Intervista del presidente di An, Gianfranco Fini, al Qn-Resto del Carlino.
Presidente Fini, Veltroni dice che il distacco da 13 punti si è ridotto a 6 e che ad aprile sarà a zero. Non è che quella che si profilava come una vittoria certa del Pdl, rischia di diventare incerta?
“Non credo proprio. Noi continuiamo ad essere largamente ottimisti. L’alleanza con la Lega al Nord e con Mpa di Lombardo al Sud garantisce una maggioranza solida alla Camera. E’ impensabile che il Pd recuperi uno svantaggio che ha e continua ad avere, nonostante qualche sondaggio in più o meno taroccato. Al Senato ho fiducia negli italiani, che sono coscienti del rischio di un pareggio e quindi credo che premieranno chi può garantire un governo stabile”.
La scelta di Veltroni di correre da solo ha avuto un effetto dirompente sugli schieramenti. Non temete che sia un elemento di novità che attira voti?
“No, perché anche il Pdl ha scelto alleanze chiare e coese e soprattutto perché Veltroni predica bene e razzola male. Doveva correre da solo e si è alleato con Di Pietro. Doveva presentare uno schieramento coeso e ha messo insieme i teodem e i radicali. Il diavolo e l’acqua santa non sono conciliabili”.
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