Le previsioni sono allarmanti poiché la prescrizione del processo penale moltiplicherà la richiesta di risarcimenti in sede civile delle persone offese. Tra le difficoltà segnalate anche la trasmissione degli atti dal primo al secondo grado dei procedimenti, tempi che arrivano anche ad un anno, come ad esempio a Torino. Tra i reati coinvolti dall’ entrata in vigore del ddl se questo sarà operativo, la corruzione, la truffa, la colpa medica, il naufragio colposo, i reati che riguardano la famiglia e l’ aggiotaggio. Il Ddl sul processo breve avrebbe ripercussioni allarmanti anche nel settore civile. “Nessun capo ascoltato ci ha indicato percentuali inferiori al 20% – ha detto il consigliere del Csm Giuseppe Maria Berruti – nei casi peggiori intorno al 46 – 47%, casi di processi pendenti nel civile che hanno raggiunto il limite di un anno, sei mesi e un giorno” per cui è possibile chiedere un’ istanza di accelerazione.
Processo breve. “A rischio 40 cause su cento”. Concordano Csm e magistrati
di 26 Novembre 2009 05:20 27 views0