Ultimo appello per il voto da Antonio di Pietro ( Italia dei Valori )

 Sono le ultime ore di campagna elettorale, e permettetemi di fare un ultimo appello al mondo della rete: so che tra di voi ci sono tante persone che sono indecise se andare a votare e sono deluse da questa politica. Il risultato è che chi non va a votare, affida agli altri la decisione di chi ci deve governare. Allora, ancora una volta, vorrei invitarvi a riflettere su chi è questo signore, Berlusconi, che vuole assumere il governo del Paese.

Ho già detto che è una persona che non vuole il controllo di legalità. Infatti, odia me, odia i giudici, vorrebbe mandare i magistrati al controllo di sanità mentale. Non accetta il ruolo del Capo dello Stato, a cui non riconosce un ruolo super partes, ma anzi, addirittura, vorrebbe che si dimettesse. Non accetta un’informazione libera e trasparente. Infatti, non vuole dare esecuzione alla sentenza della Corte di Giustizia Europea.

Ma, ancora più grave, per cercare di carpire il consenso degli elettori, mi attacca su fatti personali. Attacchi che, al di là dei fatti personali, dimostrano che egli, essendo un bugiardo, non è credibile quando dice che vuol fare le cose nell’interesse degli italiani. Non è credibile, appunto, perché è un bugiardo. Lui dice che non mi ha mai offerto un posto di ministro nel suo Governo. Me lo ha offerto eccome! E ci sono fior fiore di testimonianze, di fotografie e di riprese delle telecamere, da cui si evince che egli voleva farmi fare il ministro, eccome! La verità è che egli voleva comprare anche me. Io gli ho detto di no e lui non riesce a immaginarsi che ci siano delle persone che non può comprare.

Di Pietro ( Italia dei Valori ): Orgoglioso di fare paura

 “La situazione è delicata e vi invito alla mobilitazione. Da una parte c’è Berlusconi che ha detto che non potrà mai accettare l’idea stessa che Di Pietro possa andare a fare il Ministro della Giustizia, perché lui ha paura di Di Pietro.
Ora, io non uso i fucili, come fa il suo amico Bossi o Lombardo, che pure vuole usare i fucili. Io uso il codice e userò sempre il codice, perché le leggi vanno rispettate, e questo fa paura a Berlusconi. Però, se non ci mobilitiamo, lui vince e, se vince, torna quella politica d’interessi personali, di conflitti d’interessi, del più forte, del più furbo, del menefreghista di diritti e delle aspettative degli altri. È un’Italia antidemocratica quella che farebbe venire.

Di Pietro ( Italia dei Valori): Fate attenzione a chi sono i candidati

 “Rivolgo un avviso ai naviganti: sono state depositate le liste per la campagna elettorale e per la presentazione dei candidati che andranno in Parlamento.

Noi dell’Italia dei Valori abbiamo chiesto ai nostri candidati anche il certificato penale, oltre che quello elettorale. Di condannati non ne abbiamo.
Vi prego di guardare che cosa è successo in alcuni altri partiti, e lo dico perché ho notato alcuni nomi che ricordo da quando facevo il magistrato. Anche allora li vedevo elencati uno dietro l’altro, ma erano elencati nel registro degli indagati, qualcuno nell’elenco dei processati e, addirittura, qualcuno con sentenza penale passata in giudicato. Allora rifletto, al di là delle belle parole di “legalità, sicurezza e giustizia”, al di là delle belle parole di “ricambio generazionale” e “il nuovo”. Avete visto Casini che dice “il nuovo”, poi candida Cuffaro. Avete visto Berlusconi che dice ”rialzati Italia”, poi ha fatto rialzare Sciascia, direttore finanziario del suo gruppo editoriale, che era quello che creava i fondi per pagare le mazzette tramite Berruti alla Guardia di Finanza: sono stati condannati entrambi, Berruti e Sciascia. Berruti è già stato in Parlamento, Sciascia ce lo mandano adesso. Allora, state attenti alle candidature, perché attraverso di esse vi accorgete di chi fa sul serio e chi ci marcia sopra, cercando di turlupinarvi un’altra volta.

Ministero della Giustizia: la provocazione di Antonio Di Pietro ad alleati e avversari

 “Se la coalizione di cui faccio parte vincerà le elezioni dovrà affrontare immediatamente un problema: “Quale ministero assegnare ad Antonio Di Pietro?”. E’ un problema così serio da essere dibattuto continuamente, e senza che io abbia avanzato alcuna richiesta, sia dal centro destra che dal centro sinistra. Il partito di Berlusconi non vuole che diventi ministro della Giustizia. Da parte del capo del PDL è assolutamente comprensibile. Il mio obiettivo è infatti di cancellare subito le leggi ad personam e di far funzionare la macchina della Giustizia per ripristinare in questo Paese la certezza della pena e l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

preload imagepreload image