Nucleare: moratoria di un anno

 Legambiente: ”È solo un escamotage per non perdere le amministrative e il referendum, ma gli elettori non si faranno prendere in giro”

”È solo un escamotage per prendere tempo e passare indenni le elezioni amministrative e il referendum”: così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato la moratoria sulle centrali nucleari, annunciata dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani per il Consiglio dei Ministri di domani.

Legambiente su emergenza nucleare Giappone

 “La sicurezza è una chimera. Stop al nucleare in Italia”

Aver evacuato le persone nel raggio di 10 chilometri e ordinato al resto della popolazione vicina di non uscire, non bere acqua di rubinetto e non toccare nulla che sia stato all’aria non basterà, purtroppo, a limitare le terribili conseguenze dell’incidente, culminato con l’esplosione di un reattore, nella centrale nucleare di Fukushima. “La terribile situazione che si sta verificando in Giappone – ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – dimostra che per le centrali atomiche non esiste sicurezza.

Flash mob di protesta del popolo delle rinnovabili: cancellate il decreto Romani

 La protesta contro il decreto ammazza-rinnovabili continua con forza dopo la grande manifestazione di giovedì scorso al teatro Quirino di Roma e quella che centinaia di lavoratori e imprenditori delle rinnovabili hanno tenuto a Padova. (notizie e interviste sul sito www.sosrinnovabili.it ). Ieri 15 marzo di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico si è svolta un’azione di protesta organizzata da SOS Rinnovabili contro il decreto Romani, con la partecipazione di Legambiente e WWF.

Rinnovabili, Governo approva decreto

 Legambiente: ”Con il Decreto Romani stop alle rinnovabili già nel 2011. Stravolti gli obiettivi della Direttiva europea, ma la mobilitazione di cittadini e aziende e l’intervento della Ue impediranno che si fermi lo sviluppo delle fonti pulite in Italia. Neanche la mobilitazione di questi giorni di cittadini e aziende, associazioni ambientaliste e di settore, parlamentari di entrambi gli schieramenti, è riuscita a fermare un decreto che avrà effetti gravi e dannosi sulle rinnovabili in Italia, visibili già nel 2011”. Edoardo Zanchini, responsabile energia e infrastrutture di Legambiente, commenta così il decreto legislativo sulle rinnovabili approvato dal consiglio dei ministri.

Nucleare, il Governo getta la maschera

 Legambiente: ”Berlusconi spiega il perché del Decreto Romani ammazza-rinnovabili”

”Per il Presidente del Consiglio solo il nucleare può competere e sostituire il petrolio e il gas? Ecco chiarito il perché del duro attacco alle fonti rinnovabili sferrato con il decreto Romani’‘. Così Legambiente commenta le parole di Silvio Berlusconi sull’opportunità di investire sull’atomo come alternativa alle fonti energetiche fossili. ”Il Governo getta la maschera e conferma, senza mezzi termini, di voler schiacciare il settore delle rinnovabili per far pagare agli italiani i costi del nucleare in bolletta – dichiara il presidente dell’associazione Vittorio Cogliati Dezza -.

Legambiente: ”No allo stop a solare e eolico in Italia previsto dal decreto Romani”

 ”Il Governo Berlusconi getta la maschera con un attacco senza precedenti alle fonti rinnovabili. Con la proposta di Decreto legislativo che verrà presentata dal Ministro Romani si vogliono fermare l’eolico, il solare, e le biomasse in Italia per dare spazio al nucleare”. Questa la dichiarazione di Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente, che ha partecipato alla conferenza stampa davanti al Ministero dello Sviluppo economico convocata da Legambiente Greenpeace, Wwf, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Kyoto Club, Ises, Anev, Aper, Assoenergie futuro, Assosolare. Legambiente ha analizzato nel dettaglio i contenuti della proposta di Decreto in attuazione della direttiva 2009/28/CE, che il ministro Romani presenterà al Pre-Consiglio dei Ministri oggi, 1° marzo, e che bloccherebbe inesorabilmente lo sviluppo delle Rinnovabili in Italia: per il solare fotovoltaico il Decreto prevede un tetto a 8.000 MW, dopo il quale è previsto lo stop a qualsiasi incentivo.

Terremoto, Berlusconi: ricostruzione de L’Aquila alla Protezione Civile

 Terremoto, Berlusconi: ricostruzione de L’Aquila alla Protezione Civile

Legambiente: ”Decisione grave e fuorviante. Necessari finanziamenti non procedure d’emergenza. Agli aquilani è stata consegnata una macchina senza benzina”. Così il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, definisce l’annuncio del presidente del Consiglio sulla ricostruzione de L’Aquila, che Berlusconi avrebbe deciso di riaffidare alla Protezione Civile. L’Abruzzo ha bisogno di finanziamenti e di normalità, non di commissari e di procedure straordinarie. È stato già ampiamente dimostrato come le procedure d’emergenza, protratte troppo a lungo o applicate in contesti che non sono di competenza della Protezione Civile, bypassando le leggi normalmente in vigore, rappresentano soltanto un male per il Paese. Il modello da seguire è quello applicato per la gestione del post terremoto umbro-marchigiano”.

Federalismo demaniale, Legambiente: ”Ecco la grande svendita”

 Federalismo demaniale, Legambiente: ”Ecco la grande svendita”

”Il federalismo demaniale si risolverà con una grande svendita del patrimonio dello Stato, proprio come abbiamo paventato quando è passata la norma. Basta cliccare sul sito dell‘Agenzia del demanio e il menù dei beni in vendita è già lì, pronto per la consumazione”. Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente, commenta così l’elenco dei beni che potranno essere trasferiti agli enti locali in base al federalismo demaniale, in parte già disponibili sul sito dell’Agenzia del demanio.

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