Mario Monti ottiene la fiducia sulla manovra, ma con sessantuno voti in meno. L’ulteriore riduzione per il voto finale sul provvedimento si ferma a quota 402, ma il presidente Monti non si scoraggia e ricorda subito alla politica le sue responsabilità. ”Se non facciamo tutti il nostro dovere, si mette a rischio l’Italia. Siamo accomunati dalla stessa intrapresa”.
E ripete: “Se tutti facciamo il nostro dovere con senso di responsabilità non ho dubbi che l’Italia si salverà. Perché questo è in gioco: è a rischio il benessere degli italiani. Anche se personalmente, io non sono affatto disperato”. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiama tutti alla necessità di ”scelte severe e coraggiose, di fronte al pericolo di un drammatico disastro finanziario”.