I provvedimenti volti a condurre il mondo fuori dalla crisi economica saranno efficaci solo se avranno anche una loro valenza etica. Lo ha detto papa Benedetto XVI in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi prima del G8. “La misura dell’ efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi – ricorda il pontefice ai partecipanti al vertice – coincide con la misura della sua valenza etica”.
“È doveroso riformare l’ architettura finanziaria internazionale per assicurare il coordinamento efficace delle politiche nazionali, evitando la speculazione creditizia e garantendo un’ ampia disponibilità internazionale di credito pubblico e privato al servizio della produzione e del lavoro, specialmente nei Paesi e nelle regioni più disagiati”. Afferma ancora il Papa nella lettera inviata a Berlusconi, sottolineando che al mondo “si impone l’ urgenza di un equo sistema commerciale internazionale, dando attuazione – e se necessario persino andando oltre – alle decisioni prese a Doha nel 2001, in favore dello sviluppo”.
Posti di lavoro per tutti “che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia”: forte appello di Benedetto XVI che, in vista del G8 a L’ Aquila, prende carta e penna per scrivere al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e chiedere che siano assicurate le misure a favore dei più bisognosi.
“Agli illustri partecipanti all’ incontro del G8 – afferma – mi preme altresì ricordare che la misura dell’ efficacia tecnica dei provvedimenti da adottare per uscire dalla crisi coincide con la misura della sua valenza etica. Occorre cioè tener presenti le concrete esigenze umane e familiari: mi riferisco, ad esempio, all’ effettiva creazione di posti di lavoro per tutti – prosegue – che consentano ai lavoratori e alle lavoratrici di provvedere in maniera degna ai bisogni della famiglia, e di assolvere alla primaria responsabilità che hanno nell’ educare i figli e nell’essere protagonisti nelle comunità di cui sono parte”.
Il Papa sottolinea “l’ urgenza di un equo sistema commerciale internazionale, dando attuazione – e se necessario persino andando oltre – alle decisioni prese a Doha nel 2001, in favore dello sviluppo. Auspico che ogni energia creativa – conclude – venga impiegata per assolvere agli impegni assunti al Vertice ONU del Millennio circa l’ eliminazione della povertà estrema entro il 2015”.
Il Papa auspica anche “che ogni energia creativa venga impiegata per assolvere agli impegni assunti al Vertice ONU del Millennio circa l’ eliminazione della povertà estrema entro il 2015. La legittimazione etica degli impegni politici del G8 esigerà naturalmente che essi siano confrontati con il pensiero e le necessità di tutta la Comunità Internazionale. A tal fine, appare importante rafforzare il multilateralismo, non solo per le questioni economiche, ma per l’ intero spettro delle tematiche riguardanti la pace, la sicurezza mondiale, il disarmo, la salute, la salvaguardia dell’ ambiente e delle risorse naturali per le generazioni presenti e future”.
Il Papa chiede a gran voce che sia ascoltata la voce dell’ Africa al G8 de L’ Aquila. “Si ascolti la voce dell’ Africa e dei Paesi meno sviluppati economicamente – dice Benedetto XVI scrivendo al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in qualità di Paese ospitante del G8 – si ricerchino modi efficaci per collegare le decisioni dei vari raggruppamenti dei Paesi, compreso il G8, all’ Assemblea delle Nazioni Unite, dove ogni Nazione, quale che sia il suo peso politico ed economico, può legittimamente esprimersi in una situazione di uguaglianza con le altre”.
Benito 17 Novembre 2009 il 16:27
Il mio sogno??? lavorare per creare un futuro , per non essere un peso per la famiglia ,per pensare di sposare la tua ragazza e avere dei bambini…la mia vita è morta
anna 8 Dicembre 2009 il 17:30
avere e dare una vita serena a i miei figli