Di Pietro (IdV): Al Senato il voto della vergogna

 Oggi si è espresso al Senato il voto della vergogna. La maggioranza ha votato compatta a favore della legge “blocca-processi”, piegando il capo al volere di Silvio Berlusconi.

Non credo che i cittadini che hanno votato la Lega o gli ex An si aspettassero dai rispettivi leader un tradimento della fiducia accordata con il voto del 13 e 14 aprile. Forse, e lo spero nel profondo, neanche gli elettori ex Forza Italia se lo aspettavano un decreto del genere.

Nessun cittadino si aspettava un decreto contro la loro sicurezza, esattamente come nel precedente governo nessuno si aspettava l’indulto. Semplicemente perché nessun cittadino lo aveva chiesto e nessuna forza politica lo aveva inserito nel proprio programma.

I commenti all’assassinio di Giuseppe Basile, esponente pugliese dell’Italia dei Valori

Ucciso nel cuore della notte a colpi di coltello. La lama è affondata nel torace fino a togliere la vita a Giuseppe Basile, esponente dell’Italia dei Valori pugliese. Basile era consigliere provinciale di Lecce e consigliere comunale di Ugento. Il corpo del sessantunenne è stato trovato per strada dai vicini, che rientravano nel cuore della notte. Basile era un imprenditore edile e viveva da solo, dopo che si era separato dalla moglie: era molto noto in paese, anche per la sua intensa attività di consigliere comunale di opposizione. Alle ultime elezioni parlamentari era anche stato candidato nella Lista di Pietro per la Camera, al settimo posto.
Secondo Carlo Madaro, ex magistrato ed esponente salentino dell’Italia dei valori, Giuseppe Basile aveva di recente subito un’intimidazione. A quanto riferisce l’ex magistrato, qualche mese fa Basile aveva trovato davanti a casa la testa mozzata di un animale. Circa tre anni fa – sempre secondo Madaro – a Basile era stata fatta arrivare una busta con un proiettile.

Sulle intercettazioni, interpellanza al Ministro della Giustizia da Antonio Di Pietro

 Poco fa ho presentato, presso la Camera del Deputati, un’interpellanza urgente rivolta al Ministro della Giustizia Alfano in relazione al tema delle intercettazioni telefoniche. Riporto di seguito il rapporto stenografico dell’intervento:

“Signor Presidente, signor rappresentante del Governo, noi del gruppo dell’Italia dei Valori abbiamo presentato questa interpellanza urgente, perché siamo tra quelli che pensano che le interpellanze si debbano presentare prima, non dopo che il fatto è accaduto, in quanto, dopo che il fatto è accaduto, si può solo piangere sul latte versato.
Dico ciò, perché ho già sentito dire nei corridoi o anche in affermazioni pubbliche da parte di rappresentanti del Governo frasi del tipo: «Non abbiamo ancora approvato niente, di che cosa vi lamentate?»

L’Italia dei Valori propone la sua ricetta su giustizia e sicurezza

L’Italia dei Valori ha illustrato oggi in una conferenza stampa sette progetti di legge in tema di Giustizia e Sicurezza. Un pacchetto di controproposte già presentato in Parlamento per migliorare e garantire la sicurezza dei cittadini. Misure che vanno dalla prevenzione e contrasto dell’immigrazione clandestina, compreso l’inasprimento delle pene per chi la sfrutta, all’istituzione della banca dati del Dna e dello sponsor; dal giro di vite sulla criminalità organizzata alle misure per accelerare il processo penale e garantire la certezza e l’effettività della pena. Il pacchetto è stato messo a disposizione anche del Pd.

Di Pietro attacca: L’Idv non abbocca e non cade nella tela del ragno

Dopo il Cavaliere, la prima dichiarazione di voto tocca ad Antonio Di Pietro.
E il leader dell’Idv è molto duro con il premier: “Noi non abbocchiamo – afferma l’ex pm -. Non intendiamo cadere nella tela del ragno. Abbiamo memoria e non intendiamo perderla”.
Interruzioni dai banchi della maggioranza, ma Di Pietro va avanti: “Non intendiamo abboccare alla sua strategia della pacca sulla spalla e del ‘volemose bene’. Non cadremo nella sua trappola. Conosciamo bene le sue bugie. Conosciamo bene la sua storia personale e politica e soprattutto conosciamo bene la sua storia personale giudiziaria e quella dei tanti suoi dipendenti e sodali”, prosegue Di Pietro.

