La questione del Trattato di Lisbona sulla riforma dell’Unione Europea sarà trattata il prossimo 15 ottobre, al primo summit sotto presidenza francese, per “esaminare la via da seguire”, dopo la bocciatura da parte degli elettori irlandesi nel referendum del 12 giugno.
E’ quanto si afferma nella bozza di conclusioni del vertice di Bruxelles proposta dalla presidenza di turno slovena.
Il Consiglio Europeo prende infatti atto che “occorre più tempo” per esaminare la situazione del Trattato, che già si sono avute 19 ratifiche da parte dei Paesi membri del documento, che le ratifiche “proseguono in altri Paesi” e, inoltre, che l’Irlanda “procederà attivamente” in consultazioni interne e con i partner per “proporre una via di uscita”.
Nella bozza, viene infine confermata la volontà del Consiglio di “occuparsi dei cittadini” e di raggiungere “risultati concreti” nelle politiche che “preoccupano i cittadini” a cominciare dalle risposte da dare all’emergenza prezzi.
commissione europea
Alitalia: procedura dell’Ue su prestito ponte
La Commissione Europea ha deciso oggi di aprire una procedura d’investigazione formale sul prestito ponte da 300 milioni di euro concesso dallo Stato ad Alitalia poi destinato in conto capitale.
La procedura è destinata ad accertare se l’intervento pubblico in favore dell’azienda sia o meno un aiuto di Stato compatibile con le norme Ue sul Mercato Unico Europeo.
Sono intanto in corso nell’Aula della Camera le dichiarazioni di voto finali sul decreto legge che autorizza il prestito ponte ad Alitalia.
Su Alitalia, la Ue pronta ad aprire procedimento contro l’Italia per il prestito ponte
Tegola europea sulla testa del governo per quanto riguarda Alitalia. La Commissione europea sembra infatti decisa ad aprire un procedimento legale contro l’Italia l’11 giugno sul prestito ponte da 300 milioni di euro erogato per salvare l’aerolinea. Lo riferiscono fonti della Commissione secondo cui il prestito costituirebbe un aiuto di stato.
Calo di passeggeri
Traffico passeggeri Alitalia in caduta libera: lo scorso mese di aprile l’aviolinea ha trasportato 1.555.700 passeggeri con riduzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente del 25,9%.
È quanto si legge nelle statistiche della Aea, l’associazione delle aviolinee europee. La stessa rilevazione fa presente che nel primo quadrimestre del 2008 l’Alitalia ha trasportato 6.579.800 passeggeri con una riduzione del 13,4% rispetto al primo quadrimestre del 2007. Ancora più pesanti le perdite in termini di ricavi passeggeri-chilometri (RPK): ad aprile di quest’anno la riduzione del traffico arriva al 27,3% mentre, per il primo quadrimestre, la perdita è del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Trattato di Lisbona, il Cdm lo approva ma la Lega pensa al referendum
Tutti pronti a perdere l’identità nazionale in nome di una Europa unita. Già ma unita a che e a chi? Unica forza parlamentare a porre qualche dubbio la Lega Nord. Intanto il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona, che modifica il Trattato sull’Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea. Lo riferisce il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, lasciando Palazzo Chigi al termine della riunione.
«Il mio è stato un sì con riserva – ha commentato Calderoli -. E le riserve sono rispetto alla perdita di sovranità. Ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto alla convenzione, ma con il voto di maggioranza c’è una perdita di sovranità notevole. Pensiamo che la consultazione popolare, su questo punto, non possa e non debba essere evitata. Per questo proporremo in sede parlamentare una legge costituzionale ad hoc per consentire il referendum». La Lega è da sempre il più «euroscettico» tra i partiti del centrodestra e anche giovedì nel primo voto alla Camera, quello sui cosiddetti «obblighi comunitari», nella dichiarazione di voto gli esponenti del Carroccio hanno preso le distanze da Bruxelles.
Il voto del governo è di fatto il varo del disegno di legge che dovrà poi essere approvato da Camera e Senato, un percorso che potrebbe arrivare alla meta entro il mese di luglio.
Maroni (Lega): Giro di vite sugli immigrati neo-comunitari
“Il nuovo governo prenderà provvedimenti rigorosi sugli immigrati neo-comunitari e valuterà l’opportunità di rinegoziare le regole con l’Ue che, se non è in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza