Bene Prestigiacomo su ecomafia
L’ accordo siglato dal ministro Prestigiacomo e dal procuratore generale della Direzione Nazionale Antimafia rappresenta un’ importante tappa nell’ azione di contrasto alle ecomafie. Da tempo e sempre di più, infatti, le organizzazioni criminali vedono nell’ ambiente e nella gestione dei rifiuti una vera e propria fonte di business su cui puntare l’ attenzione. Quello di oggi è quindi un segnale forte da parte del Governo di attenzione e di incisività di azione nel contrasto di un mercato criminoso che rischia di danneggiare irreparabilmente l’ ambiente e la salute dei cittadini.
************************************
Il disegno di legge sul burqa
Bene la proposta del Pdl di Suad Sbai
Il disegno di legge sul burqa presentato dalla Lega Nord non differisce di molto dal testo, che condivido appieno, a firma della collega del PDL Suad Sbai e già incardinata dalla Commissione Affari Costituzionali dalla Camera. Integrazione dovrebbe innanzitutto significare rispetto delle stesse regole. Quindi, così come un italiano, secondo la legge del 1975, non può camminare per strada o in luoghi pubblici con il viso coperto una donna islamica dovrebbe essere riconoscibile almeno nei luoghi pubblici. Prima delle motivazioni religiose, dovrebbero valere la tutela dell’ ordine pubblico e il dovere di ciascun individuo di assumersi le proprie responsabilità attraverso una facile identificazione. per questo motivo mi auguro che la Camera prima e il Senato successivamente approvino il testo a firma PDL.
**************************************
Ok alla liberazione degli ostaggi di Ashraf,
ma si continui con l’ appello per la tutela dei diritti umani nel campo
La liberazione degli ostaggi di Ashraf, prelevati con la forza dal governo Iracheno lo scorso luglio, è una vittoria per la tutela dei diritti umani. Non bisogna tuttavia dimenticare quanto è accaduto, ovvero che i rifugiati di Ashraf, benché protetti dalla Quarta Convenzione di Ginevra – che prevede la protezione per i civili in tempo di guerra e che impedisce al Governo iracheno un loro spostamento forzato o una loro espulsione – sono stati brutalmente assaliti dalle forze armate irachene.
Per questo motivo l’ augurio è che si prosegua con l’ adesione parlamentare dell’ appello, già condiviso anche dal vice presidente della Commissione europea, Alejo Vidal Quadras e ai deputati di molti altri paesi europei, affinché il campo torni sotto il controllo delle Nazioni Unite o delle forze americane per tutelarne la sicurezza e affinché il Governo degli Stati Uniti, l’ Unione Europea, i Parlamenti Europeo ed Italiano e le Nazioni Unite avviino un’ indagine sull’ accaduto e un costante monitoraggio del rispetto dei diritti umani all’ interno del campo.
La violazione dei diritti umani è infatti un reato gravissimo che l’ Italia, insieme a tutti paesi europei, ha il dovere di garantire e tutelare.
Sen Andrea Fluttero (PDL)
Segretario Commissione Ambiente Senato