Giorgio Napolitano ha commentato la situazione attuale del nostro Paese: “Abbiamo di fronte un compito duro. Mi sono trovato in un momento di particolare difficoltà, in un momento di transizione. E ho creduto di dover fare, nei limiti che la Costituzione impone, una scelta che aprisse uno spiraglio per migliorare il Paese affidando a Monti l’incarico di formare il governo. Dipenderà poi da quello che decideranno di fare le Camere”.
“Abbiamo di fronte un compito duro, ma sono convinto che tutti insieme riusciremo a farcela con senso di giustizia, responsabilità e sacrifici. – aggiunge il Capo dello Stato – Dobbiamo fare dei sacrifici perché dobbiamo fare quello che ci chiede il futuro dei nostri giovani e la nostra appartenenza alla grande, comune patria europea. E lo dobbiamo fare per riconquistare rinnovata autorevolezza”.
Redazione
Monti: ”Sacrifici temporanei ma anche sviluppo”
Mario Monti nell’aula di Montecitorio: ”I sacrifici saranno dolorosi, acuti e riguarderanno tutti i gruppi sociali. Ma non farli oggi significherebbe doverne fare di ben più gravi tra qualche giorno”.
Mario Monti illustra la manovra anticrisi con toni drammatici: ”Se non si riuscirà a ridurre il debito pubblico c’è il rischio di sprofondare nell’abisso. Fuori dall’Europa, per il nostro Paese, cè solo il baratro della povertà, del crollo dei redditi, dell’isolamento”.
Manovra approvata, Monti rinuncia al suo compenso
Tagli ai costi della politica, stretta sulle pensioni, ritorno Ici, aumento Iva da metà 2012, una tantum su capitali scudati, abolite le giunte provinciali: queste le misure approvate.
Mario Monti ha così dichiarato: ”Il governo ha ricevuto il mandato dal Parlamento ad aiutare l’Italia a uscire da una crisi gravissima. Abbiamo accumulato in decenni gravi squilibri. Abbiamo adottato misure per ridurre da subito i costi della politica”.
Manovra anticrisi, provvedimenti pesanti
Mario Monti illustra ai partiti i contenuti della manovra che il governo si appresta a varare. Le note di Alfano e Casini.
Il segretario del Pdl Angelino Alfano fa notare che ”Non può pagare chi ha sempre pagato. Il tema principale che abbiamo posto, sia per la crescita che per l’austerità, è quello di stare attenti che non paghino sempre gli stessi. La nostra principale raccomandazione al governo è stata quella di prevedere equità, con sacrifici parametrati sulle necessità dei singoli contribuenti. Crediamo inoltre che la famiglia debba avere un ruolo centrale, non si può non tenere conto del valore della famiglia”.
Cdm confermato per lunedì, Monti subito a Camera e Senato
Napolitano raccomanda: ”Conciliare il rigore con l’equità. La profondità della crisi economica richiede che nel nostro Paese si assumano misure conseguenti in grado di conciliare il rigore con l’equità e di promuovere l’indispensabile crescita della nostra economia”.
È fitta di impegni e di incontri l’agenda di Monti, che incontrerà il Pdl con Alfano, Gasparri e Cicchitto. Alfano dichiara: ”Andrò con grande apertura di spirito, perché avendo votato la fiducia al governo poco tempo fa non possiamo porre in dubbio la manovra. Ma la manovra non è però un provvedimento economico insapore e incolore come l’acqua. Quindi vogliamo sapere quale sarà il suo colore e il suo sapore. Comunque da parte del mio partito non c’è intenzione di mettere paletti, né di avviare negoziati o trattative, perché si confida sul fatto che Monti metta a punto misure il più possibile equilibrate e utili all’Italia, capaci di dare risposte al Paese e non creare problemi sociali”.
Monti illustra misure anticrisi a parti sociali ed enti locali
Domenica di lavoro per Mario Monti: incontro con le parti sociali e i rappresentanti degli enti locali, ai quali illustrerà le linee guida degli interventi di lunedì 5 dicembre.
L’incontro è stato sollecitato dal segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, che ha chiesto un confronto sugli interventi che il Governo intende approvare in materia di pensioni. ”A noi interessa trovare delle soluzioni ed è molto strano che si arrivi a una soluzione così delicata senza consultare nessuno”, ha dichiarato Bonanni.
Monti: ”Riforme e pensioni o si rischia”
La manovra del 5 dicembre sarà ispirata a rigore, crescita, equità.
Priorità alle pensioni, per rispondere alle richieste di Bruxelles
In vista dell’appuntamento dell’8 e 9 dicembre, decisivo per il destino dell’Unione europea, Monti rivolge un appello a tutti: ”Siamo in una situazione straordinariamente delicata. Sarà un appello al senso collettivo di responsabilità, perché se l’Italia manca questo passaggio fondamentale, vi saranno conseguenze molto gravi per tutti. Certe ritualità e tradizioni ora passano in secondo piano. Dietro il Parlamento e le forze sociali vi sono i cittadini che sembrano apprezzare il lavoro che stiamo svolgendo al servizio del paese”.
Mario Monti a Bruxelles: “Governo snello e forte”
Il presidente dell’eurogruppo Jean Claude Juncker: ”Le misure presentate da Monti rappresentano una buona base su cui fondare riforme ambiziose e garantire gli obiettivi sperati, siamo sicuri che Monti saprà realizzare il programma. Una buona base su cui fondare riforme ambiziose”. Monti ha così avuto l’ok dell’Eurogruppo.
Via libera Cdm alla nomina di sottosegretari e viceministri
Vittorio Grilli vice-ministro del Tesoro e Giampaolo D’Andrea il nuovo sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.
Il commento di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl: ”L’ostinazione con cui lui stesso o chi per lui ha voluto l’inserimento nel Governo dell’onorevole D’Andrea non giova alla reputazione dell’esecutivo. Avevamo chiesto che non ci fossero esponenti di diretta emanazione politica e D’Andrea lo è. Ci attendiamo da lui e dal Governo un gesto di coerenza, proprio per semplificare i rapporti con il Parlamento. Non c’è nessuna valutazione negativa su una persona che conosco e rispetto, ma sono meravigliato perché si è violato un principio a cui tutti ci eravamo pubblicamente richiamati. Meglio cancellare subito questo equivoco”.
Nuovo patto Parigi-Italia-Berlino su bilancio
La Francia, la Germania e l’Italia vogliono dar vita a un nuovo patto fra i membri della zona euro per rafforzare la disciplina di bilancio.
Un piano del Fondo Monetario Internazionale da 600 miliardi per l’Italia, secondo il quotidiano La Stampa, con un vasto programma di aiuti finanziari che potrebbe avere un valore compreso fra 400 e 600 miliardi di euro per dare al Governo Monti 12-18 mesi di tempo per fare le necessarie riforme. Con tassi fra il 4-5%, cioé condizioni assai migliori rispetto ai mercati, dove i tassi vanno oltre il 7%.