Il voto non e’ mai inutile”. È stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a smascherare finalmente il tormentone messo in atto da Pd e Pdl in questa campagna elettorale con l’unico scopo di eliminare dallo scenario politico gli altri partiti.
Il voto, sottolinea Napolitano, ognuno lo da’ “secondo il suo giudizio a chi gli è più vicino, affine, o a chi è più importante al fine del rinnovamento della politica. Sentiamo però – ha aggiunto il capo dello Stato – che nei confronti della politica, c’e’ una difficoltà di comprensione, un distacco e anche un elemento di pregiudizio abbondantemente inoculato da cose che si leggono qua e là. Bisogna reagire a questi fenomeni che un tempo si sarebbero chiamati di qualunquismo”.
“Sposiamo parola per parola le parole del Capo dello Stato”. Commenta Enrico Boselli “Non solo quelle sul cosiddetto voto inutile, e che tanto sembrano piacere anche ai grandi giornali come il Corriere della Sera – continua Boselli – ma soprattutto quelle contro il qualunquismo che colpisce in primo luogo la democrazia parlamentare. Anche Veltroni ieri, pur di accaparrarsi qualche voto, ha scelto di lisciare il pelo alla piazza cavalcando il tema dei costi della politica come se il problema degli sprechi di Stato si risolvesse tagliando lo stipendio e il numero dei parlamentari. Di questo passo, visto che la legge elettorale dà ai segretari di partito il privilegio di compilare le liste elettorali – conclude ironicamente il leader socialista – si potrebbe ridurre il Parlamento a soli due leader, quello della maggioranza e dell’opposizione, con il risparmio pressocchè totale di tutti i costi della democrazia”.
“Dobbiamo essere grati al Presidente Giorgio Napolitano, le sue parole – ha aggiunto Valdo Spini- di principi costituzionali limpidi e inequivocabili. Chi deve dichiarare se il voto è utile o meno non è chi aspira a riceverlo bensì il cittadino elettore che deve darlo con coscienza e consapevolezza. Le dichiarazioni di Napolitano fanno giustizia del tentativo di strangolare quelle forze politiche che non accettano di omogeneizzarsi a partiti unici dichiarati tali non per effetto di processi politici ma unicamente per volontà di togliere spazio e capacità di espressione agli altri”.
Sull’argomento è intervenuto anche Gavino Angius ai microfoni del Gr Rai. “Votare ha significa operare delle scelte anche per il proprio futuro, e questa è una libertà che vale per tutti a prescindere dal partito che si sceglie. E’ un grande valore della Democrazia.”
Napolitano: “Il voto inutile non esiste” e il Partito Socialista apprezza
di 20 Marzo 2008 21:11 15 views0