Domani 11 marzo nuovo incontro tra funzionari ucraini e americani per la pace

Martedì i funzionari ucraini e americani si incontreranno in Arabia Saudita per discutere su come porre fine alla guerra con la Russia. I funzionari americani useranno i colloqui per decidere se Kiev è interessata a un accordo di pace “realistico”, ha detto uno di loro alla Reuters, nonché per riparare i danni nelle relazioni con gli Stati Uniti dopo lo scontro nello Studio Ovale tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

funzionari ucraini

Napolitano: ‘Compito duro, ma ce la faremo’

 Giorgio Napolitano ha commentato la situazione attuale del nostro Paese: “Abbiamo di fronte un compito duro. Mi sono trovato in un momento di particolare difficoltà, in un momento di transizione. E ho creduto di dover fare, nei limiti che la Costituzione impone, una scelta che aprisse uno spiraglio per migliorare il Paese affidando a Monti l’incarico di formare il governo. Dipenderà poi da quello che decideranno di fare le Camere”.
“Abbiamo di fronte un compito duro, ma sono convinto che tutti insieme riusciremo a farcela con senso di giustizia, responsabilità e sacrifici. – aggiunge il Capo dello Stato – Dobbiamo fare dei sacrifici perché dobbiamo fare quello che ci chiede il futuro dei nostri giovani e la nostra appartenenza alla grande, comune patria europea. E lo dobbiamo fare per riconquistare rinnovata autorevolezza”.

Napolitano: “Attuare gli impegni, è crisi di fiducia verso l’Italia”

 “Oggi sono messe in discussione le fondamenta del sistema di governance e dei modelli di sviluppo degli ultimi 60 anni”.
”Il rischio è di fenomeni di intolleranza e chiusura – dice Napolitano – Gli impegni presi verso l’Europa vanno attuati tempestivamente, puntualizzandoli nei loro termini rimasti generici o controversi. Vanno attuati e anche rafforzati e arricchiti. Parliamoci chiaro: nei confronti del nostro Paese è insorta in Europa, e non solo in Europa, una grave crisi di fiducia. Dobbiamo esserne consapevoli e sentircene, più che feriti, spronati nel nostro orgoglio e nella nostra volontà di recupero”.

Berlusconi, io avanti, voglio vedere chi mi viene contro

 Silvio Berlusconi si mostra combattivo, ma non nasconde di essere preoccupato per il momento di grave crisi.
Vado avanti, mi presento davanti al Parlamento e agli italiani traducendo in atti concreti la lettera che ha avuto l’approvazione dell’Ue. E voglio vedere chi avrà il coraggio di venirmi contro, chi sarà così irresponsabile da non appoggiare il governo rispetto a leggi così importanti per il Paese e sulle quali abbiamo preso impegni precisi con l’Europa“.

Monito Napolitano: subito riforme per la crescita

 Giorgio Napolitano: ”Chiedo una netta assunzione di responsabilità. E sottolineo la necessità di mettere al centro la disoccupazione e le frustrazioni dei giovani. Non posso tacere la mia angustia poiché le condizioni non si sono finora verificate. È il momento di abbattere a ritmo sostenuto il muro del debito pubblico. Le riforme sono impellenti, ciascuno faccia la sua parte, anzitutto il governo”.

Berlusconi: sono sereno, avanti fino al 2013

 Silvio Berlusconi: “Sono sereno e determinato: abbiamo i numeri per governare e andremo avanti fino al termine della legislatura.
Spero che il decreto sviluppo che arriverà in Consiglio dei ministri la prossima settimana possa contenere davvero misure che stimolino la ripresa e i consumi. Questa opposizione è allo sbando e credo che servirà loro molto tempo per rendersi credibile agli occhi degli italiani. Le opposizioni hanno tentato un golpe burocratico, ma noi siamo rimasti coesi e abbiamo respinto l’assalto.

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