Così, in una intervista al Gr Rai, ha affermato Silvio Berlusconi, che traccia un bilancio dei primi 14 mesi di governo e indica gli obiettivi prioritari per l’ esecutivo. “Fino ad oggi, abbiamo avuto risultati concretissimi di cui siamo veramente orgogliosi. Per quanto riguarda la ripresa, continueremo la realizzazione delle case ai trentamila sfollati de L’ Aquila, apriremo molti cantieri per le opere pubbliche sia a Nord che al Sud, aumenteremo la difesa dei cittadini contro la criminalità singola e organizzata anche con l’ utilizzo delle forze armate, metteremo a punto il piano per il Sud che chiede maggiori infrastrutture, fiscalità di vantaggio, misure per il turismo”.
Entrando nel dettaglio su alcuni temi particolarmente caldi in questi giorni: “Sulla Rai ho avuto modo di dire quello che pensano la maggioranza degli italiani e cioè che è inaccettabile che la televisione pubblica, che è pagata con i soldi di tutti, sia l’ unica tv pubblica ad essere sempre contro il governo” ha detto Berlusconi, tornando ad affrontare la questione dell’ informazione fornita, che, a parere del premier, ha costantemente un orientamento critico nei riguardi dei governi di centro destra, riferendosi in particolare alle affermazioni fatte sul Tg3 venerdì passato nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“La sinistra che quando fu al governo permise che la Rai attaccasse quotidianamente l’ opposizione – ha sottolineato – dovrebbe oggi appezzare che invece questo governo dica: “la Rai non deve attaccare nessuno” e dunque né il governo e tantomeno l’ opposizione. Deve fare ciò per cui una televisione di servizio pubblico è chiamata: ha come missione prima di tutto quella di informare, poi quella di formare, e soltanto come terzo obiettivo quella di divertire”.
Infine ha concluso dicendosi fiducioso per i segnali di ripresa dalla crisi economica. “Dagli ultimi segnali che provengono dalle istituzioni internazionali vedo che il nostro Paese è quello che va meglio in Europa”. Parlando delle prospettive economiche future, ha aggiunto che “davvero non so e nessuno può dire quanto durerà ancora, ma so per certo che dobbiamo riprendere al più presto le nostre abitudini di vita e di consumo”.