Luca Zaia: “I pirati dell’ agroalimentare non si fermano davanti a niente”

 I pirati dell’ agroalimentare non risparmiano nemmeno le mense scolastiche e quelle degli ospedali. Lo hanno scoperto gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno sequestrato tantissime confezioni monodose pronte ad essere distribuite. Un grave attentato alla salute di bambini e malati. Questo conferma che i pirati dell’ agroalimentare non si fermano davanti a niente.

L’ operazione ha portato al sequestro di oltre 30 quintali di fette biscottate, brioches, marmellata, zucchero e biscotti alla panna, confezionati in dosi monouso e destinati ad aziende ospedaliere, mense scolastiche, ristoranti e società di trasporto pubblico di rilevanza nazionale.

I prodotti, che venivano confezionati da una società locale, senza le previste autorizzazioni sanitarie, per conto di altre ditte che li commercializzavano a grosse società pubbliche erano in un fabbricato agricolo di circa 700 metri quadri, utilizzato abusivamente per attività industriale e commerciale in provincia di Salerno.

Mdc (Movimento Difesa del Cittadino) e Legambiente presentano “Italia a Tavola 2009” VI° Rapporto sulla sicurezza alimentare

 L’ indagine più completa su tutta la filiera alimentare: tutti i numeri e i casi delle operazioni dei Carabinieri per la Tutela della Salute, Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari, Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Corpo Forestale e Guardia Costiera. E da quest’ anno il rapporto si arricchisce del contributo dell’Agenzia delle Dogane e dei Carabinieri per le politiche agricole.

Tonnellate di insaccati invase da parassiti, formaggio avariato riciclato e spacciato per buono, prodotti ittici congelati scaduti o in cattivo stato di conservazione. Queste e altre le frodi che nel 2008 hanno portato a un boom di sequestri: aumentano del 142% i chilogrammi di prodotto sequestrati dai Nas e del 642% il valore dell’ attività di controllo dell’ ICQ.

Tempi duri per i criminali dell’ agroalimentare oggetto di un vero e proprio un boom di sequestri nel 2008 ad opera delle Forze dell’ ordine. Le cifre sono da capogiro: oltre 34 milioni di chilogrammi di prodotti sequestrati dai Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas) per un valore di circa 160 milioni di euro. Notevole l’ incremento dei chilogrammi sequestrati e del loro valore rispetto al 2007: rispettivamente il 142% e il 32%. Maggiori le cifre dei risultati delle ispezioni svolte dall’ Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti (ICQ): 181 milioni di euro di cui 172 milioni solo nel settore vitivinicolo.

“Osservando questi risultati – ha commentato Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino – sembra che il buon cibo italiano non trovi pace in tema di sicurezza alimentare. La salute dei consumatori è sempre di più compromessa da sofisticazioni e contraffazioni. Il gran numero dei sequestri testimonia però l’impegno delle Forze dell’ Ordine a difendere i cittadini grazie ad operazioni sempre più mirate e anche all’aiuto delle nuove tecnologie”.

Intensa infatti l’ attività di controllo: oltre 28mila ispezioni da parte dei Nas, 37mila da parte dell’ ICQ ben 157mila nel settore ittico a cura delle Capitanerie di Porto. Sono stati, invece, circa 53mila gli interventi dell’ Agenzia delle Dogane. Non manca poi l’attività del Corpo Forestale (766 operazioni) e dei Carabinieri per le Politiche Agricole (969).

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