Brescia. Meno rifiuti, via al piano regionale

 Prodotti alla spina, recupero del cibo invenduto da destinare a persone assistite dalle Onlus locali. Le primi azioni

Sarà inaugurato domani 15 gennaio presso il supermercato Simply Sma di via San Bartolomeo a Brescia il primo punto vendita di prodotti (detersivi, frutta secca e caramelle) alla spina. L’ iniziativa, presentata a Brescia alla presenza dell’ assessore regionale al Commercio, fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, è stata realizzata in collaborazione con due marchi della distribuzione organizzata, Coop e Simply Sma, che hanno già avviato l’ attività di recupero del cibo invenduto da destinare a persone assistite dalle Onlus locali. La diffusione dei prodotti alla spina e il recupero del cibo invenduto rientrano tra le iniziative previste dal Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti Urbani in Regione Lombardia, avviate a Brescia, città pilota per queste iniziative.

Ispra: precari ancora sul tetto. A rischio la ricerca ambientale in Italia

 “Ci piacerebbe molto che il nuovo anno cominciasse bene per i precari dell’ Ispra, ancora sul tetto dell’ edificio per protestare contro i licenziamenti. Ci farebbe molto piacere per loro, ma anche per il Paese che insieme ai posti di lavoro di queste persone, rischia di perdere un grande patrimonio nel settore strategico della ricerca, con grave danno per l’ ambiente e la sostenibilità. Speriamo che il Prefetto ci ripensi. Per convincerlo noi faremo la nostra parte”.

Con queste parole Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha annunciato per il prossimo 5 gennaio un blitz presso la sede Ispra (l’ ente creato da circa un anno dalla fusione di Apat, Infs e Icram) da parte di una particolare Befana ambientalista, che consegnerà un sacco pieno di carbone al Prefetto Grimaldi, Commissario straordinario dell’ Ispra, finora sordo a tutte le sollecitazioni ricevute per cercare di trovare una soluzione che tenga conto delle competenze e della professionalità degli addetti minacciati dai licenziamenti.

Il messaggio di Benedetto XVI per il Capodanno 2010

 Il primo dell’ anno è la Giornata mondiale della pace. Il Pontefice quest’ anno ha dedicato la ricorrenza al tema dell’ ecologia, intitolando il suo messaggio tradizionale, diffuso dalla Santa Sede nelle scorse settimane, Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. Il Papa ha detto che è importante essere educati fin da piccoli al rispetto dell’ altro, anche quando è differente da noi, e ad una responsabilità ecologica, basata sul rispetto dell’ uomo e dei suoi diritti e doveri fondamentali. Ha poi osservato: «Ormai è sempre più comune l’ esperienza di classi scolastiche composte da bambini di varie nazionalità – ma anche quando ciò non avviene, i loro volti sono una profezia dell’ umanità che siamo chiamati a formare: una famiglia di famiglie e di popoli.

Esodo di Natale 2009 – 2010. Ripresa dei viaggi: voglia di evasione figlia della crisi e delle incertezze, ma anche i primi timidi segnali di ripresa

 Il Cescat – Centro studi casa ambiente e territorio di Assoedilizia – elaborando le previsioni degli operatori e integrandole con propri dati – stima che, tra vigilia di Natale e l’ Epifania, circa 580.000 milanesi hanno lasciato la città (oltre 3 milioni la Lombardia) passando fuori casa almeno una notte. Di questi, 230.000 hanno trascorso anche il giorno di Natale fuori Milano: gli altri 350.000 sono partiti a cominciare da Santo Stefano.

Una proiezione sulle grandi città italiane maggiormente interessate dai movimenti natalizi: da Torino sono partiti 320.000 cittadini, da Genova 180.000, da Bologna 130.000, da Firenze 110.000, da Roma 820.000.

Dopo i buoni risultati del ponte dell’ Immacolata, sembra confermarsi una voglia di evasione figlia della crisi e delle incertezze, ma anche dei primi timidi segnali di ripresa. Pure le previsioni nazionali confermano questa impressione: si sono mossi 16 milioni di vacanzieri, il 2,4% in più dello scorso anno. La spesa totale calcolata è pari a circa 11 miliardi di euro.

Evento. Legambiente e La Nuova Ecologia hanno assegnato il premio nazionale “Ambientalista dell’ anno 2009”

 Il riconoscimento va a Emanuela Evangelista, biologa e giornalista romana impegnata da anni nella tutela della foresta amazzonica. A lei il premio per l’ impegno ultradecennale a favore della ricerca scientifica e della conservazione del territorio forestale del Brasile

Emanuela Evangelista è la vincitrice del Premio Nazionale Ambientalista dell’ Anno 2009, il concorso nazionale giunto alla terza edizione che assegna un riconoscimento a persone che con il loro lavoro svolgono un ruolo privilegiato nella difesa del territorio. Con ben 1.974 voti, Emanuela Evangelista è arrivata in cima alla classifica dei dieci candidati segnalati da una giuria di esperti formata da Tessa Gelisio giornalista tv, Filippo Solibello conduttore di Caterpillar, Giuseppe Onufrio di Greenpeace, Toni Mira, Vittorio Cogliati Dezza, Alberto Fiorillo e Marco Fratoddi.

