La legge elettorale in vigore è basata sul sistema proporzionale: in base a questo sistema ogni partito ottiene tanti deputati e senatori in relazione alla percentuale dei voti ricevuti.
Ogni partito si può presentare alle elezioni da solo o come parte di una coalizione indicando, attraverso le liste elettorali, i nomi dei propri candidati deputati e senatori. Questa legge elettorale prevede un premio di maggioranza e degli sbarramenti per ottenere i seggi in Parlamento.
Alla Camera il sistema elettorale proporzionale è stato adottato dal 1946 al 1993 per essere poi reintrodotto nel 2005, dopo un periodo di maggioritario. Al Senato invece è sempre stato in vigore il sistema proporzionale.