News del Decreto anticrisi. Scudo, pensioni, badanti e piccole imprese: le principali norme del testo

 Scudo fiscale per i capitali esportati illegalmente alla ministretta sull’ età pensionabile, aiuti per le imprese grandi (Tremonti – ter per chi reinveste gli utili) e piccole (moratoria dei debiti bancari e incentivi alla capitalizzazione), sanatoria di colf e badanti. Sono queste le misure principali del decreto anticrisi che passa ora all’ esame del Senato per diventare legge prima delle ferie, dopo aver ottenuto il voto favorevole della Camera.

Scudo fiscale
Sarà possibile rimpatriare fino al prossimo aprile, pagando un’ imposta sostitutiva, i capitali esportati illegalmente fuori dalla Ue o anche solo regolarizzarli se si tratta di Paesi europei o in Paesi aderenti – secondo l’ ultima versione della norma – allo spazio economico europeo che garantiscono un effettivo scambio di informazioni fiscali. Lo scudo fiscale in Svizzera sarà utilizzabile solo con l’ effettivo rimpatrio, mentre potrebbe aprirsi la possibilità di regolarizzazione senza rimpatrio per Paesi come Liechtenstein se ci sarà collaborazione informativa. L’ aliquota da pagare è pari ad un forfait del 5%, ma esiste ancora qualche incertezza interpretativa.

Pensioni, mini stretta dal 2015
Arriva una mini stretta sulle pensioni. Partirà dal primo gennaio 2015 e comporterà, come primo passo, al massimo tre mesi di aumento dell’ età pensionabile. Il decreto contiene anche l’ innalzamento a 65 anni di età per il pensionamento delle donne che lavorano nella pubblica amministrazione: partirà dal 2010 con l’ innalzamento di un anno ogni due fino ad arrivare nel 2018 a 65 anni. Rientra nel capitolo pensioni anche la possibilità di rottamare gli impiegati pubblici con 40 anni di contributi (anche figurativi), con la sola esclusione dei primari, dei professori universitari, dei dirigenti e dei magistrati.

Aiuti pmi, da moratoria a capitale
Il decreto introduce norme per rendere più solide le piccole imprese con uno sconto fiscale. Per investimenti fino a 500.000 euro viene considerato un rendimento del 3% annuo escluso dalle tasse per cinque anni. Sul fronte bancario, invece, arriva una norma ponte per la moratoria dei debiti nei confronti delle banche: consente di prevedere agevolazioni (anche temporali) per i costi finanziari delle sole piccole e medie imprese da realizzare con una convenzione con l’ Associazione Bancaria Italiana (Abi) entro 4 mesi dall’ entrata in vigore della legge di conversione.

Una casa a prova di scossa. Tutte le regole da seguire: in caso di crollo l’ assicurazione non paga mai

 Di fronte al terremoto sono molti oggi a chiedersi se la propria casa sia a prova di sisma oppure sia una possibile fonte di pericolo. Vediamo quali sono gli elementi da considerare e le possibili soluzioni, con l’ aiuto di esperti: il professor Gian Michele Calvi, presidente della Fondazione Eucentre di Pavia e componente della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, e il professor Vincenzo Petrini, docente di scienza delle costruzioni al Politecnico di Milano. Con fonti bancarie e assicurative, invece, affrontiamo il tema dei danni e dei mutui.

1)Come è fatta una casa resistente al terremoto?
Le accortezze nascono già durante la progettazione: una casa a pianta quadrata sarà meno a rischio di una a forma di serpente. Più una struttura è rigida (come in muratura portante) più sarà importante collegare bene tra di loro gli elementi come fossero parti di una scatola cosicché, in caso di sisma, tutto si muova all’ unisono. Più le strutture sono flessibili (come con l’ acciaio) più bisogna prestare attenzione agli elementi non portanti, affinché assorbano in armonia le sollecitazioni.

I Tremonti bond. Siglato l’ accordo tra Abi e Tesoro. Per le banche impegni e raccomandazioni

 Corrado Faissola, presidente dell’ Abi, si è detto pienamente soddisfatto della firma del protocollo fra l’ Associazione bancaria italiana ed il Tesoro, una firma che Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, giudica passaggio essenziale perché le banche diano soldi alle imprese. Ma cosa prevede nel concreto l’ intesa per i risparmiatori italiani? Anzitutto l’ intesa quadro, dalla quale deriveranno i singoli protocolli d’ intenti delle banche emittenti, stabilisce precisi impegni per tutte le banche che chiederanno di emettere i Tremonti – bond, al fine oltre che di favorire alla patrimonializzazione degli istituti anche di evitare una restrizione del credito a famiglie e imprese.

Lega: tetto agli stipendi dei manager

 Alla vigilia dell’ incontro tra le banche e il Tesoro proprio per parlare di aiuti di Stato, la Lega mette dei paletti e fa sapere, attraverso la senatrice Rosi Mauro, che la parola aiuto deve essere associata ad un contenimento delle retribuzioni dei manager: non più di 350 mila euro l’ anno. La proposta è stata presentata come emendamento al ddl sul lavoro collegato alla Finanziaria. L’ Abi, parte in causa, si chiude in un mutismo diplomatico, ma la politica – sia pur con varie sfumature – trova che ci sia una moralità intrinseca nella proposta della senatrice leghista.

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