Smog. Formigoni rivolge un appello ai cittadini: “Rispettare le norme e aumentare i controlli. Le misure messe in campo equivalgono 53 domeniche a piedi”

 Un forte appello ai cittadini perché assumano comportamenti virtuosi per lottare, insieme, contro lo smog. Lo ha lanciato il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, invitando tutti i lombardi a rispettare le leggi che impongono una temperatura massima di 20 gradi nelle case e nei luoghi di lavoro e vietano la circolazione dei veicoli più inquinanti. Per i Comuni sotto i 300 metri di altitudine, l’ appello del presidente è rivolto anche ad evitare di bruciare la legna, in quanto – dai dati rilevati dall’ Arpa sulle polveri sottili – risulta una significativa presenza di sostanze riconducibili alla combustione di questo materiale.

Regione Lombardia. Il Consiglio approva il piano territoriale regionale

 Davide Boni: “Passaggio storico per il futuro di tutti i cittadini. Stop a consumo di suolo, infrastrutture amiche dell’ ambiente”

Il Consiglio Regionale ha approvato nella seduta di ieri il Piano Territoriale Regionale, documento fondamentale di programmazione delle politiche per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio. “Dopo più di trent’ anni – ha commentato l’ assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni – la Lombardia può contare su un Piano Territoriale Regionale che consente di guardare con maggiore responsabilità alla programmazione territoriale. Una guida importante per lo sviluppo della nostra regione e per l’attività urbanistica di tutti i soggetti istituzionali lombardi”.

Piano governo territorio – PGT Milano. Osservazione Assoedilizia riportata dal Sole 24 Ore

 Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici: “Ritengo si debba porre il problema di come si combinino la logica e le norme del Piano di governo del territorio, all’ esame del Consiglio comunale di Milano, con quelle del cosiddetto piano – casa disciplinato dalla legge 13 del 2009 della Regione Lombardia, integrato dalla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 del 14 ottobre 2009 Prot. Gen. 773872”.

Nucleare. Approvato dal Cdm il decreto per i criteri sui siti. Contrastanti le reazioni dal mondo politico

 Lo schema di decreto, che dovrà passare attraverso la conferenza Stato – Regioni e le commissioni parlamentari prima di tornare al Cdm, prevede una serie di benefici economici per gli enti locali interessati: si parte con un contributo di 3.000 euro a Mwh per il periodo della costruzione. Per un impianto Epr da 1.600 Mw (quello scelto al momento dall’ unico operatore presente, il consorzio Enel – Edf) si tratta di un bonus da 4,8 milioni di euro l’ anno, che verrà diviso per il 40% agli enti locali e per il 60% alle persone residenti ed alle imprese operanti, mediante riduzione della spesa energetica, della Tarsu, delle addizionali Irpef, Irpeg e dell’ Ici.

Allarme occupazione. Per l’ Ocse nel 2010 le persone senza lavoro potrebbero superare anche il 10%

 Ora le politiche economiche devono concentrare gli sforzi sul mercato del lavoro, perché secondo l’ Ocse è una vera emorragia occupazionale quella che la crisi economica si sta lasciando alle spalle: una crisi del lavoro con 57 milioni di disoccupati in più nelle economie avanzate per la fine del 2010, di cui oltre un milione in Italia.

L’ ente parigino lancia il suo allarme con il rapporto annuale sul lavoro, pubblicato a pochi giorni dal G20 dei capi di Stato e di governo del 24 – 25 settembre a Pittsburgh. Per la fine del prossimo anno i tassi di disoccupazione raggiungeranno o supereranno il 10 per cento, livelli prossimi a nuovi massimi dal dopoguerra, dice l’ Ocse.

I governi devono evitare che questa ecatombe si trasformi in disoccupazione di lungo termine. Altrettanto allarmanti le previsioni per l’ Italia, dove il peggio della crisi in termini occupazionali deve ancora arrivare. Secondo l’ Ocse si registreranno un milione e centomila disoccupati in più per la fine del 2010, rispetto ai livelli del 2007, con il tasso di disoccupazione che balzerà dal 6,1 al 10,5 per cento. E come se non bastasse i salari in Italia crescono più lentamente rispetto alle altre economie avanzate ed europee, e sono più bassi.

