Estero. Usa, sulla riforma della Sanità opinione divisa. Sondaggio dell’ Associated Press

 L’ opposizione al piano per la riforma della Sanità pubblica presentato dall’ Amministrazione Obama è fortemente calata nelle ultime settimane, ma l’ opinione degli americani sul provvedimento rimane divisa: è quanto risulta da un sondaggio dell’ Associated Press. Il Governatore della California Schwarzenegger si schiera al fianco di Obama.

Il 40% degli intervistati si è infatti dichiarato favorevole al piano (contro il 34% dello scorso settembre), percentuale identica a quella dei contrari (scesi di nove punti percentuali); per quel che riguarda gli elettori dei singoli partiti, il 68% dei Democratici sostiene la riforma (+11%), mentre tra gli indipendenti i contrari sono ora il 36% (contro il 51% del mese scorso), ma i favorevoli solo il 29%.

Nel difficile cammino verso la riforma della sanità Barack Obama può ora contare anche su un alleato che si trova sul lato opposto della barricata, Arnold Schwarzenegger. Il governatore repubblicano della California, che già sull’ Ambiente e altre questioni ha assunto in piena era Bush posizioni lontane dall’ ortodossia del partito, è infatti ufficialmente favorevole al progetto di riforma del sistema sanitaria.

Estero economia. Il presidente americano ha annuncito ieri l’ inizio del secondo mandato dell’ ex docente di Harvard. “È riuscito ad evitare la depressione”, ha detto

 Barack Obama ha riconfermato Ben Bernanke alla guida della Fed per i prossimi quattro anni, riconoscendogli il merito di aver allontanato l’ economia da una depressione. Obama, da Martha’ s Vineyard dove si trova a trascorrere le vacanze con la famiglia, ha annunciato che l’ accademico resterà presidente della Fed fino al 2014.

Harvard, il prestigioso Mit e infine l’ insegnamento a Princeton, prima di approdare al board della Federal Reserve e poi presiedere il pool di economisti della Casa Bianca: è d’ impronta decisamente accademica la carriera di Ben Bernanke, e i suoi trascorsi hanno rappresentato la principale discontinuità con i predecessori, più a loro agio a Wall Street che sui libri.

Nominato da George W. Bush nell’ ottobre del 2005, inizierà da oggi il suo secondo mandato quadriennale alla guida della banca centrale, fortemente voluto da Obama, nonostante l’ estrazione repubblicana dell’ ex docente universitario. Bernanke ha dovuto imparare a conoscere approfonditamente Wall Street, in vista della crisi che si è trovato ad affrontare e delle misure eccezionali che è stato costretto a prendere per evitare che l’ economia scivolasse in una seconda depressione.

Obama ritiene che “Ben abbia fatto un gran lavoro in qualità di presidente della Fed, aiutando l’ economia ad affrontare la peggiore recessione dal 1930 e allontanandola dall’ orlo di una nuova depressione. Nel combattere la crisi finanziaria – spiega un rappresentante dell’ amministrazione Obama – Bernanke si mostrato audace e brillante. La decisione di riconfermarlo è stata assunta – aggiungono dall’ amministrazione – per favorire la stabilità dei mercati e ridurre il rischio di potenziali perdite per l’ economia e per i mercati finanziari”.

Estero. Il quotidiano britannico The Guardian prevede un vertice senza l’ Italia

 L’ Italia fuori dal G8, dentro la Spagna. Ipotizzava ieri il quotidiano britannico The Guardian. In un articolo intitolato “All’ interno del G8 crescono le voci di un’ espulsione dell’ Italia, perché i piani del summit sono caduti nel caos, e viene sostituita dalla Spagna che ha un più alto reddito pro capite” riportando anche alcune affermazioni di alti funzionari occidentali, secondo i quali “il G8 è un club, con la sua quota partecipativa da pagare. L’ Italia non lo sta facendo”.

