Cinquemila esuberi, novanta nuovi aerei in arrivo, ripristino delle più importanti rotte internazionali.
Questi i punti del piano di Alitalia che Silvio Berlusconi ha illustrato ai senatori del Pdl riuniti ieri sera a cena.
“I cinquemila esuberi – ha rivelato il premier secondo quanto viene riferito da alcuni partecipanti – verranno attutiti da alcune misure. Ci saranno degli scivoli, dei prepensionamenti. Inoltre misure di ammortizzatori sociali saranno accompagnate da altre soluzioni. Però – ha aggiunto il Presidente del Consiglio – i sindacati non dovranno mettere il bastone tra le ruote, altrimenti salta tutto”.
Berlusconi ha ricordato che nella trattativa con Air France “erano state poste delle condizioni inaccettabili, e comunque – ha reso noto – ho parlato con il ministro dei Trasporti francesi. Ci saranno varie sinergie con Parigi”.
Il premier non ha indicato quali saranno queste sinergie, si è limitato a osservare che non c’è “nessun accordo organico”, ma ha presupposto delle intese per quanto riguarda il piano delle rotte internazionali.
Dunque il Cavaliere si è detto assolutamente ottimista per il salvataggio della compagnia di bandiera. “C’è – ha affermato entusiasta – il piano, c’è la soluzione, ci sono i soldi, tanto che ho dovuto dire molti no. Certo – ha ribadito – non si potranno tenere tutti i dipendenti, si cercherà un modo indolore per salvaguardare il maggior numero di persone, ma è chiaro – ha concluso – che questa è l’unica operazione che si può fare”.
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