La CGIL dichiara un milione e mezzo di persone in piazza

di isayblog4 19 views0

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Quasi un milione e mezzo di persone sono scese in piazza in occasione dello sciopero generale indetto dalla Cgil. Una giornata di mobilitazione per chiedere ‘Più lavoro, più salario, più pensioni, più diritti’ e per contrastare le scelte inadeguate messe in campo dal governo per affrontare la crisi economica. Il risultato è stato raggiunto sommando il dato di partecipazione di tutte le 108 piazze d’Italia dove si sono svolte le manifestazioni della Cgil.

L’epicentro della protesta è stato Bologna dove, all’imponente manifestazione regionale, ad ascoltare il comizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in Piazza Maggiore erano in 200mila, mentre a Milano con la segretaria confederale Morena Piccinini erano in 80mila. A Venezia, la segretaria confederale della Cgil, Susanna Camusso, ha parlato davanti a 50mila persone mentre a Torino, con il segretario confederale Enrico Panini, erano in 50mila. A Firenze il dato di partecipazione alle manifestazione è di 40mila persone. A Genova, con la segretaria nazionale Nicoletta Rocchi, erano in 25mila. A Roma sono scesi in piazza con la segretaria generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, 40mila manifestanti mentre ad Ancona, una delle cinque manifestazioni regionali, erano in 25mila con il segretario confederale Fabrizio Solari.

In Sardegna, alla manifestazione regionale di Cagliari, al comizio del segretario confederale Agostino Megale si sono contati 40mila manifestanti. Ancora, a Napoli erano in 40mila così come in Puglia, alla manifestazione regionale di Bari, conclusa dal segretario confederale Fulvio Fammoni. Infine, in Sicilia si sono contate 15mila presenze a Catania, dove il comizio è stato tenuto dalla segretaria confederale, Paola Agnello Modica, e 30mila a Palermo con la segretaria nazionale Vera Lamonica. A queste 13 piazze, inoltre, vanno sommati i dati delle restanti 95 piazze italiane dove, secondo quanto risulta al dipartimento organizzazione della Cgil, la partecipazione alle manifestazioni è andato ben oltre le previsioni.

“Un risultato di grande rilievo”, ha osservato il segretario confederale, responsabile d’organizzazione della Cgil, Enrico Panini, che ha rilevato come “anche in considerazione delle avverse condizioni metereologiche e dello stato di calamità naturale proclamato in alcune zone del paese, tra queste Roma, il risultato della partecipazione alle manifestazioni, così come l’adesione allo sciopero, risulti ottimo”. Panini ha ricordato inoltre come ieri “la Cgil abbia ritenuto opportuno, con il grande senso di responsabilità che la contraddistingue, sospendere dallo sciopero il personale addetto alla circolazione del trasporto ferroviario sull’intero territorio nazionale”.

Sull’adesione allo sciopero generale da parte dei lavoratori, Panini ha osservato: “E’ stata omogenea nel Nord, nel Centro e nel Sud ed è stata molto buona: ci risulta, infatti, che in molte, tantissime aziende del paese si sia andati ben oltre il doppio del numero dei nostri iscritti, e in alcuni casi addirittura il triplo”. Quanto ai settori, continua, “è molto significativo il risultato raggiunto nel comparto industria. Un settore falcidiato dalla cassa integrazione eppure, come dimostra il dato della Fiat, benché per molti questo fosse l’ultimo giorno di lavoro prima della chiusura forzata degli stabilimenti, il risultato di adesione è stato sorprendente”. Ancora, ha concluso Panini, “è stata buona l’adesione nella Scuola ed è andata bene nel Pubblico Impiego, anche in considerazione che queste due categorie sono state recentemente chiamate a scioperare”.

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