L’Italia dei Valori reagisce con durezza al discorso di Berlusconi alla Camera

 Il discorso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Parlamento per chiedere la fiducia al suo Governo – in puro stile “papista” e pseudobuonista – ricorda tanto la favola del ragno che invita la mosca nella propria ragnatela. Non so se il partito democratico farà l’allocco e ci cadrà ma certamente non lo faremo noi dell’Italia dei Valori.
Egli ha descritto il paese da sogni e di balocchi che vorrebbe ma non ha indicato come fare per realizzarlo. Il suo discorso – pieno di “ma anche” è apparso solo un esercizio di equilibrismo per farci stare dentro tutto ed il contrario di tutto, nella speranza di ingraziarsi maggioranza e opposizione, Nord e Sud, lavoratori e datori di lavoro, imprenditori e sindacati, parti sociali deboli e poteri forti, pacifisti e guerrafondai, rigoristi e scialacquatori.

Italia dei Valori: Le nomine del nuovo Governo sono un segnale preoccupante

Sparisce il ministero per le Comunicazioni, assorbito, a quanto si apprende, dal dicastero dello Sviluppo Economico, che sarà guidato da Claudio Scajola. Questa è la novità più inquietante di questo Berlusconi IV. Non è un caso e non rientra, così come sicuramente vorranno lasciarci intendere, nel piano di contenimento del numero dei dicasteri imposto dall’ultima Finanziaria del governo Prodi, visto che sono stati creati ministeri quantomeno originali come quello per la delegificazione che sarà guidato da Calderoli.

Gruppi parlamentari federati fra Pd e Italia dei Valori

Abbiamo convenuto che sia più funzionale avere due gruppi parlamentari con lo stesso programma e impegnati sugli stessi contenuti”. E’ quanto dichiarato da Dario Franceschini a margine del vertice tra il Pd e Idv. L’incontro durato circa un ora è servito ai due partiti per progettare una strategia efficace d’opposizione.

Massimo Donadi conferma l’intenzione di formare “due gruppi federati, con forte convergenza e cooperazione molto forte, e sulle questioni più dirimenti, agli speaker unici” delineando la voglia da parte dell’Italia dei Valori di “convergenza nel progetto del Partito Democratico, che dovrà avvenire attraverso un processo simile a quello dei partiti fondatori: Ds e Margherita”.

Impegno per Di Pietro (Italia dei Valori) nei referendum promossi da Grillo

 “Il 25 aprile sarò a Milano, alle ore 11:00 in Largo Cairoli, per firmare i tre referendum promossi da Beppe Grillo per una libera informazione.
L’Italia dei Valori si mobilita in quella che riteniamo sia un’altra battaglia politica importante per assicurare al cittadino il diritto ad essere ben informato, a ben informare e informarsi come la Carta Costituzionale vorrebbe e, in Italia, non è.
Di seguito il testo di una mia dichiarazione sull’iniziativa.

“Passato il momento elettorale, noi dell’Italia dei Valori, ed io personalmente vogliamo continuare a portare il nostro contributo in difesa della legalità, della trasparenza, e in questo caso, della trasparenza, indipendenza e pluralità dell’informazione.

Di Pietro rivendica l’autonomia dell’Italia dei Valori

 “L’Italia dei Valori è un partito che resta partito. Ci saranno le elezioni a breve, a novembre. Prima delle elezioni europee l’anno prossimo, ci saranno altre elezioni amministrative, e può darsi pure in Lombardia. Quindi, il nostro partito c’è, si rafforzerà ancora di più e sarà sempre più presente per rappresentare tutta quell’area elettorale che oggi potrebbe trovare in noi dei rappresentanti.
Il gruppo unico è il frutto di una convergenza sui contenuti. Alla luce di prese di posizione che differiscono dalla volontà di riconoscere l’Italia dei Valori, con cui è stata fatta un’alleanza, ho letto oggi una dichiarazione di Caldarola che dice: “Usciamo dal Partito se si dà un ruolo all’Italia dei Valori e a Di Pietro”. Voglio dire, io non voglio che nessuno lasci il Partito Democratico. Noi abbiamo preso atto che il leader del Partito Democratico è Walter Veltroni, che noi riconosciamo come leader della coalizione, così come abbiamo indicato prima delle elezioni e che noi vogliamo aiutare a portare avanti quel programma che abbiamo condiviso e sottoscritto.

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