Mediazione Civile: è legge!

I Cittadini, le imprese, le società, gli enti pubblici e gli enti locali, non hanno più motivo di lamentarsi della lentezza della Giustizia e del ritardo nello stabilire i torti e le ragioni. Finalmente approvato il decreto legislativo sulla mediazione in materia civile e commerciale. In data 19 / 02 / 2010, altro che mese di luglio, come paventato da alcuni, il Governo del fare ha fatto ed ha rispettato in pieno i termini di approvazione. E la Mediazione Civile è Legge! Si è concretizzata, contro lo scetticismo di pochi – che non volevano questa legge – la delega conferita al Governo dalla legge n. 69 del 2009 in materia di processo civile, che riforma la disciplina della mediazione civile finalizzata alla conciliazione di tutte le controversie in materia civile e commerciale, con obiettivi di deflazione dei processi e diffusione della cultura del ricorso a soluzioni alternative.

A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’ Arbitrato & la Conciliazione)

 Giustizia in crisi? In vigore da subito la legge sulla mediazione civile! Tutti d’ accordo i relatori, intervenuti all’ inaugurazione dell’ anno giudiziario, ad affermare che la deflazione dei processi civili passa attraverso la mediazione, ma nessuno si è preoccupato di dire che lo schema del D. Leg. N. 150 approvato dal Governo il 28 ottobre 2009 già liquidato con parere favorevole dalle commissioni parlamentari competenti, è stato sul banco dei vari Governi dall’ anno 1999.

Foggia: anche nella città pugliese grande successo del corso per diventare conciliatori professionisti

 A.N.P.A.R. (Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato comunica: “Si è concluso nel mese di Dicembre con la consegna degli attestati di frequenza il corso tecnico – pratico per conciliatori professionali organizzato dall’Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’ Arbitrato (A.N.P.A.R.), in quel di FOGGIA.

Oltre venticinque i conciliatori professionisti che hanno ricevuto, al termine delle 5 giornate di lavoro, l’ attestato abilitante – attraverso un organismo di conciliazione iscritto nel Registro tenuto presso il Ministero – all’ esercizio della mediazione civile. Al termine del corso, si può affermare proprio che sia stato un grande successo.

L’ idea di organizzare un corso di formazione per Conciliatori Specializzati,sorta in seno alla Delegazione Regionale PUGLIESE, presieduta dall’ Avv. Rosanna CAFARO, su proposta del Presidente provinciale di FOGGIA – AVV. di LEO – ha riscosso un notevole successo, sia dal punto di vista della partecipazione che della soddisfazione dei partecipanti.

Politiche sociali. Mediazione civile: Lecce prima in assoluto per corsi di conciliatori professionali

 Si è concluso il primo corso per il conseguimento dell’ attestato di conciliatore specializzato per i 30 professionisti che hanno partecipato all’ iniziativa promossa dall’ A.N.P.A.R. – Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’Arbitrato – ente formativo accreditato presso il Ministero della Giustizia. Tutti i candidati hanno superato la prova di valutazione finale e dimostrato di ben meritare il titolo di conciliatore professionale.

Per questo, avvocati, commercialisti, neo laureati in materie giuridiche – economiche e titoli equipollenti, laurea triennale compresa, che hanno frequentato il corso, hanno la possibilità di esercitare la nuova attività professionale, attraverso l’ Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nel registro tenuto presso il richiamato Ministero.

L’ Anpar: straordinario! Le parti conciliano anche dopo l’ avvenuta sentenza definitiva

 Le parti, un Comune della Regione Campania ed un ex dipendente – dopo il passato in giudicato della sentenza con la quale il giudice ordinario ha condannato l’ Ente locale al pagamento di circa 70.000,00 euro, oltre spese legali – per evitare ulteriori lungaggini hanno tentato la conciliazione.

La conciliazione – conclusa da un conciliatore professionale, terzo e imparziale, nominato dall’ Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato dell’ Anpar – non ha precedenti nella casistica Nazionale. Infatti, la controversia è stata conciliata con il pagamento da parte del Comune di una somma, onnicomprensiva, di euro 25.000,00.

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