Fattura elettronica: i 5 errori assolutamente da evitare

La fattura elettronica è stata lo spauracchio di questa nuova epoca lavorativa. Sì, hai letto bene, lo spauracchio. Credimi che non sono stati pochi i professionisti che l’hanno temuta e la temono, vista come uno stratagemma che lo Stato ha messo in atto per controllare tutte le partite IVA che sono presenti in Italia e per evitare l’evasione fiscale. Ma siamo sicuri che sia realmente così?

fattura elettronica

Tremonti sul tema del fisco e della riforma

 Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, nel corso della festa nazionale della Cisl, chiosa: ”Sulla riforma fiscale ho alcune idee da almeno un anno, non è un problema di posizione personale, la voglio fare e ho assolutamente le idee chiare su cosa è giusto per il fisco, su quale aliquota applicare. Non si può andare al bar a dire ‘da bere per tutti e alla domanda ‘chi paga?’ rispondere ‘pagate voi”. Sono tentato di dire vi faccio la riforma e voi mi trovate 80 miliardi”.

Maxi-evasione da 40mln di euro per azienda edile pugliese, lo sconcerto di Anelli

 Maxi-evasione da 40mln di euro per azienda edile pugliese, lo sconcerto di Anelli

Il viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: ”Il Governo sembra più impegnato a tagliare spese e servizi fondamentali per i cittadini invece che combattere la tenaglia micidiale dell’evasione fiscale. L’ennesima truffa ai danni delle casse statali, 40 milioni di euro non versati da un’azienda edile di Andria con cantieri anche al nord Italia, che ha inoltre distrutto la documentazione, dimostra quanto ancora ci sia da fare nel campo della lotta a questa piaga nazionale. In un momento così difficile per la nostra economia è particolarmente grave sapere quante siano ancora le attività che sfuggono ai propri obblighi, cosa che invece non fanno tantissimi cittadini ed imprese oneste”.

Manovra economica: Stato moderno al capolinea…

 Manovra economica: Stato moderno al capolinea…

La Gazzetta ufficiale (di 163 pagine!) con la manovra economica, dovrebbe entrare in ogni classe ed in ogni istituto di studio, dovrebbe esserne obbligatoria la lettura integrale. È infatti la plastica rappresentazione di uno Stato che è, da un lato, affamato di soldi e che, dall’ altro, è costretto a inventarsi mille strumenti per riuscire nello scopo di finanziarsi. C’ è nella manovra, certo, il forte, apprezzabile messaggio della necessità di uno smagrimento del peso dell’ apparato pubblico (anche se la via vera da seguire resta quella di “affamare la bestia” della spesa pubblica, specie locale, attraverso la prioritaria riduzione delle imposte: non c’è diversivo che tenga, in materia). Ma nella manovra c’ è anche, contestuale, il (grave) messaggio che, pur di sopravvivere, lo Stato è disposto ad attenuare le (ottocentesche) difese poste a presidio dello Stato di diritto (e, anche, a cedere – se vogliamo – ad un indiretto affievolimento dello stesso diritto di proprietà).

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