Il Premier. Opinioni a confronto: Veltroni e…gli altri

di isayblog4 20 views0

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La “tavola rotonda” di Veltroni, Cicchitto, D’ Alema, Bocchino, Di Pietro: una conversazione a cinque per un tema comune: Silvio Berlusconi.
“Se lo tolga dalla testa Berlusconi: al Quirinale non ci andrà mai. In quella carica si sono succedute personalità che hanno garantito l’ unità della nazione e il rispetto della Costituzione. Lui non è in grado di garantire unità, ma solo divisione. Il suo è un disegno scellerato e autoritario”. L’ opinione è del segretario del Pd, Walter Veltroni, intervistato da L’ Unità.
Per Veltroni, Berlusconi vuole portare il potere legislativo in una sola mano, nella sua. È questo
il suo atteggiamento nei confronti dell’ opposizione, della magistratura, dell’ informazione, dei sindacati.
“L’Italia, dice Veltroni, non è un’ azienda di sua proprietà, ma un paese che appartiene a sessanta milioni di italiani. Negli ambienti ben informati circola la tesi che Berlusconi vorrebbe andare alle elezioni anticipate per assicurarsi che il Parlamento che eleggerà il prossimo capo dello Stato sia più controllabile. Interessi assolutamente privati a fronte di un paese che vive una crisi economica e sociale gravissima”.

Anche Massimo D’ Alema accusa il premier di mettere in discussione il ruolo del Capo dello Stato come garante della Costituzione e di voler “rivendicare chiaramente un potere assoluto che non esiste in nessun paese democratico” dice.

Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, interviene: “Il Partito democratico sta facendo un’ operazione diversiva sul piano propagandistico, convocando una manifestazione in difesa della Costituzione e del presidente della Repubblica, che sarebbero messi a repentaglio da una sorta di complotto di Berlusconi. Siamo alla fantapolitica. Il Presidente Berlusconi ha già chiarito le sue posizioni. Nessuno mette a rischio la Costituzione, fermo rimanendo la legittimità di un dibattito al quale hanno abbondantemente partecipato anche esponenti della sinistra.

Il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, controbatte: “Veltroni prima difende la Costituzione e poi la offende quando dice che Berlusconi non può andare al Quirinale. Il presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune e se Berlusconi dovesse avere un giorno i voti, nessuno può impedirlo se non offendendo la Costituzione”.

Intanto Antonio Di Pietro annuncia la partecipazione dell’ Italia dei Valori alle manifestazioni previste in difesa della Costituzione. “Sin dal primo momento della legislatura – ricorda – l’ IdV ha protestato nelle piazze a fianco dei cittadini e si è battuta in Parlamento affinché i principi tracciati dai nostri padri costituenti fossero rispettati e non calpestati, come continua a fare il Governo Berlusconi”.

Opinioni, opinioni, opinioni. Ma fra le tante opinioni vorremmo conoscerne una che riguardi i cittadini italiani: cosa pensano questi grandi parlatori di sessanta milioni di italiani che dipendono dei loro “spettegulezz? E perché non ritrovarsi tutti insieme ad una tavola rotonda in modo che nessuno stia a capotavola?

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