Si è svolto a Roma di recente l’ incontro tra Fiaip e Banca d’ Italia al fine di accreditare la nuova dirigenza Fiaip che rappresenta oltre 3500 mediatori creditizi. In attesa che L’ Italia recepisca la direttiva comunitaria 2008 / 48 / CE, relativa ai contratti di credito, Fiaip nel confronto con i dirigenti di Banca d’ Italia ha presentato le proprie linee strategiche sul credito al consumo.
All’ incontro in Via Nazionale erano presenti il Presidente nazionale Fiaip Paolo Righi e il Vicepresidente nazionale con delega alla mediazione creditizia Samuele Lupidii e Corrado Bandinelli, della Vigilanza bancaria e finanziaria di Banca d’ Italia. Secondo Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, aderente a Confindustria e Confedilizia, è necessario porre all’ attenzione delle istituzioni taluni aspetti e principi cui ispirare l’ intervento di riforma della disciplina legislativa riguardante i mediatori creditizi.
Vi è stata una sostanziale condivisione da parte dei dirigenti di Banca d’ Italia su molte tematiche poste dalla Fiaip. “Fiaip, ha dichiarato Samuele Lupidii, Vicepresidente alla mediazione creditizia, auspica l’ introduzione di un corso formativo e di un esame abilitante e l’ innalzamento professionale per i mediatori creditizi. Barriere all’ ingresso della professione, idonee ad escludere coloro che siano privi della necessaria competenza professionale sono ormai fondamentali. È necessario un ammodernamento e una riforma della disciplina normativa e regolamentare dei mediatori“.
Tra le questioni poste in particolare dalla Fiaip oltre al rafforzamento dei meccanismi di selezione per l’ accesso alla professione, la garanzia della continuità dell’ aggiornamento professionale, la previsione dell’ obbligo di iscrizione al registro delle imprese, l’ introduzione dell’ obbligo di stipula di una polizza assicurativa per responsabilità civile”. Fiaip ha inoltre ribadito l’ assoluta illegittimità di una ipotesi normativa di riforma che determini l’ esclusione dal mercato di tutti coloro che oggi svolgono l’ attività di mediatore in forma individuale.
Il presidente Fiaip Paolo Righi pur condividendo le preoccupazioni di Banca d’ Italia che ha evidenziato come sono sempre più frequenti gli episodi di comportamenti illeciti nel settore, ha sottolineato come “non si può criminalizzare un’ intera categoria di professionisti che opera invece nel pieno rispetto delle leggi”.
Anche per queste ragioni Fiaip si sta facendo promotrice di interventi atti ad elevare il livello professionale degli operatori ed accentuare l’ autonomia rispetto al sistema bancario.
“Fiaip – continua Righi – auspica di poter dare concretamente il necessario contributo all’ Autorità di vigilanza, mediante l’ attività di partecipazione a ogni iniziativa di concertazione per favorire maggiore trasparenza sul mercato”.
Fonte: Fiaip
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