Toscana Notizie. E – Town Meeting “Bello, possibile, partecipato: quale futuro per il paesaggio toscano”?

 Con l’ E – Town Meeting (electronic town meeting) 130 cittadini toscani ridisegnano la loro terra. I risultati verranno illustrati il 19 febbraio agli Stati Generali del Paesaggio

Firenze. Cosa accade a colline, campi, vigne, cipressi e casali del mitico Chianti? Com’ è cambiato uno fra i paesaggi più dolci e armoniosi al mondo dopo i cambiamenti nell’ organizzazione agricola? Che potrebbe succedere, in Valdichiana, con gli impianti per la produzione di energia pulita nell’ entroterra di Cortona? Le pale eoliche che aiutano l’ energia verde davvero rovinano il paesaggio?

Appello di Legambiente e MDC: a rischio la sicurezza alimentare

 “Le aflatossine, presenti nella frutta secca, sono assolutamente note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, per questo è necessario mantenere il più possibile bassa la soglia consentita in questi alimenti”. Questo l’ appello che Legambiente e del Movimento Difesa del Cittadino rivolgono al Parlamento Europeo circa la proposta avanzata dalla Commissione Europea sull’ innalzamento dei limiti consentiti di aflatossine nella frutta secca. La UE, infatti, richiede il raddoppio della soglia consentita di tossine nella frutta secca.

Luca Zaia. “È arrivato il codice agricolo. Grande traguardo”

 Con il nuovo codice semplifichiamo e accorpiamo il quadro legislativo dell’ agricoltura italiana, rendendo dominabile con lo sguardo una materia per ora dispersa tra il Codice Civile, leggi speciali e in alcuni commi di leggi finanziarie. La materia agricola ha vissuto interventi importanti praticamente in ogni decennio: prelazione agraria negli anni Sessanta, usucapione speciale negli anni Settanta, legge sull’ affitto dei fondi rustici e dei contratti agrari negli anni Ottanta, e nel 2001 le leggi di orientamento in agricoltura.

In marcia verso Copenaghen: “Fermiamo la febbre del Pianeta!”

 Convegno organizzato dall’ Ambasciata britannica in collaborazione con la coalizione nazionale In marcia per il clima e la Federazione nazionale stampa italiana

Con un appello, una vasta mobilitazione di piazza e due maxi pinguini oltre 15milioni di cittadini chiedono: “Fermiamo la febbre del Pianeta!” Obiettivo: Copenaghen. Sono oltre 15milioni i cittadini che attraverso le associazioni promotrici della coalizione nazionale In marcia per il clima chiedono al Governo di promuovere un’ azione forte e vincolante per la riduzione delle emissioni climalteranti. 15 milioni di persone convinte dell’ urgente necessità di risolvere il problema che sta minacciando tutto il Pianeta e condannando all’ esodo forzato, già ora, milioni di abitanti delle aree più povere del mondo.

Il prossimo summit dell’ Onu, che si terrà nella capitale danese fino al 18 dicembre, ha assunto i caratteri di un appuntamento fondamentale e improrogabile. L’ Italia e l’ Europa sono chiamate quindi ad assumere precise responsabilità e a impegnarsi in termini di riduzione delle emissioni di CO2 e di sviluppo delle rinnovabili, affrontando le questioni chiave che ancora impediscono il raggiungimento di un accordo globale.

Politiche agricole. Chiusa la questione Fsn (Fondo di solidarietà nazionale): 1,115 mld di euro per l’ agricoltura

 Sono molto soddisfatto per il rifinanziamento del Fondo di solidarietà nazionale che avevamo garantito e che era molto atteso dal mondo dell’ agricoltura italiana. Abbiamo reperito, per il triennio 2010 – 2012 e per la copertura degli scoperti degli anni precedenti, 877.200.000 euro: sono la risposta, nei fatti, alle richieste del mondo agricolo italiano e a chi ha voluto strumentalizzarle innescando polemiche pretestuose e inutili negli ultimi mesi.

Politiche agricole. Luca Zaia: “Siamo per l’ agricoltura vera. Alla bistecca hi – tech e agli altri mostri alimentari diciamo no”

 “Mi piacerebbe sapere come si possa semplicemente pensare di dar da mangiare alla gente un mostro alimentare creato in provetta. Eppure ci sono alcuni scienziati che si sono dati la pena di dedicare i loro studi e la loro intelligenza per creare la cosiddetta bistecca hi – tech, un miscuglio aberrante che nulla ha a che vedere con il naturale ciclo produttivo del bestiame”.

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato la notizia della creazione di una novissima bistecca da parte di alcuni ricercatori olandesi, che sarebbe stata fatta crescere in vitro da un tessuto, un muscolo di suino, immerso in una specie di brodo derivato dal sangue di feti animali. La commestibilità di questa bistecca non sarebbe ancora stata testata.

