Archiviato il confronto a distanza tra Walter Veltroni e Silvio Berlusconi, andato in onda su “Conferenza stampa”, Rai2, si tirano le somme delle percformance dei due candidati premier. Lo strumento più indicativo, ossia gli ascolti del pubblico, premiano, in modo inequivocabile, il segretario del PD.
I dati sono addirittura sorprendenti: Berlusconi ha totalizzato 3,1 milioni di spettatori con uno share dell’11,02%. Per la conferenza stampa di Veltroni, che tra l’altro è andata in onda in una fascia oraria meno vantaggiosa, gli spettatori sono stati 3 milioni 836mila, lo share 13,91%.
Per il leader del PD, questi numeri testimoniano ancora una volta che “il Paese è stanco di sentir dire le stesse cose da quindici anni, di sentir usare gli stessi toni. E probabilmente è più incuriosito di sentire ciò che può riguardare il futuro e non il passato. Questi dati confermano un clima che noi avvertiamo, la fiducia crescente e la sensazione che stia cambiando qualcosa”.
Tornando ai contenuti della tribuna elettorale andata in onda su Rai2, Veltroni, rispondendo alle domande di Stefano Folli, Gianni Riotta, Marcello Sorgi e Mauro Mazza, ha spiegato la sua idea di Italia:0 “Noi vogliamo vincere per dare una terapia di innovazione di cui l’Italia ha bisogno. Per noi vincere non è un fine ma un mezzo”.
Ecco alcuni dei temi principali toccati dal segretario del PD.
Lavoro: precarietà come dramma sociale
“Al contrario di quanto pensa il leader del principale schieramento avverso, la precarietà è il dramma più grande di questo paese”. Per Veltroni, infatti, a causa della precarietà, per i giovani “il futuro è una minaccia. Dobbiamo ridare loro speranza”.
Contro carovaita 4 milairdi di “tesoretto”
“La priorità è intervenire sui prezzi, sui salari,
sugli stipendi e sulle pensioni”. Il candidato premier del PD è convinto che le risorse per mettere in campo queste misure vi siano: “Hanno detto che le coperture non erano possibili ed invece ci sono. Si potrebbero usare quattro miliardi di extra-gettito”.
Salario minimo e sostegno alle imprese
“In 23 paesi europei su 27 esiste il compenso minimo legale come noi lo proponiamo così come proponiamo il sostegno fiscale alle imprese che stabilizzano i lavoratori perché in Italia ci sono condizioni sociali inaccettabili e bisogna intervenire. Le imprese – ha affermato Veltroni – hanno il diritto di valutare i lavoratori attraverso l’apprendistato ma non si può aspettare la reiterazione infinita dei contratti di collaborazione”.
194: ridotti gli aborti del 40%, rafforzare la prevenzione
Con la legge 194 gli aborti sono diminuiti del 40%: questo risultato dimostra la validità della normativa. Veltroni ha sottolineato la validità dell’attuale legge “conquistata con grandi battaglie” e che favorisce una maternità più consapevole da parte delle donne. A suo giudizio si può intervenire sulla normativa solo “per rafforzare la prevenzione perché l’aborto è un dramma per le donne”.
Da cattolici temi vitali per politica
I cattolici sono portatori di “punti di vista che nella vita politica sono vitali”. Il candidato premier del PD ha sottolineato come la cultura cattolica e la politica “possano tranquillamente incontrarsi, essendo chiara – ha aggiunto – la laicità dello Stato”. I cattolici “sono cittadini portatori di esigenze, interessi che hanno convinzioni altissime discendenti dalla loro fede”, ha osservato Veltroni per il quale “questa sensibilità, e questi valori debbano essere ritrovati dalla società a cominciare dalla solidarietà e dall’idea della pace”.
Tempi certi e semplicità nostre parole chiave
“Tempi certi e semplicità: sono queste due parole chiave per noi”. Il candidato premier del PD se la prende con il peso della burocrazia in Italia e ricorda che è anche per questo che è stato presentato un provvedimento che punta a snellire la produzione legislativa. Stesso discorso vale per il diritto alla semplicità, che crea barriere soprattutto per i giovani. Veltroni ribadisce l’importanza “del talento e del merito. L’Italia è stata governata per sei anni dal centrodestra e sei dal centrosinistra. La nostra è una proposta nuova di una forza coesa”.
Sud si liberi da mafie “succhiasangue”
“Una delle condizione affinché questo Paese si rialzi è che il Sud si liberi da questi ‘succhiasangue'”. Così Veltroni espreme il suo impegno nei confonti del Sud d’Italia.
Davanti a problema in Italia tutti fischiettano
“In Italia davanti ad un problema tutti fischiettano.
Alitalia è un problema di lunga gestazione che è stato sul tavolo del governo tra il 2001 e il 2006 così come l’emergenza in Campania. Io non credo alla crocifissione ma a responsabilità diffuse e ciascuno deve guardare in casa sua”. Quanto al caso di Napoli, Veltroni ribadisce la sua posizione: “Finchè c’è una emergenza è giusto che un’amministratore pubblico stia lì. Poi bisognerà impostare una fase di rinnovamento”.
Expo: Milano è tutta l’Italia
“Milano è tutta l’Italia. Il Paese viene prima di tutto”. Così Veltroni torna sulle polemiche sollevate da Silvio Berlusconi che hanno riguardato l’assegnazione a Milano dell’Expo 2015. “Nessuno ha chiesto a Prodi o alla Moratti di cambiare opinione è solo – ribadisce Veltroni – che è giusto che prima di tutto vi sia il Paese”.
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