Storace: Dopo voto intesa con Pdl solo se sarà più umile e con meno spocchia

”E’ evidente che gli elettori del Popolo della Liberta’ sono i primi a essere stupiti del fatto che Berlusconi, cedendo al ricatto di Fini, non abbia voluto La Destra nella coalizione con i suoi elettori. E quindi questa risposta che hanno dato al sondaggio e’ assolutamente in linea con un dato di realta”’. Cosi’ il leader della Destra Francesco Storace, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, commenta il sondaggio realizzato, per la stessa testata, dall’Swg.

Buontempo: Non assisteremo passivamente al dramma Alitalia

 “Tutti in questi giorni parlano di Alitalia e dei ventilati esuberi. E leggiamo dichiarazioni di fuoco di esponenti politici del nord, che si preoccupano del futuro di Malpensa. Non sappiamo come finirà questa vicenda, ma è chiaro che La Destra non assisterà passivamente a inciuci che possano determinare danni al tessuto economico di Roma e Provincia”. E’ quanto dichiara Teodoro Buontempo, candidato de La Destra alla presidenza della Provincia di Roma, che aggiunge: “Già la scelta di Malpensa, a suo tempo, creò problemi di vario genere a dipendenti e imprese dell’indotto Alitalia: è impensabile pensare a un ulteriore impoverimento economico del nostro comprensorio e a nuovi sacrifici del personale. Sappiamo come vanno queste cose: i sindacati strillano, ma alla fine si mettono d’accordo.

Buontempo: Giovani precari, nessuno pensa al loro futuro

 «Il lavoro precario doveva essere un evento straordinario invece, come spesso accade nel nostro Paese, dove il temporaneo spesso diventa definitivo, si è trasformato nella normalità». A dichiararlo è il presidente de La Destra, Teodoro Buontempo.
«Sono sotto gli occhi di tutti i sacrifici dei nostri giovani su cui dovrebbero essere riposte le speranze della nostra società: sono depauperati di sogni, di aspettative, di un futuro certo e sereno. Fino a qualche anno fa si faceva un po’ di gavetta – prosegue Buontempo – nolenti o volenti ci si piegava ad un po’ di flessibilità, ma poi, dopo qualche anno, si arrivava a firmare un contratto permanente. Oggi no. Oggi si conquista la stabilità alle soglie dei quarant’anni e questo è inaccettabile. E’ lecito mettere alla prova la professionalità di chi si assume ma questo periodo non può durare dieci anni».

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