Raffaele Lombardo, eletto con il 65 per cento dei voti, è il nuovo Presidente della Regione Siciliana. Nato a Catania il 29 Ottobre 1950, ha studiato presso i padri Salesiani, finito il liceo, si è iscritto a medicina e chirurgia, laureandosi con una tesi in psichiatria forense sul “nesso tra tradizioni popolari e costruzioni deliranti”. Negli Anni Settanta ha iniziato la sua attività politica nel Movimento della Gioventù della DC catanese. Tra gli anni ’80 e ’90, Lombardo ha rivestito diverse cariche politiche: consigliere, assessore al Comune di Catania, deputato alla Regione Sicilia, in seguito Assessore Regionale agli Enti Locali. Alla fine degli anni ’90, è eletto, per due volte, al Parlamento Europeo, per il Centro Cristiano Democratico. Nel 2000 è stato vicesindaco di Catania. Nel 2005, ottiene l’incarico di segretario generale regionale dell’UDC, nello stesso anno esce dal partito e fonda il Movimento per l’Autonomia (MPA). Il Movimento nasce prevalentemente nel Sud, con l’intenzione di costituire una sorta di terzo polo, in alternativa ai tradizionali schieramenti. “È un movimento – scrive sul suo sito il neo-Presidente della Regione Siciliana – caratterizzato dall’ attualità e importanza del tema dell’Autonomia, un movimento il cui modello di ispirazione si avvicina alla CSU bavarese, partito autonomo regionale, federato con uno nazionale”. Nelle elezioni politiche del 2006, si allea con la Lega Nord di Bossi, sancendo il Patto per le Autonomie e si schiera con la Cdl e Silvio Berlusconi, Il 24 febbraio 2008 ufficializza la sua candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana, sostenuto dal suo movimento, dal Pdl e dall’Udc, e si dimette da Presidente della Provincia di Catania.
(red/15.04.08)
fonte: regioni.it