“A differenza di altri, che hanno mandato dei delegati, io sono qui di persona perche’ ho rispetto per il vostro congresso’. Lo ha affermato il segretario del Pd, Walter Veltroni, intervenendo dal palco del congresso socialista. Veltroni ha dovuto aspettare qualche minuto prima di parlare, perche’, come al suo arrivo, la platea ha iniziato a fischiarlo. Il segretario del Pd ha dunque sottolineato ‘che nella storia del centrosinistra italiano ci sono stati molti momenti nei quali ci sono state divisioni e momenti in cui si e’ espresso dissenso: proveniamo da una storia complicata e articolata ma che ha radici comuni’. ‘La nostra storia e’ fatta di lotte sindacali e di esperienze rappresentate dal comandante Ricci, che riguardano la lotta partigiana’. Infine, un omaggio direttamente alla storia socialista: ‘La vostra tradizione – ha aggiunto Veltroni – ha per prima capito le ragioni che legano la giustizia alla domanda di liberta”. E citando il 1956: ‘In quell’occasione hanno avuto ragione i socialisti’. Alcuni contestatori hanno interrotto il segretario del Pd quando ha affrontato il tema dei rapporti del Partito democratico con l’Italia dei valori di Di Pietro. E Veltroni e’ costretto a uscire dagli argini del suo intervento per alzare lievemente il tono della voce e spiegare: ‘non puo’ essere che Di Pietro diventi nemico assoluto quando ci si e’ governato insieme. Perche’ gli italiani non capirebbero’. ‘Comunque – ha concluso Veltroni – il mio discorso e’ fatto per costruire un rapporto tra noi. Stiamo facendo uno sforzo importante per mettere in campo una stagione riformista’.
Salutiamo positivamente il fatto che l’on. Walter Veltroni sia venuto al Congresso del Partito socialista. Tuttavia il segretario del Pd si è ben guardato nel suo intervento di chiarire alla platea, perché questo si aspettavano i socialisti, perché solo pochi mesi fa ha ostinatamente rifiutato il collegamento per le elezioni con il Ps, collegandosi invece subito, senza esitazioni, con l’onorevole Di Pietro e l’Idv. Così facendo si è ben meritato i fischi e le disapprovazioni dalla platea del congresso”.
E’ quanto ha dichiarato l’onorevole Rapisardo Antinucci, parlamentare europeo del PS, a margine dei lavori del congresso nazionale del Ps in corso di svolgimento a Montecatini.
Sulle contestazioni a Veltroni è intervenuto il candidato alla segreteria Nencini: ‘Si puo’ dissentire fischiando una volta ed e’ un modo civile di esprimere una opinione diversa. Se i fischi, invece, diventano un ragionamento e diventano un modo per evitare ad un altro di esprimersi, allora divergono dalla nostra storia e dall’educazione’.