Legambiente: “Ambiente, agricoltura, diritti: un futuro migliore è possibile”

 Il 28 novembre è stata la giornata d’ azione globale contro il WTO. Altre iniziative a Napoli, Roma, Lucca, Genova e in tante altre città del mondo. Le associazioni tornano in piazza per manifestare contro l’ Organizzazione mondiale del commercio (WTO) che dal 30 novembre al 2 dicembre si riunisce al Vertice di Ginevra, per ribadire le ragioni dello sviluppo sostenibile anche in previsione del prossimo summit Onu di Copenaghen.

A 10 anni da Seattle e dalla nascita dei movimenti contro l’ eccessiva liberalizzazione in molti settori dell’ economia che riguardano da vicino i diritti delle persone e dei popoli, le associazioni scendono in piazza con l’ obiettivo di contestare il Wto e il suo intento di rilanciare il Doha Round e il suo programma di liberalizzazioni, con lo scopo di rispondere alla crisi riproponendo le stesse ricette fallimentari che l’ hanno causata come unica e possibile cura.

Politiche agricole. Luca Zaia al Vertice Fao: “Dalla fame si esce solo grazie all’ agricoltura”

 Questa assise deve proporre e sostenere un’ agricoltura identitaria, che tenga conto della realtà di ogni popolo e di ogni Paese. Un’ agricoltura che non può essere strappata alla propria storia. Come scrive Simone Weil “Il radicamento è forse l’ esigenza più importante e misconosciuta dell’ anima umana. Ogni essere umano ha bisogno di ricevere quasi tutta la sua vita morale, intellettuale, spirituale, tramite gli ambienti cui appartiene naturalmente”. Noi vogliamo il nuovo Umanesimo dell’ agricoltura.

Il Papa ha detto che “il problema dell’ insicurezza alimentare va affrontato in una prospettiva di lungo periodo, eliminando le cause strutturali che lo provocano e promuovendo lo sviluppo agricolo dei Paesi più poveri mediante investimenti in infrastrutture rurali, in sistemi di irrigazione, in trasporti, in organizzazione dei mercati, in formazione e diffusione di tecniche agricole appropriate, capaci cioè di utilizzare al meglio le risorse umane, naturali e socio – economiche maggiormente accessibili a livello locale”.

Quando alcuni giovani economisti – ha spiegato il Ministro Zaia – provenienti anche dai Paesi africani, sostengono che gli aiuti occidentali ai Paesi poveri e a quelli in via di sviluppo hanno avuto il solo effetto di trasformare terre già povere in terre ancora più povere, dicono una cosa di cui dobbiamo tenere conto. Bisogna interrompere quel circolo vizioso che rende dipendenti i Paesi poveri e lascia nella miseria le loro popolazioni, disintegrandone la dignità.

Dalla fame si esce solo grazie all’ agricoltura. Bisogna dare la possibilità all’ Africa di nutrire i suoi figli con i prodotti della terra africana, con il frutto del sudore e della fatica degli agricoltori e di una agricoltura che sia espressione delle rispettive comunità locali.

Assoedilizia informa. Con il progetto Urban – Sms gli europei si interrogano sul futuro delle città

 Sorpresa a Milano: anche i portatori di interessi si dichiarano per uno sviluppo sostenibile. Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici: “La funzione della città come grande macchina per lavorare e per produrre è diventata insufficiente”

Come mettere d’ accordo lo sviluppo della città europea, spesso vittima di una urbanizzazione sregolata, con il rispetto di quanto resta del suolo, del verde, della vivibilità? Sembra la quadratura del cerchio. Alla quale il Vecchio Continente tenta di trovare la soluzione attraverso il progetto Urban – Sms (soil management strategy).

Più specificamente il progetto intende valutare le proprietà ecosistemiche dei suoli nei processi di pianificazione urbana, cioè del ruolo che questi suoli ricoprono nel contenere habitat locali, naturali (vegetazione spontanea), o artificiali (agricoli), nell’ agevolare il deflusso idrico, nel sostentare la fauna o nell’ essere fruibile dai cittadini per divertimento o tempo libero o nell’ ospitare al proprio interno testimonianze archeologiche. Il progetto coinvolge tecnici ambientali e pianificatori di 8 città dell’ Europa centro – orientale: Stoccarda, Vienna, Milano, Celjie, Praga, Bratislava, Salisburgo e Cracovia.

A Milano questo modello di workshop, strumento poco diffuso in Italia, ma ampiamente utilizzato all’ estero, organizzato dal Comune di Milano e coordinato dall’ ing. Marco Parolin e dal dott. Andrea Zelioli, ha assunto particolare importanza in vista di due fondamentali eventi per il futuro della città: il Pgt in via di approvazione ed Expo 2015.

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