Sconcerto nel PD per l’editoriale di Famiglia Cristiana

di isayblog4 15 views0

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Sconcertano le parole di Famiglia Cristiana. In un editoriale il settimanale ha attaccato la linea del PD, sostenendo che avrebbe tradito le attese dei cattolici a favore dei radicali, paventando una scissione.
Un articolo ingeneroso subito contestato dagli stessi cattolici democratici a partire da Giuseppe Fioroni. Il coordinatore dell’organizzazione del PD giudica l’editoriale “ingiusto e troppo radicale. Noi stiamo lavorando per un nuovo modo di fare opposizione, confrontandoci su temi e progetti e su risposte alternative sui singoli problemi, basti pensare alla sicurezza o alla giustizia. Dobbiamo costruire un’alternativa a Berlusconi – aggiunge Fioroni – e sappiamo quanto sia indispensabile dimostrare una reale capacità di attrazione dell’elettorato moderato. Molti osservatori ci criticano con la stessa severità ma per ragioni opposte. Spesso dipingono un PD afflitto dall’insofferenza e dall’attivismo dei cattolici. La verità è che compete anche a noi, eredi della tradizione degasperiana, impegnarci per proporre le ‘idee ricostruttive’ di un nuovo riformismo democratico e solidarista attorno a cui coagulare la maggioranza del popolo italiano”.
È netto Fioroni: “Non vorrei quindi che la critica esulasse da questa nostra ambizione e, rimpiangendo vecchi schemi, chiedesse essenzialmente il restauro di una ‘corporazione cattolica’ bonsai”. Il capogruppo al Senato dei democratici, Anna Finocchiaro si è detta “davvero stupita dall’editoriale di Famiglia Cristiana. Quello che più sorprende è la durezza dei toni e di certe affermazioni.
Non condivido, ad esempio, le affermazioni sprezzanti nei confronti dei radicali e non è assolutamente vero che solo dai cattolici sia venuto uno stop al reato d’immigrazione clandestina.
Il gruppo del PD al Senato, nella sua interezza, si è opposto da subito all’ipotesi dell’introduzione di questo reato nel pacchetto sicurezza. Ci sono a testimoniarlo moltissime dichiarazioni mie e di tante senatrici e senatori del mio gruppo.
Certo sicuramente dobbiamo lavorare, a fondo, sull’identità del partito che stiamo costruendo, ma la sintesi dei valori e dei principi si raggiunge non attraverso il dominio di una cultura politica sull’altra ma attraverso una sintesi che guarda avanti. E per questo gli anatemi non servono”. Conclude la Finocchiaro: “la ricchezza e la forza del PD non sarà data solo dalla rappresentazione e dalla difesa dei valori e dei principi dei cattolici ma dalla sintesi virtuosa delle tante culture politiche riformiste che vivono nel nostro partito”.
Paola Binetti ha affermato che “non c’è alcuna remota intenzione né di uscire dal PD né di promuovere una scissione.
Per Vittoria Franco, ministro ombra delle Pari Opportunità, della presa di posizione di Famiglia Cristiana “stupiscono e amareggiano sia i toni che gli argomenti usati contro il Partito Democratico e il suo segretario Walter Veltroni, che appaiono davvero incomprensibili e ingenerosi. Se il problema sono i valori, allora apriamo un confronto nel merito”.
La Franco si chiede: “Qual è il partito che in Italia difende meglio i valori della solidarietà, dell’accoglienza della diversità, del sostegno alle fasce più deboli ed emarginate della società, valori che tradizionalmente sono condivisi dai cattolici? Qual è il Partito che per primo ha denunciato, con la forza dei propri gruppi in Parlamento, la gravità dell’introduzione del reato di immigrazione clandestina e che si sta opponendo all’ipotesi dell’espulsione di massa dei lavoratori stranieri
irregolari? Non abbiamo dubbi sul fatto che questo partito in Italia sia il nostro Partito Democratico, che è nato dalla sintesi tra grandi culture riformiste, prime tra tutte quella socialista e quella
cattolico-democratica. La questione non è infatti il peso della componente radicale all’interno del Pd. Il Partito Democratico nasce come una forza laica e solo scommettendo in pieno, come sta facendo Veltroni, sulla sintesi tra le diverse culture e non sulla supremazia di una sull’altra che
riusciremo a costruire una nuova forza autenticamente laica, solidale, riformista e di innovazione.

Sulla stessa linea Vincenzo Vita. Per il senatore PD “francamente non si può affermare che vi sia una sottovalutazione, nel Pd e nel suo dibattito, della tradizione dei cattolici democratici. Anzi, nel vasto dibattito sui valori fondativi del Partito, vi fu un’ampia parte mutuata proprio da quello che è indubbiamente uno dei grandi filoni della storia italiana.
“‘Famiglia Cristiana parla di un ‘partito infettato dall’anarchia di valori’ e di un ‘pasticcio veltroniano in salsa pannelliana’.

E il capogruppo alla Camera del PD, Antonello Soro definisce l’articolo “inaccettabile. Il settimanale si è dimostrato fazioso, e così non fa un buon servizio ai cattolici”.

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