riteniamo che gli obiettivi che ci eravamo prefissati siano stati pienamente raggiunti e che sia stato trovato il giusto equilibrio tra una politica ambiziosa a tutela dell’ambiente e la salvaguardia della competitivita’ dell’industria, soprattutto in un momento difficilissimo per l’economia internazionale.
Ue, via libera al piano da 200 mld contro la crisi
La Commissione europea ha adottato il piano di stimolo dell’economia per affrontare la crisi: 170mld proverranno dagli Stati membri, e 30mld da fondi comunitari.
È quanto ha annunciato il presidente dell’esecutivo Ue José Manuel Barroso , il quale ha ufficialmente confermato che il piano proposto corrisponde all’1,5% del Pil dei Ventisette, e cioé 200mld di euro, dato dunque più elevato rispetto all’1% annunciato nei giorni scorsi dal ministro dell’Economia tedesco Michael Glos. Questa somma è così composta: 1,2% verrà dai bilanci nazionali degli Stati membri, mentre lo 0,3% da fondi comunitari che corrispondono alle cifre indicate.
Vertice dei leader Ue a Bruxelles. Sarkozy: Posizioni forti e comuni
“Il prossimo G20 (che si terrà a Washington il 15 novembre, ndr) non deve essere solo l’occasione per un’analisi della situazione finanziaria, ma tutti i Paesi dell’Ue sono d’accordo sulla necessità che vengano prese subito decisioni forti e operative”: lo ha detto il presidente di turno del Consiglio europeo, Nicolas Sarkozy, al termine del vertice informale dei leader dei paesi europei a Bruxelles. Dedicato, ancora una volta, alla crisi internazionale. E in cui i ventisette hanno trovato, secondo l’inquilino dell’Eliseo, una “posizione comune”: in particolare, sulla necessità di “iniziative per l’economia reale”. Oltre che per “ristrutturare il sistema finanziario europeo”.
“Ho spiegato al presidente Bush – ha proseguito Sarkozy, riferendosi a una conversazione telefonica col presidente americano uscente – che al G20 vengano prese decisioni ambiziose e operative. Gli ho spiegato che da parte nostra non c’è nè aggressività nè rigidità, ma una proposta comune che vuole dare un contributo a questa riforma. Ma d’ora in poi ci si dovrà abituare ad una innovazione politica: che l’Europa ormai parla con una sola voce. E tutti si dovranno abituare a questo”. E il concetto di una rinnovata unità europea sul tema della lotta alla crisi è stato ribadito anche dal presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso: “A Washington – ha spiegato – l’Ue vuole portare un messaggio forte”.
Il Governo annuncia l’arrivo di “aiuti di Stato”
Dai sei agli otto miliardi: è questo l’ammontare dei finanziamenti che dovrebbero arrivare alle banche italiane dalla Bei, la Banca europea per gli investimenti, per essere destinati al sostegno delle piccole e medie imprese. Lo hanno annunciato il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti nella conferenza stampa seguita alla riunione del Consiglio europeo che si è svolto a Bruxelles.
“Da noi – ha detto Tremonti – si chiede in tante sedi di finanziare la piccola e media impresa. La nostra risposta è che un’enorme linea di credito della Bei è destinata, a partire da settembre, proprio alla piccole a media impresa. Dunque quella domanda giusta ha per noi già una risposta che riteniamo giusta.