Il federalismo fiscale è legge. Il Senato approva in via definitiva il ddl

 Il ddl istituisce nove città metropolitane con poteri speciali per Roma Capitale, le cui funzioni saranno disciplinate da regolamenti del consiglio comunale che diventa “Assemblea capitolina”.

Con il federalismo fiscale arriva anche un nuovo fisco su misura per le autonomie territoriali. Ogni livello di governo dovrà assolvere a una serie di attività, alcune delle quali considerate fondamentali e per le quali, dunque, va garantito pari livello di servizio in tutto il Paese. Funzioni che Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane copriranno con tributi propri, compartecipazioni al gettito erariale e quote del fondo di perequazione: un mix tributario che consentirà entrate su misura ai diversi compiti ed alle esigenze.

Il ddl istituisce anche una bicameralina per rafforzare il potere di controllo del Parlamento sui decreti attuativi della delega. Una riforma che punta a chiudere in cinque anni con la spesa storica e i relativi trasferimenti statali alle Autonomie per passare al fabbisogno standard con totale responsabilità di entrata e spesa a livello locale.

Alemanno: per Roma si apre una nuova epoca
“Oggi diventa finalmente legge – afferma il sindaco di Roma in una nota – l’ attuazione prevista dall’ articolo 114 della Costituzione e per Roma si apre una nuova epoca che ci permetterà di prendere decisioni più rapide ed efficaci non solo per tutelare Roma Capitale d’ Italia, ma anche per rilanciare il suo ruolo internazionale. Un dato significativo è la condivisione della norma anche da parte del Pd che si è astenuto”.

Il Federalismo Fiscale approvato dalla Camera

 La grande riforma avrà la definitiva lettura a Palazzo Madama nel prossimo mese di aprile. Il disegno di legge delega punta a responsabilizzare i centri di spesa, ad accrescere la trasparenza dei meccanismi finanziari e il controllo democratico dei cittadini nei confronti degli eletti, superando il sistema di finanza regionale e locale ancora improntato a meccanismi di trasferimento.
Per l’ attuazione del federalismo fiscale viene istituita una Commissione bicamerale, composta da trenta membri tra deputati e senatori e affiancata da un comitato delle autonomie locali. Il Comitato è composto da dodici membri dei quali sei in rappresentanza delle regioni, due in rappresentanza delle province e quattro in rappresentanza dei comuni.

Energia. Protocollo d’ Intesa Regione Lombardia e Assoelettrica

 Semplificazione dei processi autorizzativi degli impianti di produzione dell’ energia elettrica

È l’ obiettivo del Protocollo d’ Intesa firmato ieri in Regione Lombardia dagli assessori al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, e alle Reti, Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, Massimo Buscemi, e dal presidente di Assoelettrica, l’ Associazione nazionale delle imprese elettriche, Enzo Gatta. Il Protocollo prevede che tutti i passaggi della pratica possano essere fatti in via informatica, con evidente risparmio di tempo e risorse, e in rete tra le amministrazioni coinvolte (Regione, Comuni, Assoelettrica) in modo che ciascuna possa procedere senza perdite di tempo e senza complicazioni alle verifiche e agli adempimenti di sua competenza.

Il sindaco di Pescara arrestato per concussione

Il sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso, che è anche segretario regionale del Pd, è stato arrestato questa sera dalla polizia giudiziaria su ordine della procura della repubblica di Pescara con l’accusa di concussione. D’Alfonso è agli arresti domiciliari.

Assieme all’esponente del Pd sono state arrestate altre due persone: l’imprenditore dei servizi cimiteriali di Pescara, l’imprenditore Massimo De Cesaris, e l’ex braccio destro del sindaco Guido Dezio, dirigente dell’ufficio appalti e patrimonio del Comune, già arrestato a maggio per concussione e tentata concussione. Anche loro sono ai domiciliari.

L’inchiesta riguarda la gestione dei cimiteri, affidata da qualche tempo dall’amministrazione ad alcuni privati. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla concussione, truffa, falso e peculato.

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