Nell’ agenda d’ autunno di Berlusconi c’ è già la riforma del processo penale

 Poco prima di andare in vacanza in Sardegna, Silvio Berlusconi annuncia le priorità del governo al ritorno della pausa estiva: la ricostruzione in Abruzzo, il rilancio del Mezzogiorno, l’ apertura dei cantieri per le opere infrastrutturali, la sicurezza e la riforma della giustizia penale. Per farlo sceglie i microfoni del Gr1 da dove rinnova l’ attacco al quotidiano La Repubblica e ribadisce che una Rai più equilibrata sarebbe nell’ interesse anche del centrosinistra.

“Continueremo con la realizzazione delle case per i trentamila sfollati de L’ Aquila, apriremo molti cantieri per le opere pubbliche sia al Nord che al Sud, aumenteremo la difesa dei cittadini contro la criminalità singola e organizzata anche con l’ utilizzo delle forze armate e infine metteremo a punto un piano per il Sud che vede maggiori infrastrutture, fiscalità di vantaggio, misure per il turismo”, ha detto Berlusconi nell’ elencare quelle che saranno le priorità alla ripresa dell’ attività a settembre.

“Infine – ha proseguito – porteremo a termine la riforma del processo penale”. Ad ogni modo, ha aggiunto Berlusconi, sono stati “14 mesi di risultati concretissimi di cui siamo veramente orgogliosi”. Il Presidente del Consiglio è quindi tornato a criticare la televisione pubblica, sostenendo che attacca gratuitamente il governo e difendendo la legittimità della sua posizione.

Formigoni: “Prevenzione del crimine nei cantieri. Regole più forti contro il rischio di infiltrazioni malavitose”

 Firmata l’ intesa con Prefetto, Società regionali, Assimpredil – Ance. Il massimo di trasparenza negli appalti e il massimo di sicurezza e di contrasto al crimine nei cantieri: è l’ obiettivo che Regione Lombardia persegue per tutte le opere che la vedono coinvolta attraverso le società regionali o gli enti del sistema regionale che agiscono come stazioni appaltanti.

Procedure e azioni per raggiungere da subito questo obiettivo sono definite nel Protocollo di intesa per la tutela della legalità nel settore degli appalti di lavori pubblici, sottoscritto ieri nella sede della Prefettura di Milano da Roberto Formigoni (presidente di Regione Lombardia), Gian Valerio Lombardi (prefetto di Milano), Claudio De Albertis (presidente di Assimpredil – Ance), Giovanni Bozzetti (presidente di Infrastrutture Lombarde spa) e Norberto Achille (presidente di FNM spa).

Si tratta di procedure e azioni che vanno oltre quanto le leggi e le norme esistenti in materia già impongono, rafforzandole e definendo un quadro ancora più rigoroso ed efficace di contrasto a possibili infiltrazioni criminali, oltre che di tutela della salute e di sicurezza sul lavoro.

Il tutto ispirato “ad uno spirito pragmatico – sottolinea Formigoni – che significa fare le cose, realizzare le opere e nel contempo adoperarsi per il rispetto delle regole. Siamo abbastanza pragmatici da sapere che dove ci sono grandi opere in cantiere e forti investimenti, esiste il pericolo di tentativi di infiltrazioni della criminalità: ciò non ci induce affatto a rallentare la corsa al fare, ma ci spinge a prendere precauzioni in più. Eventuali malintenzionati devono sapere che abbiamo posto in essere meccanismi rigorosi e innovativi di prevenzione”.

Non è un caso che la firma di questo atto avvenga a ridosso di quella che Formigoni ha definito la settimana d’oro delle infrastrutture (caratterizzata per esempio dall’ avvio del cantiere della Brebemi e della ferrovia Arcisate Stabio tra Svizzera e Malpensa), in un contesto di investimenti per opere di viabilità stradale e ferroviaria, da qui al 2015, di 11 miliardi, e di nuovi ospedali per 4 miliardi. Un formidabile strumento anticrisi, per Formigoni, ma appunto anche un immenso campo da tenere attentamente sotto controllo.

Stati Generali delle costruzioni. Berlusconi: “Risorse Cipe disponibili subito per aprire i cantieri rapidamente”

 Agli “Stati generali delle costruzioni” a Roma Paolo Buzzetti ha presentato le richieste. “Abbiamo visto – dice il presidente dell’ Ance – impegni e stanziamenti sicuramente importanti, il piano delle infrastrutture, un miliardo per la riqualificazione delle scuole, un miliardo per le piccole opere degli enti locali. Condividiamo, ma questi impegni sono ancora sulla carta, annunci, programmi di là da venire. Ora bisogna passare ai fatti concreti. Ci sono 250mila persone che corrono il rischio di perdere il lavoro”.

Al Governo Buzzetti ha puntualizzato un elenco in 12 punti: dall’ estensione della Cassa integrazione al piano di housing sociale a una vera qualificazione delle imprese. “Siamo stanchi di fare i prefetti e gli esattori fiscali per controllare i nostri fornitori” ha detto e ha chiesto che siano le Prefetture a controllare i subappaltatori.

Silvio Berlusconi è andato anche oltre aprendo, ad esempio, alle richieste di imprese ed enti locali sul patto di stabilità. “Stiamo studiando – ha spiegato – la possibilità che i Comuni più bravi a risparmiare possano poi investire in infrastrutture”. In pratica un allentamento dei vincoli che andrebbe a sbloccare proprio quelle piccole opere subito cantierabili tanto care alle Pmi dell’ Ance e agli stessi sindaci sul territorio.

Il premier ha anche rivelato che è allo studio un piano per le carceri da 1,5 miliardi, “un miliardo per nuove strutture e 500 milioni per la manutenzione”. Per le grandi infrastrutture egli ha dato priorità al terzo Valico (Da fare subito per Genova), ma ha anche ricordato proprio il piano per le piccole opere, i fondi per l’ housing sociale e per l’ edilizia scolastica.

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