A giugno l’inflazione è salita al 3,8% dal 3,6% di maggio, portandosi così ai massimi dal luglio 1996. Lo ha comunicato l’Istat, confermando la stima provvisoria e aggiungendo che su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,4%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha registrato una variazione del +0,5% rispetto a maggio e del +4% su giugno 2007, la variazione tendenziale più alta dal gennaio 2001. L’inflazione di fondo, cioè escludendo i beni volatili, si porta al 2,7% (dal 2,6% di maggio), mentre il tasso di inflazione acquisito per il 2008, ovvero quello che si registrerebbe se l’indice dei prezzi al consumo rimanesse allo stesso livello misurato a giugno nella restante parte dell’anno, è al 3,2%.
Al netto degli energetici, l’indice registra una variazione positiva del 2,9%. Sulla base dei dati finora pervenuti, precisa l’Istat, gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+7,2%), trasporti (+6,9%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,1%). Una variazione nulla si registra per i servizi sanitari e spese per la salute, mentre calano i prezzi per le comunicazioni (-2,3%). Su base mensile gli aumenti più forti si sono verificati nei trasporti (+1,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,6%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,4%).
www.confcommercio.it