Tremonti: Via la retroattività sul bonus energia

Il Parlamento togliera’ la “retroattivita’” dalla norma che introduce modifiche al bonus fiscale del 55 per cento sugli interventi di risparmio energetico. Questa la principale novita’ illustrata dal ministro dell’Economia

Assegni sociali e precari: il Governo fa marcia indietro

Il Governo fa marcia indietro sugli assegni sociali, così come sui precari.
Dopo la levata di scudi generale e le polemiche a non finire, l’Esecutivo ha infatti deciso di correggere, con un emendamento che sta per presentare al decreto al Senato, le due norme della manovra economica.
La decisione è stata annunciata in serata dal ministro del Welfare Maurizio Sacconi, che fin dal principio aveva insistito per intervenire su entrambi gli articoli.
La prima norma rischiava infatti di togliere gli assegni sociali a circa 800mila anziani indigenti.
E così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha annunciato che il Governo presenterà un emendamento al Senato per eliminare il rischio di un taglio indiscriminato degli assegni.

Le novità della manovra: dalla Robin tax, ai ticket, alle impronte digitali per tutti dal 2010

 Le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno terminato l’esame del decreto legge della manovra e hanno dato il via libera al mandato ai relatori.
Dieci ore di discussione, qualche scontro fra maggioranza e opposizione, poi il rush finale con votazioni a raffica e il via libera: dalla Robin tax allo stop ai ticket sulla diagnostica. Due misure però restano fuori: il nucleare e l’articolo 60 che prevede la ‘riforma della finanziaria’ a causa del mancato accordo tra maggioranza e opposizione.
Il testo approderà in Aula oggi pomeriggio dopo il via libera al dl sicurezza. E’ ormai quasi scontato il ricorso alla fiducia, ma c’è ancora incertezza sui tempi. Il Governo deve mettere a punto un maxiemendamento che, secondo gli auspici delle commissioni, dovrebbe ricalcare il testo approvato questa notte.

Vediamo il testo nei dettagli a cominciare da una novità introdotta a sorpresa con il consenso bipartisan: dal primo gennaio 2010 sulla carta d’identità accanto alla foto ci dovrà essere anche l’impronta digitale.

Loiero e Lombardo contro provvedimento Ici

 Al primo confronto istituzionale tra il Governo e le Regioni, tenutosi l’altroieri a Palazzo Chigi, il presidente della Calabria, Agazio Loiero, ha sottolineato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l’ingiusta decisione di far pesare su Calabria e Sicilia il costo dell’abolizione dell’Ici.
Loiero e’ intervenuto subito dopo la relazione di apertura del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, e rivolgendosi a Berlusconi ha ricordato che ”le risorse per finanziarie il taglio dell’Ici provengono in gran parte dagli impegni assunti nella precedente legislatura a favore dello sviluppo infrastrutturale e sociale di Calabria e Sicilia”.
”Credo di interpretare anche lo stato d’animo della Regione Siciliana, che come noi ricorrera’ alla Corte Costituzionale per impugnare il provvedimento, se affermo – ha continuato Loiero – che non e’ stata proprio una bella scelta quella di penalizzare le due Regioni del Mezzogiorno anche per il messaggio inviato al nostro paese, con i significati simbolici che esso comporta”.

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