La Lombardia sta reagendo alla crisi, registra finalmente dei dati positivi e punta a consolidare la ripresa. Un lavoro che avverrà con il coinvolgimento di tutto il sistema lombardo. Lo ha ribadito il presidente Roberto Formigoni in occasione della presentazione dell’ indagine trimestrale sull’ economia lombarda messa a punto da Unioncamere, Confindustria e Regione Lombardia. Dopo sei trimestri negativi, produzione con un +0,4%, massima attenzione all’ occupazione, anticipo fondi agricoli.
Confindustria
Economia. Emergenza lavoro: in cassa integrazione oltre il 10% dei cittadini
La crisi economica si riflette soprattutto sull’ occupazione. Secondo i dati Istat, la disoccupazione di dicembre è all’ 8,5%, ma il Centro studi di Confindustria calcola che, considerando anche i cassintegrati, il tasso sale al 10,1%, in linea con quello europeo. Confindustria, comunque, parla di “trend ascendente”, rilevando che la percentuale di imprese che si attende una riduzione del numero di addetti (28,6%) è ancora nettamente superiore a quella che prevede un incremento (9,7%). In aumento, dunque, i disoccupati, con cassintegrati al 10,1%.
Confindustria in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata nelle regioni del Sud
Il presidente dell’ Associazione degli Industriali, Emma Marcegaglia, nel giorno della guerra dichiarata dal governo alle cosche, vara una delibera che inasprisce i codici etici di tutte le associazioni del Sud, ricalcando l’ iniziativa presa in Confindustria Sicilia dal presidente Ivan Lo Bello già dal 2007. Fuori i collusi con la mafia e obbligo di denuncia per gli imprenditori costretti al pizzo.
Buffo (Confindustria) Fiat: “No a scarica barile sul Governo. La Regione faccia la sua parte per aiutare azienda e lavoratori”
Dopo le propositive parole del ministro Scajola, l’ annuncio della cassa integrazione della Fiat, a pochi giorni dal tavolo ministeriale, è il segnale che se da una parte il Governo è presente dall’ altra la Regione ha giocato a mosca cieca. Continuare a fare scarica barile dei problemi locali, oltre che nazionali, sul Governo rischia di essere un atteggiamento che se premia da un punto di vista propagandistico dall’ altro lascia vuoti politico – istituzionali che se mal gestiti rischiano di rendere questa crisi ancora più dura.
Confindustria. Plauso al Parlamento Europeo per la decisione sul “made in”
“Esprimo la mia più grande soddisfazione per l’ ulteriore tappa conseguita lungo la strada della definizione di una norma Europea che introduca l’ obbligo di indicazione del paese di origine della produzione sui prodotti manufatti. Ritengo che tutti, in particolare i consumatori, siano interessati e possano trarre vantaggio dall’ introduzione di questa regola fondamentale, che garantisce sicurezza e trasparenza da tutti i punti di vista, garantendo altresì una scelta oculata e consapevole”. Così Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica commenta l’ approvazione di una risoluzione, assunta nei giorni scorsi dal Parlamento Europeo, relativa alla proposta di Regolamento della Commissione UE sull’ etichettatura di origine obbligatoria per alcuni prodotti provenienti dai paesi extra – UE, tra i quali quelli in ceramica.
Bando “Premio Innovazione amica dell’ ambiente per il Sud”. Legambiente e Confindustria insieme per lo sviluppo sostenibile: un patto che premia le migliori realtà delle regioni meridionali
Ecoedilizia, tecnologie verdi, turismo: la sfida della Green Economy parte dal Mezzogiorno
Innovare e fare impresa in modo responsabile e sostenibile; percepire l’ ambiente non come un limite ma come un valore e un’ opportunità di sviluppo sano ed equilibrato, nella prospettiva di un futuro migliore per il Sud d’ Italia. Con il Premio Innovazione amica dell’ ambiente, Legambiente e Comitato Mezzogiorno di Confindustria intendono raccogliere e mettere in rete le esperienze più significative in tal senso, per poi promuovere e valorizzare gli esempi migliori, le esperienze più avanzate e innovative che possono caratterizzare positivamente il mondo del lavoro nelle regioni del Sud Italia.
Il bando dell’ iniziativa che riguarda Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia è stato presentato a Bari dalla Vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno Cristiana Coppola, dal Vicepresidente nazionale di Legambiente Sebastiano Venneri, da Nicola De Bartolomeo, Presidente di Confindustria Puglia e Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche Onofrio Introna, Assessore all’ Ambiente della Regione Puglia e Antonello Antonicelli, Dirigente del Settore Ambiente della Regione Puglia.
“La Green economy – ha dichiarato Sebastiano Venneri – è il punto d’ incontro ideale per due realtà apparentemente lontane come Legambiente e Confindustria che invece, unite in una nuova alleanza, assumono l’ impegno di promuovere e valorizzare tutte le imprese del settore privato e pubblico impegnate nella diffusione di una cultura dell’ innovazione. Con il Premio Innovazione vogliamo scoprire e dare voce alle tante eccellenze del Mezzogiorno che possono, scommettendo su Ambiente e Innovazione, presentare un settore trainante per il resto del Paese”.
Economia. Ottimista la Confindustria: “Ripresa più solida già a fine anno”
Lieve vento di ripresa per le industrie italiane: una graduale risalita della produzione anche se ordini e fatturato continuano ad oscillare su valori piuttosto bassi. La fiducia dei consumatori resta
Convegno dei giovani industriali. Appello al governo: tagliare subito la spesa improduttiva
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, è convinta che sia possibile tagliare l’ Irap alle imprese e ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati senza “scassare” i conti pubblici. E dal meeting degli under 40 ha lanciato la proposta di un avviso comune per tagliare la spesa pubblica improduttiva.
La grande crisi. Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica: “Ripresa lenta, è il momento di riforme condivise”
Il presidente della Repubblica, nel messaggio inviato a Federica Guidi, presidente dei Giovani imprenditori, in occasione del XXIV Convegno di Capri, Mediterraneo dall’ Europa al Golfo, la rotta verso nuovi orizzonti, promosso dall’ associazione di Confindustria, così si esprime: “In Italia si vedono i primi miglioramenti dopo la crisi, ma la ripresa è ancora lenta e fragile, e andrebbe aiutata con riforme condivise.
Al via la manovra “light”. Una Finanziaria leggera quella approdata ieri al Consiglio dei Ministri
Fondi per 693 milioni per il rinnovo dei contratti pubblici nel 2010, l’ estensione delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni anche nel 2012, una norma per evitare un buco da 3 miliardi sulle pensioni agricole. E poi la formula di rito in base alla quale le maggiori risorse che dovessero emergere dai conti pubblici saranno utilizzate per abbattere le tasse su lavoratori e dipendenti con famiglie numerose e a basso reddito.
Una Finanziaria leggera – tre articoli e tante tabelle – quella approdata ieri al Consiglio dei Ministri. La relazione introduttiva del governo ha spiegato che la manovra è indirizzata a stimolare la crescita mantenendo la stabilità dei conti pubblici e che «contestualmente al miglioramento delle prospettive di crescita sarà ripreso il percorso di risanamento della finanza pubblica». Così, anche se il deficit 2010 sarà al 5% si ridurrà progressivamente fino al 2,2 per cento del 2013.
Arrivano subito le prime critiche dell’ opposizione. «Sembra che a non far nulla si venga premiati. Siamo di fronte ad una finanziaria light, che non farà nulla e che pare vada bene così». Severe le parole di Pierluigi Bersani, secondo il quale c’ è il rischio di un lungo periodo di stagnazione» e a soffrire di una crisi drammatica è il Mezzogiorno. Rapinare di risorse il Sud è stato un atto irresponsabile.
Marina Sereni, vicepresidente dei deputati PD, osserva che “le scarse anticipazioni che arrivano sui contenuti della legge Finanziaria, il fatto che le Regioni abbiano disertato il tavolo a Palazzo Chigi, che la Cgil ne abbia fortemente criticato l’ impianto e che Confindustria abbia fatto sapere quali sono le sue priorità, non ci fanno ben sperare”.