Il Senatore Fluttero (Pdl): “No al nucleare è il riflesso condizionato della vecchia politica ambientale”

Stupiscono i numerosi no al nucleare messi al voto in alcuni consigli regionali, come ad esempio Molise e Abruzzo. Le numerose manifestazioni di contrarietà al nucleare di questi giorni sono posizioni anacronistiche e superate persino da alcuni ambientalisti europei che riconoscono nel nucleare un’ energia con indubbi vantaggi per quanto riguarda la totale assenza sia di produzione di Co2 che di elementi chimici inquinanti, quali l’ ossido di azoto o le micro polveri.

In un’ Europa nella quale funzionano oltre 150 centrali nucleari, se l’ Italia dovesse continuare a rifiutare il nucleare si caratterizzerebbe per un’ arretratezza culturale ed economica imperdonabile. Dire un no aprioristico al nucleare significa quindi assumere un atteggiamento retrogrado e controcorrente rispetto al resto dell’ Europa, causando ulteriori danni al sistema produttivo italiano e non migliorando la qualità ambientale delle zone più antropizzate del nostro Paese.

Ci auguriamo quindi che, superato questo momento dominato dall’ impulsività e dall’ irrazionalità, prenda il sopravvento un approccio pragmatico verso l’ ambiente e la necessità di garantire un futuro energetico affidabile al nostro paese e si abbandonino le posizioni superficiali e preconcette per lasciare il posto ad analisi più realistiche e costruttive.

Comunicato stampa
Senatore Andrea Fluttero (PDL)
Responsabile ambientale An – PdL
Segretario Commissione Ambiente Senato