Politiche sociali. Gran Premio a Roma? Il Sindaco Pdl di Roma Gianni Alemanno: “Non alternativo a quello di Monza, ma integrativo”

 La notizia, già nell’ aria da alcune settimane, è esplosa come una bomba la settimana di Natale: è stato firmato il 20 dicembre u.s. l’ accordo con il Patron della Formula 1 Bernie Ecclestone per organizzare un Gran Premio nella capitale italiana, dopo che, lo scorso mese di maggio, era stata presentata una bozza di progetto dall’ Architetto Herman Tilke, professionista di fiducia del medesimo gran capo inglese.

Ambiente. Meeting della Sostenibilità. Restano accesi i riflettori su cambiamenti climatici, energie rinnovabili e green economy

 La voce delle piazze e il silenzio di Copenhagen. Accordo insufficiente ma che, per la prima volta, registra l’ impegno di tutti i governi nel combattere i cambiamenti climatici

La straordinaria partecipazione di coloro che in tutto il mondo sono scesi in piazza per fermare la febbre del Pianeta e per testimoniare l’ urgenza di azioni concrete e vincolanti da parte dei governi non ha ottenuto una risposta adeguata al problema. Copenhagen si è concluso con un accordo che non fornisce adeguata risposta alla gravità dei cambiamenti climatici in atto. L’ accordo prevede, infatti, solo un impegno generico a limitare entro un massimo di due gradi l’ aumento delle temperature; non fissa cifre sui tagli alle emissioni di gas serra e promette aiuti per 100 miliardi di dollari da qui al 2020 per i Paesi in via di sviluppo.

“Copenaghen in diretta”: tre giorni via web tv Milano – Roma – Copenaghen

 Il 16, 17 e 18 dicembre, in occasione della Conferenza mondiale organizzata a Copenaghen dalle Nazioni Unite per dare seguito agli accordi internazionali sui Cambiamenti Climatici, Legambiente, la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il Coordinamento “In Marcia per il Clima” organizzano tre giorni in diretta via web – tv Milano – Roma – Copenaghen. Tre giorni di eventi, iniziative e gruppi di ascolto nelle piazze per seguire tutto ciò che succederà durante questo storico appuntamento.

L’ appuntamento di Copenaghen costituisce un momento decisivo per il futuro del pianeta e dello sviluppo economico, industriale ed energetico a livello globale. L’ Unione Europea, e la Commissione in particolare, svolge da tempo un forte ruolo di leadership nei confronti sia dei 27 Paesi che la compongono, sia dei suoi partner internazionali, i Paesi sviluppati, i Paesi emergenti e quelli in via di sviluppo.

Legambiente parte civile nel processo all’ Eternit s.p.a. a Torino

 Legambiente: “Fermare la strage silenziosa. Urgente completare le bonifiche dei territori”. 2mila morti all’ anno a causa dell’ amianto e il numero è destinato a crescere

Lo svizzero Schmidheiny e il barone belga De Cartier De Marchienne, dirigenti della società Eternit S.p.A., gestore degli stabilimenti di Cavagnolo (To), Casale Monferrato, (Al), Bagnoli (Na) e Rubiera (Re) sono accusati di essere responsabili della morte e della malattia di migliaia di persone per omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro e disastro colposo.

Il processo, iniziato ad aprile 2009 e rinviato a giudizio nel luglio dello stesso anno, è ripartito al Palazzo di Giustizia di Torino: migliaia le persone e i soggetti costituiti parte civile al processo tra cui Legambiente, da sempre a fianco della popolazione di Casale Monferrato e degli altri siti colpiti dall’ amianto.

Da Legambiente e Dipartimento della Protezione Civile. “Ecosistema Rischio 2009” presenta i dati sul rischio idrogeologico e le attività di prevenzione in Italia

 L’ Italia fra frane e alluvioni: abitazioni costruite in aree a rischio nell’ 80% dei comuni, fabbricati industriali nel 55%. Ritardi nella prevenzione per il 68% delle amministrazioni

Forti ritardi nella prevenzione e ancora troppo cemento lungo i corsi d’ acqua e in prossimità di versanti franosi e instabili: resta elevato il pericolo frane e alluvioni in Italia. Nel 79% dei comuni coinvolti nell’ indagine Ecosistema rischio 2009 sono presenti abitazioni in aree esposte a pericolo di frane e alluvioni, nel 28% dei casi sono presenti in tali aree interi quartieri e nel 54% fabbricati e insediamenti industriali.

Nel 20% dei comuni campione d’ indagine in aree classificate a rischio idrogeologico sono presenti strutture sensibili o strutture ricettive turistiche. Nel 36% dei comuni non viene ancora realizzata una manutenzione ordinaria delle sponde. Nonostante sia così pesante l’ urbanizzazione delle zone a rischio appena il 7% delle amministrazioni comunali ha provveduto a delocalizzare abitazioni e solo nel 3% dei casi sono stati avviati interventi di delocalizzazione dei fabbricati industriali.

Nel 15% dei comuni mancano ancora i piani urbanistici che prevedono vincoli all’ edificazione delle aree a rischio idrogeologico: i dati sulla pesante urbanizzazione delle zone a rischio nel paese dimostrano come sia urgente dare maggiore efficacia a questi strumenti normativi.

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