Franceschini (PD): Film del governo diverso da trailer

di isayblog4 24 views0

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La Camera dei Deputati approva definitivamente la manovra economica con 314 sì, 230 no e un astenuto, dopo aver incassato la fiducia nel pomeriggio con 312 i voti a favore e 239 contrari. Il Partito Democratico ha negato la fiducia al governo e bocciato nettamente una manovra depressiva che non risponde alle esigenze di crescita e di sviluppo economico né contrasta la grave crisi che sta investendo il Paese, ma taglia alcuni capitoli di spesa fondamentali dal punto di vista sociale, non mettendo in campo nessuno strumento per l’equità e per l’innalzamento del potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni.

“Il trailer che gli avete mostrato in campagna elettorale, così attraente, così roboante nell’annuncio di cambiamenti miracolosi, è drammaticamente diverso dal film andato poi in onda, quello che ora gli state facendo vivere. Il film di un paese preoccupato e insicuro”. E’ l’attacco di Dario Franceschini, nel suo intervento in aula a nome del PD, sulla manovra economica del governo. “Per gli italiani soprattutto di quelli che vi hanno votato nella speranza di stare meglio e ora si accorgono che la realtà è molto diversa dal film che avevate promesso”.

Il numero due del Partito democratico osserva come “anziché mettere in campo una manovra in grado di ridare fiducia e slancio al Paese, voi avete scelto una manovra depressiva e piena di elementi in grado di accentuare le disuguaglianze e le ingiustizie”.

Franceschini sottolinea: “Voi avete chiesto solo sacrifici e annunciato tagli senza un obiettivo condiviso da indicare e raggiungere” e poi rivolto al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: “E per favore, Ministro Tremonti, lasci stare Robin Hood che dal cuore di generazioni di ragazzi e di romantici sta finendo, per colpa sua, nelle imprecazioni gridate davanti alle pompe di benzina!”.

“Per di più – prosegue Franceschini – per raggiungere questi bei risultati avete scelto una strada parlamentarmente arrogante. Nessun spazio di discussione, né in Consiglio dei Ministri, né in Commissione, né in Aula” e per questo il numero due del Pd si appella a Gianfranco Fini perché tuteli le prerogative del Parlamento: “Ci aspettiamo che le tuteli lei, presidente Fini”.

“Dobbiamo ricordarvi – aggiunge – che nella nostra democrazia, per la nostra Costituzione, in questo luogo, nelá Parlamento sovrano non si assale proprio nulla. Qui si decide dove deve andare la diligenza e chi vi sale e chi vi scende. E’ bene ricordarlo. E bene che lo ricordi soprattutto lei, Ministro Tremonti, che nell’ultima legislatura in cui avete governato, da quella diligenza è dovuto salire e scendere più volte per decisione dei suoi compagni di viaggio.

Quanto al ruolo di opposizione del Pd, Franceschini dice che alla ripresa, dopo la pausa estiva, sara’ battaglia ma “nel rispetto dell’avversario: “Diremo dei sì se le misure giuste arriveranno rimanendo anche convinti che le regole della convivenza democratica possano essere approvate con un accordo trasparente e alla luce del sole tra avversari”.

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