Immigrazione, l’ Italia chiede il vertice Ue

di isayblog4 19 views0

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Con la caduta delle frontiere interne all’ Europa, l’ immigrazione è divenuta un tema di interesse comune, ma le istituzioni europee hanno fatto meno del dovuto per fronteggiare l’ emergenza. Dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, arriva una linea che riecheggia nelle parole con le quali il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, accusa di sostanziale immobilismo l’ Onu e le sue Agenzie.

“Come è già avvenuto nel passato per l’ ex Jugoslavia, per il Ruanda, adesso per il Darfur il comportamento dell’ ONU – dice infatti Cicchitto – è molto discutibile. Non parliamo dell’ Unhcr che finora operativamente ha fatto assai poco e che invece ha parlato molto. Il governo italiano non deve aver complessi di inferiorità e deve mettere queste strutture internazionali di fronte alle loro responsabilità”.

Frattini preferisce ricordare che gli immigrati clandestini che arrivano a Lampedusa, non si fermano a Lampedusa: l’ 80 per cento migra verso nord, verso altri Paesi europei e dunque auspicare che nel prossimo futuro, vi sia finalmente un’ azione decisa da parte delle istituzioni europee.

La questione dei respingimenti intanto continua ad agitare il Pd. Francesco Rutelli torna a chiedere di uscire dalla retorica, sia a destra che a sinistra e invita il proprio schieramento a non rispondere con l’ assurdità del siamo tutti clandestini. “L’ Italia è un paese che ha 8 mila chilometri di coste. Vogliamo mettere nel Canale di Sicilia un cartello con scritto Chiunque può sbarcare? Siamo seri, non potremmo mai integrare 10 milioni di immigrati”.

“Non c’ è stata neanche una riunione di segreteria” lamenta invece Sergio Chiamparino. “Bisogna togliere gli immigrati alle mafie – dice il sindaco di Torino – Sono quelli che conducono i barconi che bisogna colpire, non, come stupidamente dice Berlusconi, quelli che stanno sopra. Se non si riuscirà a spezzare il business non si riuscirà mai a garantire un’ immigrazione regolare”.

Luigi Zanda guarda alle diverse sensibilità nel Pd dicendo che “per fortuna siamo un partito nel quale c’ è ancora una buona dialettica. La posizione di Chiamparino è quella di chi, confrontandosi tutti i giorni con i problemi di sicurezza di una grande città del nord, non intende cedere davanti all’ illegalità”.

Marina Sereni, vicepresidente dei deputati Pd, addebita a governo e maggioranza l’ accusa di “alimentare la paura del diverso, dell’ immigrato e approvare leggi razziste, ma i “fatti dicono che gli sbarchi nel nostro Paese sono aumentati”.

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