Secondo la fonte citata “gli italiani – nell’ organizzazione del summit – sono stati terribili. Non ci sono né metodi né programmi”. Il giornale scrive che, negli ultimi giorni, in assenza di iniziative concrete in agenda, gli Usa hanno preso il controllo della situazione, organizzando una teleconferenza tra gli sherpa, in un ultimo disperato tentativo di inserire degli obiettivi nel summit.

Un analista della New York University, Richard Gowan, citato dal giornale, critica duramente la presidenza di Silvio Berlusconi: “Gli italiani non hanno idee e hanno deciso che la cosa migliore è propagandare un’ agenda molto sintetica per nascondere il fatto che non hanno realmente un’ agenda”.

Nelle ultime settimane che hanno preceduto il vertice, l’ assenza di qualsiasi sostanziale iniziativa nell’ agenda ha indotto gli Stati uniti a prendere il controllo della situazione. È stata Washington – scrive il Guardian – ad organizzare gli sherpa calls, gli incontri fra esperti, un tentativo estremo di dare qualche finalità al G8.

Usa. L’ ex Segretario di Stato Condoleezza Rice autorizzò l’ utilizzo del “waterboarding” a Guantanamo

 Il capitolo oscuro sull’ utilizzo di tortura negli interrogatori da parte di agenti americani si arricchisce di nuovi particolari e di una protagonista illustre, Condoleezza Rice. Nel luglio del 2002 la Rice, allora consigliere per la Sicurezza nazionale, approvò verbalmente la richiesta della Cia di utilizzare la tecnica del waterboarding (annegamento simulato) sul presunto terrorista di al Qaida Abu Zubaydah. Pochi giorni dopo, il Dipartimento di Giustizia approvò l’ utilizzo di questa tecnica, come riportano i memo segreti che l’ amministrazione Obama ha reso pubblici, tra mille polemiche, la settimana scorsa. Il ruolo dell’ ex Segretario di Stato viene descritto in un rapporto mostrato mercoledì dalla Commissione per l’ intelligence del Senato.

In questo documento vengono riportati nel dettaglio i passaggi con cui le pratiche più dure e crudeli utilizzate dalla Cia furono ideate e approvate ai più alti livelli della Casa Bianca nell’ era di George W. Bush. In questa cronologia appare chiaro come il ruolo rivestito dalla Rice fu molto più importante di quello da lei ammesso lo scorso autunno in una testimonianza scritta presentata alla Commissione armamenti del Senato. Nella sua testimonianza l’ ex Segretario di Stato sostiene di aver solo preso parte a riunioni in cui si era discusso sulle richieste di interrogatorio della Cia, ma si era poi deciso di chiedere una valutazione legale al ministro della Giustizia.

La Rice aveva detto di non ricordare i dettagli delle riunioni. Invece, il braccio destro di Bush ebbe un ruolo diretto nella vicenda dando per prima il via libera all’ allora direttore della Cia George Tenet. Pochi giorni dopo, e dopo l’ approvazione del ministero della Giustizia, come si legge nel memorandum segreto del 1 agosto 2002, il detenuto Zubaydah veniva sottoposto a waterboarding almeno 83 volte nel solo mese di agosto. Un portavoce della Rice, contattato dalla Ap, si è rifiutato di commentare la notizia.

Conflitto Israele – Palestina: Hillary Clinton a Gerusalemme. Incontri con Peree, Netanyahu e Livni

 Israele e Palestina devono essere due stati: secondo Hillary Clinton, segretario di Stato Usa, è questa la soluzione al conflitto. Lo ha sottolineato in una conferenza stampa a Gerusalemme, definendo quella dei due Stati una soluzione inevitabile. “Gli Stati Uniti vogliono arrivare a una soluzione del conflitto israelo – palestinese secondo la formula dei due Stati, israeliano e palestinese. L’ Amministrazione Obama perseguirà con forza l’ obiettivo della creazione di uno Stato palestinese. Gli Stati Uniti invieranno due alti funzionari americani in Siria per colloqui: un rappresentante del Dipartimento di Stato ed uno della Casa Bianca per esaminare con la Siria questioni bilaterali”, ha detto la Clinton durante la conferenza stampa con la collega israeliana Tzipi Livni.

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