Udc: con Consiglio nazionale, via alla costituente di Centro

“Oggi diamo vita alla costituente di Centro che possa intercettare i tanti che abbiamo incontrato in campagna elettorale e nell’obiettivo di un rinnovamento della politica, dando vita a qualcosa di importante che si colleghi alla grande tradizione del popolarismo europeo”.
Pier Ferdinando Casini, arriva alla riunione del Consiglio nazionale del suo partito e spiega il significato della riunione, la prima del suo partito, dopo il risultato delle elezioni politiche.
Secondo il leader dell’Udc, sullo scenario politico non ci devono essere infatti “solo due contendenti. Non si possono scippare – spiega – i cittadini del diritto di esprimere la politica”.
Casini dice quindi ‘no’ all’idea di togliere le preferenze anche nelle prossime elezioni europee: “Se Berlusconi e Veltroni dovessero togliere le preferenze e quindi il libero voto – dice – sarebbe un fatto fortemente negativo”.
“L’attuale tendenza al bipartitismo – dice – è tutt’altro che scontata, mentre il Pdl non chiarisce il suo percorso e vediamo molti movimenti anche nel Pd. Intendiamo quindi intercettare le novità e le insoddisfazioni con la nostra presenza nel Parlamento e nel Paese”.

Categorie UDC

Casini (UDC): Berlusconi ora fa il dc, ma vedremo i fatti

 L’intervista del leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, a ‘Il Messaggero’

Onorevole Casini, Berlusconi è stato dal Papa. In Parlamento i cattolici non sono molto rappresentati. Lei come vede il rapporto tra governo e Chiesa?
«E’ molto importante questa visita sul piano dei governi. La Repubblica trae dalla presenza della Santa Sede in Italia un grande elemento di ricchezza e di forza. Pensare che il Vaticano, qui da noi, sia un impaccio o un condizionamento, significa avere una considerazione molto provinciale della politica internazionale. Questa è una grande platea per l’Italia, una grande opportunità. Pone Roma al centro delle diplomazie di tutto mondo. Ritengo che il governo debba alimentare questa specialità di rapporto».

Un filo diretto che vi può tagliare fuori?
«La pluralità di opzioni nel mondo cattolico c’è ormai da oltre 30 anni. Credo che la Chiesa abbia, nei confronti di Berlusconi, lo stato d’animo che hanno gli italiani: stanchi di lotte fratricide. Hanno dato una delega a Berlusconi, poi valuteranno sulle soluzioni che darà ai problemi».

Categorie UDC

Frequenze tv: UDC contraria, ma senza abbandonare l’aula

 Infuria lo scontro in Aula alla Camera sulla cosiddetta norma ‘salva-Rete4’.
Parte dell’opposizione ha tentato di far mancare il numero legale nell’Aula per rallentare l’esame del decreto legge sull’assolvimento di obblighi comunitari.
Tutti i deputati di Pd e Idv hanno infatti lasciato l’Emiciclo, mentre quelli dell’Udc sono rimasti al loro posto.
“Il ricorso all’ostruzionismo e all’abbandono dell’Aula è un metodo che si può usare solo in condizioni del tutto straordinarie e eccezionali, altrimenti si finisce per svilire il ruolo del Parlamento. Pur non condividendo e votando contro siamo presenti in Aula e ci resteremo”, ha annunciato nell’Aula della Camera il capogruppo dell’Udc Pier Ferdinando Casini. “Quella di abbandonare l’Aula – ha ribadito Casini – non può essere una prassi, soprattutto all’inizio di una legislatura”.

Casini (UDC): Condivido Marcegaglia al cento per cento

“Ottima relazione, condivisibile al cento per cento”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta così il discorso della neo presidente di Confindustria Emma Marcegaglia alla platea dell’Auditorium di Roma, osservando

Categorie UDC

Casini (UDC): Si a pacchetto sicurezza ma ad alcune condizioni

 L’Udc si dichiara disponibile a votare sì in Parlamento al pacchetto sicurezza che il governo si appresta a varare ponendo tuttavia alcune condizioni “dirimenti”.
In una conferenza stampa alla Camera Pier Ferdinando Casini, capogruppo del partito, si dichiara contrario all’introduzione del reato di immigrazione clandestina (“un rattoppo peggiore del buco”), chiede che si provveda alla regolarizzazione delle badanti introducendo la figura del ‘garante’ e che si faccia un utilizzo “limitato e ben circostanziato” dei militari per la sicurezza delle città.
“Auspico che solo parzialmente il ‘pacchetto’ assuma la forma del decreto legge – spiega Casini – e che la maggior parte sia contenuto in un ddl che dia spazio al confronto parlamentare. Riteniamo comunque sbagliato introdurre il reato di clandestinità, che avrebbe la natura di slogan propagandistico che intaserebbe sia il sistema giudiziario, sia carcerario”.

Categorie UDC
preload imagepreload image